The present paper aims to analyze the antisocial personality disorder with the purpose of giving more emphasis on the closely related neurobiological aspects. Subjects with DAP have a marked pathological disregard for the rules of society, an impulsive behavior, an inability to take responsibility and indifference towards the feelings of others. The antisocial behaviors begin already in the evolutionary phase, as evidenced by the diagnostic criterion that requires the presence of a Conduct Disorder before the age of 15, as a precursor of the DAP, whose diagnostic criteria are applicable only to adult subjects. Neuro-imaging studies on this clinical population demonstrate the presence of structural and functional abnormalities in different brain areas, especially the amygdala and the ventromedial prefrontal cortex which, on the whole, cause difficulties in interacting with others and in adopting socially correct behavior. Also aggression appears to be a peculiar characteristic of individuals affected by antisocial personality. Therefore, part of the elaborate focuses on the neuroanatomy and neurochemistry of violence and aggression, described in its various forms of manifestation. The last part of the thesis offers a general overview on possible intervention methods and rehabilitative programs aimed at improving the psychosocial functioning of antisocial subjects. ​
Il presente lavoro si propone di analizzare il disturbo antisociale di personalità con l'intento di porre maggiore enfasi sugli aspetti neurobiologici ad esso strettamente correlati. I soggetti con DAP presentano un marcato disprezzo patologico per le regole della società, un comportamento impulsivo, un'incapacità di assumersi responsabilità e indifferenza nei confronti dei sentimenti altrui. Le condotte antisociali cominciano già in fase evolutiva, come evidenziato dal criterio diagnostico che richiede la presenza di un Disturbo della Condotta prima dei 15 anni, come precursore del DAP, i cui criteri diagnostici sono applicabili solo a soggetti maggiorenni. Studi di neuro-immagine su tale popolazione clinica, attestano la presenza di anomalie strutturali e funzionali a carico di diverse aree cerebrali, in particolar modo dell'amigdala e della corteccia prefrontale ventromediale che, nel complesso, causano difficoltà nell'interazione con gli altri e nell'adottare comportamenti socialmente corretti. Anche l'aggressività sembra essere una caratteristica peculiare degli individui affetti da personalità antisociale. Parte dell'elaborato si sofferma perciò sulla neuroanatomia e sulla neurochimica della violenza e dell'aggressività, descritta nelle sue diverse forme di manifestazione. L'ultima parte della tesi offre una panoramica generale su eventuali metodi di intervento e programmi riabilitativi volti a migliorare il funzionamento psicosociale dei soggetti antisociali.
Aspetti neurobiologici del disturbo antisociale di personalità e del comportamento aggressivo
LIGORIO, FEDERICA
2017/2018
Abstract
Il presente lavoro si propone di analizzare il disturbo antisociale di personalità con l'intento di porre maggiore enfasi sugli aspetti neurobiologici ad esso strettamente correlati. I soggetti con DAP presentano un marcato disprezzo patologico per le regole della società, un comportamento impulsivo, un'incapacità di assumersi responsabilità e indifferenza nei confronti dei sentimenti altrui. Le condotte antisociali cominciano già in fase evolutiva, come evidenziato dal criterio diagnostico che richiede la presenza di un Disturbo della Condotta prima dei 15 anni, come precursore del DAP, i cui criteri diagnostici sono applicabili solo a soggetti maggiorenni. Studi di neuro-immagine su tale popolazione clinica, attestano la presenza di anomalie strutturali e funzionali a carico di diverse aree cerebrali, in particolar modo dell'amigdala e della corteccia prefrontale ventromediale che, nel complesso, causano difficoltà nell'interazione con gli altri e nell'adottare comportamenti socialmente corretti. Anche l'aggressività sembra essere una caratteristica peculiare degli individui affetti da personalità antisociale. Parte dell'elaborato si sofferma perciò sulla neuroanatomia e sulla neurochimica della violenza e dell'aggressività, descritta nelle sue diverse forme di manifestazione. L'ultima parte della tesi offre una panoramica generale su eventuali metodi di intervento e programmi riabilitativi volti a migliorare il funzionamento psicosociale dei soggetti antisociali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/96107