UMANOCENTRISMO E WELLBEING: L’INDUSTRIA 5.0 A SUPPORTO DEL LAVORATORE

This paper focuses on the possibility that Industry 5.0, with its new technologies and its humanocentric approach, can contribute to improving the physical and mental wellbeing of companies. After a careful literature review, focusing on the analysis of Industry 5.0, its technologies and which of these are already leading to changes, the core of the research is based on a questionnaire in which employees, all working in Italy and almost 75% in the province of Turin, were asked to submit their Whether the company they work in adopts Industry 5.0 technologies and if these are contributing to an improvement of their own working well-being. If the company does not adopt these technologies, workers were asked what their perceptions would be of the adoption of these technologies. They are also asked how the company and management behave towards them regarding their involvement in strategic business decisions that impact on the well-being of the workplace. All the answers given were analysed, starting from the relation between results achieved or not in companies already adopting these technologies and, instead, the expectations of those who do not yet use them. Differences were found between these two subsets, as well as differences in the sample which was broken down by gender, age, position, sector (public or private), category of worker and how long he has been working on the same holding. The results are schematized with graphs and tables, and commented on the most significant aspects.

Questo elaborato si concentra sulla possibilità che l’Industria 5.0, con le sue nuove tecnologie e il suo approccio umanocentrico, possa contribuire a migliorare il wellbeing aziendale fisico e mentale. Dopo un’attenta analisi della letteratura, in cui ci si concentra sull’analisi dell’Industria 5.0, delle sue tecnologie e quali di queste stiano già comportando cambiamenti appurati, il cuore della ricerca è fondato su un questionario in cui è stato chiesto a lavoratori e lavoratrici dipendenti, tutti che lavorano in Italia e per quasi i tre quarti nella provincia di Torino, se l’azienda in cui lavorano adotti tecnologie dell’Industria 5.0 e se queste stiano contribuendo ad un miglioramento del proprio benessere lavorativo. Qualora l’azienda non adotti tali tecnologie, è stato chiesto ai lavoratori la loro percezione nel caso in cui queste tecnologie fossero adottate. Viene chiesto loro, inoltre, come l’azienda e il management si comportino nei loro confronti riguardo il coinvolgimento nelle decisioni strategiche aziendali che impattano sul benessere lavorativo. Sono state analizzate tutte le risposte apportate, a partire dal rapporto tra risultati, raggiunti o meno, nelle aziende che già adottano tali tecnologie e, invece, l’aspettativa di coloro che ancora non le utilizzano. Sono emerse differenze tra questi due sottoinsiemi, così come differenze nel campione che è stato suddiviso per genere, età, posizione lavorativa, settore lavorativo (pubblico o privato), categoria di lavoratore e da quanto tempo lavori nella stessa azienda. I risultati sono schematizzati con grafici e tabelle, nonché commentati con attenzione sugli aspetti più significativi.