Oggigiorno tutte le realtà imprenditoriali ¿ pubbliche o private ¿ sono inevitabilmente chiamate ad affrontare le sfide di uno scenario altamente instabile a causa dell'improvvisa e rapida mutevolezza delle principali variabili macroeconomiche che hanno determinato profonde modifiche nella competitività internazionale. Ecco perché, le aziende devono formulare una strategia capace di garantire nel lungo termine il mantenimento della posizione competitiva rispetto ai concorrenti e rispetto alle tecnologie avanzate. Le imprese, quindi, cominciano ad utilizzare uno strumento chiamato benchmarking. Esistono molteplici definizioni di benchmarking. Una delle più importanti definizione è dettata da David T. Kearns che definisce il benchmarking come il processo continuo di misurazione dei prodotti/ servizi/ processi attraverso il confronto con i migliori concorrenti o le aziende riconosciute come leader nei vari settori di mercato. La seconda definizione considerata importante è dettata da Robert Camp che sostiene che il Benchmarking consista nella ricerca delle Best Practice del mercato che portano a performance eccellenti. Questo strumento non deve considerarsi però solo come uno studio o un'analisi della concorrenza fine a sé stessa, ma le informazioni che l'azienda riesce a raccogliere devono essere usate come base e spinta per il miglioramento delle proprie strategie e performance per arrivare a comprendere i propri punti di forza e di debolezza per stimolare tutti i livelli aziendali al raggiungimento di obiettivi comuni. La caratteristica principale di questo strumento è la continuità; infatti è da considerarsi come un processo continuo che l'azienda deve svolgere in maniera ciclica e non solo occasionalmente. Le tipologie di benchmarking sono diverse. La prima tipologia creata è il benchmarking interno, seguita poi dal benchmarking esterno, di processo, strategico ed infine globale. Ogni qualvolta che un'impresa voglia attuare il benchmarking è necessario seguire peró un processo, composto da 4 fasi fondamentali dalla durata di 10 settimane. Il primo stadio, chiamato fase di pianificazione, consiste nella fase preparatoria dove si decide l'oggetto da confrontare, i soggetti della comparazione, le metodologie e il momento dell'analisi. La seconda tappa è rappresentata dalla ricerca d'informazioni e raccolta di dati. Successivamente vi è l'analisi in cui vengono analizzati i dati ottenuti ed infine vi è l'azione, dove vengono integrati i risultati della ricerca realizzata con gli obiettivi, i piani a corto e lungo termine e i budget aziendali di queste unità di cui si vuole migliorare la performance. Un esempio di azienda che ha utilizzato al meglio il metodo del benchmarking per formulare la propria strategia è l'applicazione Satispay, creata da tre ragazzi piemontesi.Essi iniziarono a porsi l'interrogativo sul motivo per cui con lo smartphone si potesse fare di tutto con estrema comodità e convenienza tranne che pagare. Iniziarono dunque a pensare a qualcosa che potesse funzionare in modo indipendente senza dover fare accordi con altri operatori e che soprattutto potesse funzionare in modo semplice. Misero in atto il Benchmarking e iniziarono ad analizzare la concorrenza, in particolare la loro strategia dei prezzi e la loro presenza sul mercato. Grazie allo strumento del benchmarking, i tre fondatori, insieme al loro team di lavoro, sono riusciti a creare un'applicazione che oggi ha ottenuto un eccellente posizione sul mercato.

Il benchmarking: la guida metodologica e comparativa per sorpassare la concorrenza

DOGLIANI, FEDERICA
2017/2018

Abstract

Oggigiorno tutte le realtà imprenditoriali ¿ pubbliche o private ¿ sono inevitabilmente chiamate ad affrontare le sfide di uno scenario altamente instabile a causa dell'improvvisa e rapida mutevolezza delle principali variabili macroeconomiche che hanno determinato profonde modifiche nella competitività internazionale. Ecco perché, le aziende devono formulare una strategia capace di garantire nel lungo termine il mantenimento della posizione competitiva rispetto ai concorrenti e rispetto alle tecnologie avanzate. Le imprese, quindi, cominciano ad utilizzare uno strumento chiamato benchmarking. Esistono molteplici definizioni di benchmarking. Una delle più importanti definizione è dettata da David T. Kearns che definisce il benchmarking come il processo continuo di misurazione dei prodotti/ servizi/ processi attraverso il confronto con i migliori concorrenti o le aziende riconosciute come leader nei vari settori di mercato. La seconda definizione considerata importante è dettata da Robert Camp che sostiene che il Benchmarking consista nella ricerca delle Best Practice del mercato che portano a performance eccellenti. Questo strumento non deve considerarsi però solo come uno studio o un'analisi della concorrenza fine a sé stessa, ma le informazioni che l'azienda riesce a raccogliere devono essere usate come base e spinta per il miglioramento delle proprie strategie e performance per arrivare a comprendere i propri punti di forza e di debolezza per stimolare tutti i livelli aziendali al raggiungimento di obiettivi comuni. La caratteristica principale di questo strumento è la continuità; infatti è da considerarsi come un processo continuo che l'azienda deve svolgere in maniera ciclica e non solo occasionalmente. Le tipologie di benchmarking sono diverse. La prima tipologia creata è il benchmarking interno, seguita poi dal benchmarking esterno, di processo, strategico ed infine globale. Ogni qualvolta che un'impresa voglia attuare il benchmarking è necessario seguire peró un processo, composto da 4 fasi fondamentali dalla durata di 10 settimane. Il primo stadio, chiamato fase di pianificazione, consiste nella fase preparatoria dove si decide l'oggetto da confrontare, i soggetti della comparazione, le metodologie e il momento dell'analisi. La seconda tappa è rappresentata dalla ricerca d'informazioni e raccolta di dati. Successivamente vi è l'analisi in cui vengono analizzati i dati ottenuti ed infine vi è l'azione, dove vengono integrati i risultati della ricerca realizzata con gli obiettivi, i piani a corto e lungo termine e i budget aziendali di queste unità di cui si vuole migliorare la performance. Un esempio di azienda che ha utilizzato al meglio il metodo del benchmarking per formulare la propria strategia è l'applicazione Satispay, creata da tre ragazzi piemontesi.Essi iniziarono a porsi l'interrogativo sul motivo per cui con lo smartphone si potesse fare di tutto con estrema comodità e convenienza tranne che pagare. Iniziarono dunque a pensare a qualcosa che potesse funzionare in modo indipendente senza dover fare accordi con altri operatori e che soprattutto potesse funzionare in modo semplice. Misero in atto il Benchmarking e iniziarono ad analizzare la concorrenza, in particolare la loro strategia dei prezzi e la loro presenza sul mercato. Grazie allo strumento del benchmarking, i tre fondatori, insieme al loro team di lavoro, sono riusciti a creare un'applicazione che oggi ha ottenuto un eccellente posizione sul mercato.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/95979