In genere col passaggio del fuoco, le comunità vegetali presenti devono adattarsi a nuove condizioni e attivare meccanismi che consentano loro di riprendere l'attività vegetativa. Questa capacità di ripresa post-incendio delle diverse specie arboree è oggetto di studi in vaste aree boscate delle Alpi e di altre zone dell'Europa. Uno studio condotto in Portogallo ha dimostrato che le specie del genere Quercus hanno una mortalià molto bassa. Castanea sativa risulta essere una specie relativamente tollerante al fuoco, anche se in misura minore delle querce. Lo studio, iniziato tre mesi dopo il passaggio dell'incendio e condotto per i successivi due anni ha dimostrato che queste piante tendono a rigenerare dalla base del tronco o dalle radici tramite polloni. La conseguenza è un processo di sviluppo molto lento. Anche la crescita diametrica del tronco degli alberi colpiti dal fuoco è influenzata negativamente dagli incendi. La causa è da ricercare nel danneggiamento del cambio che smette di produrre nuove cellule legnose o riduce la sua attività. Questi risultati sono stati raggiunti attraverso uno studio condotto sulle pendici del Monte Ceneri nel comune di S. Antonino (Canton Ticino) dove si è evidenziata l'importanza del carico di combustibile e del tempo di permanenza delle temperature al di sopra delle soglie letali. Incendi di superficie di modesta intensità e a lenta propagazione possono influenzare la crescita degli alberi in maniera maggiore rispetto a incendi relativamente più intensi ma a propagazione più rapida.

Analisi degli effetti del passaggio di un incendio boschivo su Castanea sativa

OMASSI, ALESSANDRO
2016/2017

Abstract

In genere col passaggio del fuoco, le comunità vegetali presenti devono adattarsi a nuove condizioni e attivare meccanismi che consentano loro di riprendere l'attività vegetativa. Questa capacità di ripresa post-incendio delle diverse specie arboree è oggetto di studi in vaste aree boscate delle Alpi e di altre zone dell'Europa. Uno studio condotto in Portogallo ha dimostrato che le specie del genere Quercus hanno una mortalià molto bassa. Castanea sativa risulta essere una specie relativamente tollerante al fuoco, anche se in misura minore delle querce. Lo studio, iniziato tre mesi dopo il passaggio dell'incendio e condotto per i successivi due anni ha dimostrato che queste piante tendono a rigenerare dalla base del tronco o dalle radici tramite polloni. La conseguenza è un processo di sviluppo molto lento. Anche la crescita diametrica del tronco degli alberi colpiti dal fuoco è influenzata negativamente dagli incendi. La causa è da ricercare nel danneggiamento del cambio che smette di produrre nuove cellule legnose o riduce la sua attività. Questi risultati sono stati raggiunti attraverso uno studio condotto sulle pendici del Monte Ceneri nel comune di S. Antonino (Canton Ticino) dove si è evidenziata l'importanza del carico di combustibile e del tempo di permanenza delle temperature al di sopra delle soglie letali. Incendi di superficie di modesta intensità e a lenta propagazione possono influenzare la crescita degli alberi in maniera maggiore rispetto a incendi relativamente più intensi ma a propagazione più rapida.
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