Curcuma rientra nella cucina tradizionale indiana fin dall'antichità e presenta caratteristiche interessanti che potrebbero suscitare l'attenzione anche della cultura occidentale. Il tirocinio formativo, previsto al termine del percorso di studi, è stato svolto presso l'Erboristeria l'Arca delle Erbe durante il quale ho potuto approfondire meglio l'uso e l'attività della Curcuma longa L. La Curcuma è un rizoma che ha dimostrato di possedere proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e potenzialmente antitumorali. Tra i vari meccanismi d'azione risulta di particolare interesse la regolazione de fattore nucleare NF-kB. Il malfunzionamento di questo fattore causano infiammazione cronica ed intervengono in alcuni disturbi quali: stress, depressione, obesità, problemi articolari. In questa prova finale verranno analizzati alcuni dei meccanismi d'azione della curcuma che intervengono nell'infiammazione cronica e verranno descritti approcci che possono contribuire ad aumentarne la biodisponibilità. Dagli studi si evidenzia che il fitocomplesso risulta più efficace del principio attivo isolato, la curcumina.
Curcuma L. longa: La spezia dalle interessanti proprietà antiossidanti e modulatrici delle infiammazioni croniche.
VIGNA, ALICE
2016/2017
Abstract
Curcuma rientra nella cucina tradizionale indiana fin dall'antichità e presenta caratteristiche interessanti che potrebbero suscitare l'attenzione anche della cultura occidentale. Il tirocinio formativo, previsto al termine del percorso di studi, è stato svolto presso l'Erboristeria l'Arca delle Erbe durante il quale ho potuto approfondire meglio l'uso e l'attività della Curcuma longa L. La Curcuma è un rizoma che ha dimostrato di possedere proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e potenzialmente antitumorali. Tra i vari meccanismi d'azione risulta di particolare interesse la regolazione de fattore nucleare NF-kB. Il malfunzionamento di questo fattore causano infiammazione cronica ed intervengono in alcuni disturbi quali: stress, depressione, obesità, problemi articolari. In questa prova finale verranno analizzati alcuni dei meccanismi d'azione della curcuma che intervengono nell'infiammazione cronica e verranno descritti approcci che possono contribuire ad aumentarne la biodisponibilità. Dagli studi si evidenzia che il fitocomplesso risulta più efficace del principio attivo isolato, la curcumina.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/95630