The main theme of this dissertation is restorative justice and how its methodology influences recidivism and how it impacts the victims. This method was born in Australia and keeps on bearing its fruits, firstly more in interventions with minors and later also with adults. We analyzed three cases of restorative dialogue: The first one is based on the experience of ASAI in Turin with teenage offenders, the second is the example of an American community where six young men burned down a historical bridge protagonist of the surroundings and the latter shows the meetings that happened in the last seven years between victims, relatives and offenders of the so called years of lead. Observing these three examples and the testimonies that support them, we see a greater awareness of the offenders and a smaller longing of revenge of the victims. The victims acknowledge the humanity in those that they thought were monsters and above all they have greater satisfaction at the end of the project. From other research in different parts of the world, results show that restorative justice programs can vary so they have to be flexible depending on the culture but keeping always in mind the bedrock of dialogue, reintegrative shame and community participation.
Il tema su cui verte la dissertazione è la giustizia riparativa e come la sua metodologia influenzi la recidività e l'impatto che ha sulle vittime. Questo metodo nasce in Australia e continua a dare i suoi frutti prima maggiormente in interventi con i minori e successivamente anche con i rei adulti. Abbiamo preso in esame tre casi di dialogo riparativo: il primo è incentrato sull'esperienza dell'ASAI a Torino con adolescenti autori di reato, il secondo è l'esempio di una comunità americana in cui sei giovani hanno bruciato un ponte storico, protagonista dell'area circostante e in fine, l'ultimo caso espone gli incontri avvenuti negli ultimi sette anni tra vittime, familiari e colpevoli della lotta armata nei cosiddetti anni di piombo. Osservando questi tre esempi e le testimonianze affiancate, notiamo una maggior consapevolezza nei rei e una minore voglia di vendetta da parte delle vittime. Quest'ultime riconoscono l'umanità di quelli che pensavano fossero mostri e soprattutto mostrano soddisfazione alla fine del percorso. Da altre ricerche condotte in altre parti del mondo risale che i programmi di giustizia riparativa possono subire delle variazioni e devono perciò essere flessibili a seconda della cultura, sempre mantenendo i fondamenti del dialogo, della vergogna reintegrativa e del coinvolgimento della comunità.
Non ci sono mostri nell'armadio: ricerca sulla giustizia riparativa
ASANDEI, TABITA
2018/2019
Abstract
Il tema su cui verte la dissertazione è la giustizia riparativa e come la sua metodologia influenzi la recidività e l'impatto che ha sulle vittime. Questo metodo nasce in Australia e continua a dare i suoi frutti prima maggiormente in interventi con i minori e successivamente anche con i rei adulti. Abbiamo preso in esame tre casi di dialogo riparativo: il primo è incentrato sull'esperienza dell'ASAI a Torino con adolescenti autori di reato, il secondo è l'esempio di una comunità americana in cui sei giovani hanno bruciato un ponte storico, protagonista dell'area circostante e in fine, l'ultimo caso espone gli incontri avvenuti negli ultimi sette anni tra vittime, familiari e colpevoli della lotta armata nei cosiddetti anni di piombo. Osservando questi tre esempi e le testimonianze affiancate, notiamo una maggior consapevolezza nei rei e una minore voglia di vendetta da parte delle vittime. Quest'ultime riconoscono l'umanità di quelli che pensavano fossero mostri e soprattutto mostrano soddisfazione alla fine del percorso. Da altre ricerche condotte in altre parti del mondo risale che i programmi di giustizia riparativa possono subire delle variazioni e devono perciò essere flessibili a seconda della cultura, sempre mantenendo i fondamenti del dialogo, della vergogna reintegrativa e del coinvolgimento della comunità.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/95560