Introduction: bladder cancer is the 7th cause of death for neoplasm in men and 15th in women. Numerous risk factors have been identified in cohort studies. However, there are no large-scale contemporary prospective cohort studies that offer the possibility of developing a personalized predictive model per patient, nor evaluating the diagnostic pathway or the role of the available diagnostic tools. Aims: i) to estimate bladder cancer risk factors and cancer incidence; ii) to establish the cancer risk in patients with gross hematuria (GH) who take anticoagulants and/or antiplatelet agents (AC/AP); iii) to develop a predictive model related to the risk of having a bladder neoplasm; iv) to evaluate the diagnostic accuracy of ultrasound (US) and cystoscopy. Methods: prospective-observational study on patients referred for suspected urothelial cancer referred to 7 Italian structures from 12/17 to 05/18 as part of an international multicenter study. Evaluation of relative risks (ratio of tumour incidence between variables, RR) related to various risk factors and estimation of tumor risk in patients taking AC/AP; comparison of the incidence among the populations by using Test-&#967;2; Multinomial logistic regression tests were used to build the predictive model; determination of the parameters of goodness and the number need to treat (NNT) of the two diagnostic tests. Confidence intervals are 95% and statistical significance were set at a p<0.05. Results: 437 patients were included: 73.2% presented with GH, 6.2% with microhematuria and 20.6% in the absence of hematuria, having an incidence of BCa of 47.1%, 51.8% and 60% respectively. RR was 1.5436 (1.1383-2.0932, p= 0.0052) and 1.3525 (1.0218-1.7903, p=0.0348) for male gender and age&#8805;60 respectively. Male gender and age >60 had an attributable risk (AR) of 35.2% (12.1-52.2%) and 22.6% (5.3-36.7%) respectively. Family history of urological neoplasia had a RR=1.2609 (1.0414-1.5268, p=0.0175). Active or previous smoking history had a RR=1.6137 (1.2599-2.0668, p=0.0002) and a RA=38.0% (20.6-51.6%). In patients with GH AC/AP use had a RR=0.8777 (0.7124-1.0813, p=0.2205) of having BCa compared to non-AC/AP users. The predictive model had an accuracy of 67.9% (p=0.011). According to this model, BCa risk ranges from a 24.8% (6.8-44.6% - GH and non-smokling status) to 46.5% (22.5-70.3% - GH and active smoker). Cystoscopy was more accurate goodness index 3.5-fold higher than US; omitting cystoscopy in patients with negative US and suspect of bladder cancer, 8.1% of bladder tumors would be missed (NNT=8, IC 95% 5.2-15.8). Conclusions: Intake of AC/AP should not exempt the diagnostic procedure: in these patients, the presence of macro- or micro-haematuria has the same risk and incidence of bladder neoplasia compared to non AC/AP-users. Our predictive model allows to discriminate the population with lower risk of being affected by bladder cancer from the one at higher risk, based on type of haematuria and smoking. Even in the presence of negative US, cystoscopy should be performed in the suspicion of bladder carcinoma. Further studies and a higher number of patients is needed to evaluate the role of additional possible risk factors and to improve model accuracy allowing a per-patient based approach.

Introduzione: il carcinoma vescicale (BCa) è la 7a causa di morte tumorale nell'uomo e la 15a nella donna. Numerosi fattori di rischio sono stati individuati in studi di coorte. Tuttavia, non esistono studi di coorte prospettica contemporanea su larga scala che offrano la possibilità di sviluppare un modello predittivo personalizzato per paziente, né che valutino l'iter diagnostico terapeutico o il valore delle varie metodiche diagnostiche utilizzate. Obiettivi: i) stimare i fattori di rischio e l'incidenza tumorale; ii) stabilire il rischio tumorale in pazienti con macroematuria (ME) che assumono anticoagulanti e/o antiaggreganti (AC/AG); iii) sviluppare un modello predittivo relativo al rischio di avere una neoplasia vescicale; iv) valutare l'accuratezza diagnostica di ecografia e cistoscopia. Metodi: studio prospettico-osservazionale su una popolazione di pazienti afferiti a 7 strutture Italiane col sospetto di carcinoma uroteliale dal 12/17 al 05/18 nell'ambito di uno studio multicentrico internazionale. Valutazione dei rischi relativi (rapporto di incidenza tumorale tra le variabili, RR) di possibili fattori di rischio e stima del rischio tumorale in pazienti che assumono AC/AG; confronto delle incidenze di BCa tra le popolazioni tramite il Test-&#967;2; costruzione di un modello predittivo (Test della regressione logistica multinomiale), determinazione dei parametri di bontà e del number needet to treat-NNT dei due test diagnostici. Gli intervalli di confidenza sono del 95% e la significatività statistica è posta a p<0.05. Risultati: sono stati inclusi 437 pazienti: il 73.2% si presentava con ME, il 6.2% con microematuria ed il 20.6% in assenza di ematuria, con un'incidenza di BCa pari a 47.1%, 51.8% e 60.0%. Il RR è 1.5436 (1.1383-2.0932, p=0.0052) e 1.3525 (1.0218-1.7903, p=0.0348) rispettivamente per il sesso maschile e l'età &#8805;60. Sesso ed età hanno rispettivamente un rischio attribuibile (RA) di 35.2% (12.1-52.2%) e 22.6% (5.3-36.7%). L'anamnesi familiare positiva per tumori urologici ha un RR di 1.2609 (1.0414-1.5268, p=0.0175). il fattore fumo ha un RR=1,6137 (1.2599-2.0668, p=0.0002) ed un RA del 38.0% (20.6-51.6%). L'assunzione di AC/AG in pazienti con ME ha un RR di 0.8777 (0.7124-1.9813, p=0.2205) per BCa. Il nostro modello predittivo ha una accuratezza del 67.9% (p=0.011): qui il rischio di BCa varia da 24.8% (6.8-44.6% - ME non fumatore) al 46.5% (22.5-70.3% - ME fumatore). La cistoscopia è maggiormente accurata con un indice di bontà di circa 3.5 volte superiore all'ecografia; inoltre se si omettesse la cistoscopia in pazienti con ecografia negativa e sospetto BCa, si rischierebbe di perdere l'8.1% dei tumori vescicali (NNT=8, IC 95% 5.2-15.8). Conclusioni: L'assunzione di AC/AG non deve esimere dall'iter diagnostico: in questi pazienti la presenza di macro- o micro- ematuria ha lo stesso rischio di sottendere una neoplasia vescicale ed incidenza tumorale sovrapponibile alla popolazione di riferimento. Il nostro modello predittivo permette di discriminare la popolazione con minor rischio di esser affetta da BCa da quella a più alto rischio, sulla base di tipologia di ematuria e fumo. Anche in presenza di ecografia negativa, nel sospetto di BCa, si deve effettuare una cistoscopia. Infine, sono necessari ulteriori studi ed un numero più elevato di pazienti per valutare il ruolo di ulteriori fattori di rischio, aumentare l'accuratezza del modello e permettere un approccio al paziente più personalizzato.

Pazienti con sospetta neoplasia uroteliale: risultati Italiani preliminari dello studio di coorte prospettica multicentrica "IDENTIFY".

LA MONTAGNA, GIUSEPPE
2017/2018

Abstract

Introduzione: il carcinoma vescicale (BCa) è la 7a causa di morte tumorale nell'uomo e la 15a nella donna. Numerosi fattori di rischio sono stati individuati in studi di coorte. Tuttavia, non esistono studi di coorte prospettica contemporanea su larga scala che offrano la possibilità di sviluppare un modello predittivo personalizzato per paziente, né che valutino l'iter diagnostico terapeutico o il valore delle varie metodiche diagnostiche utilizzate. Obiettivi: i) stimare i fattori di rischio e l'incidenza tumorale; ii) stabilire il rischio tumorale in pazienti con macroematuria (ME) che assumono anticoagulanti e/o antiaggreganti (AC/AG); iii) sviluppare un modello predittivo relativo al rischio di avere una neoplasia vescicale; iv) valutare l'accuratezza diagnostica di ecografia e cistoscopia. Metodi: studio prospettico-osservazionale su una popolazione di pazienti afferiti a 7 strutture Italiane col sospetto di carcinoma uroteliale dal 12/17 al 05/18 nell'ambito di uno studio multicentrico internazionale. Valutazione dei rischi relativi (rapporto di incidenza tumorale tra le variabili, RR) di possibili fattori di rischio e stima del rischio tumorale in pazienti che assumono AC/AG; confronto delle incidenze di BCa tra le popolazioni tramite il Test-χ2; costruzione di un modello predittivo (Test della regressione logistica multinomiale), determinazione dei parametri di bontà e del number needet to treat-NNT dei due test diagnostici. Gli intervalli di confidenza sono del 95% e la significatività statistica è posta a p<0.05. Risultati: sono stati inclusi 437 pazienti: il 73.2% si presentava con ME, il 6.2% con microematuria ed il 20.6% in assenza di ematuria, con un'incidenza di BCa pari a 47.1%, 51.8% e 60.0%. Il RR è 1.5436 (1.1383-2.0932, p=0.0052) e 1.3525 (1.0218-1.7903, p=0.0348) rispettivamente per il sesso maschile e l'età ≥60. Sesso ed età hanno rispettivamente un rischio attribuibile (RA) di 35.2% (12.1-52.2%) e 22.6% (5.3-36.7%). L'anamnesi familiare positiva per tumori urologici ha un RR di 1.2609 (1.0414-1.5268, p=0.0175). il fattore fumo ha un RR=1,6137 (1.2599-2.0668, p=0.0002) ed un RA del 38.0% (20.6-51.6%). L'assunzione di AC/AG in pazienti con ME ha un RR di 0.8777 (0.7124-1.9813, p=0.2205) per BCa. Il nostro modello predittivo ha una accuratezza del 67.9% (p=0.011): qui il rischio di BCa varia da 24.8% (6.8-44.6% - ME non fumatore) al 46.5% (22.5-70.3% - ME fumatore). La cistoscopia è maggiormente accurata con un indice di bontà di circa 3.5 volte superiore all'ecografia; inoltre se si omettesse la cistoscopia in pazienti con ecografia negativa e sospetto BCa, si rischierebbe di perdere l'8.1% dei tumori vescicali (NNT=8, IC 95% 5.2-15.8). Conclusioni: L'assunzione di AC/AG non deve esimere dall'iter diagnostico: in questi pazienti la presenza di macro- o micro- ematuria ha lo stesso rischio di sottendere una neoplasia vescicale ed incidenza tumorale sovrapponibile alla popolazione di riferimento. Il nostro modello predittivo permette di discriminare la popolazione con minor rischio di esser affetta da BCa da quella a più alto rischio, sulla base di tipologia di ematuria e fumo. Anche in presenza di ecografia negativa, nel sospetto di BCa, si deve effettuare una cistoscopia. Infine, sono necessari ulteriori studi ed un numero più elevato di pazienti per valutare il ruolo di ulteriori fattori di rischio, aumentare l'accuratezza del modello e permettere un approccio al paziente più personalizzato.
ITA
Introduction: bladder cancer is the 7th cause of death for neoplasm in men and 15th in women. Numerous risk factors have been identified in cohort studies. However, there are no large-scale contemporary prospective cohort studies that offer the possibility of developing a personalized predictive model per patient, nor evaluating the diagnostic pathway or the role of the available diagnostic tools. Aims: i) to estimate bladder cancer risk factors and cancer incidence; ii) to establish the cancer risk in patients with gross hematuria (GH) who take anticoagulants and/or antiplatelet agents (AC/AP); iii) to develop a predictive model related to the risk of having a bladder neoplasm; iv) to evaluate the diagnostic accuracy of ultrasound (US) and cystoscopy. Methods: prospective-observational study on patients referred for suspected urothelial cancer referred to 7 Italian structures from 12/17 to 05/18 as part of an international multicenter study. Evaluation of relative risks (ratio of tumour incidence between variables, RR) related to various risk factors and estimation of tumor risk in patients taking AC/AP; comparison of the incidence among the populations by using Test-&#967;2; Multinomial logistic regression tests were used to build the predictive model; determination of the parameters of goodness and the number need to treat (NNT) of the two diagnostic tests. Confidence intervals are 95% and statistical significance were set at a p<0.05. Results: 437 patients were included: 73.2% presented with GH, 6.2% with microhematuria and 20.6% in the absence of hematuria, having an incidence of BCa of 47.1%, 51.8% and 60% respectively. RR was 1.5436 (1.1383-2.0932, p= 0.0052) and 1.3525 (1.0218-1.7903, p=0.0348) for male gender and age&#8805;60 respectively. Male gender and age >60 had an attributable risk (AR) of 35.2% (12.1-52.2%) and 22.6% (5.3-36.7%) respectively. Family history of urological neoplasia had a RR=1.2609 (1.0414-1.5268, p=0.0175). Active or previous smoking history had a RR=1.6137 (1.2599-2.0668, p=0.0002) and a RA=38.0% (20.6-51.6%). In patients with GH AC/AP use had a RR=0.8777 (0.7124-1.0813, p=0.2205) of having BCa compared to non-AC/AP users. The predictive model had an accuracy of 67.9% (p=0.011). According to this model, BCa risk ranges from a 24.8% (6.8-44.6% - GH and non-smokling status) to 46.5% (22.5-70.3% - GH and active smoker). Cystoscopy was more accurate goodness index 3.5-fold higher than US; omitting cystoscopy in patients with negative US and suspect of bladder cancer, 8.1% of bladder tumors would be missed (NNT=8, IC 95% 5.2-15.8). Conclusions: Intake of AC/AP should not exempt the diagnostic procedure: in these patients, the presence of macro- or micro-haematuria has the same risk and incidence of bladder neoplasia compared to non AC/AP-users. Our predictive model allows to discriminate the population with lower risk of being affected by bladder cancer from the one at higher risk, based on type of haematuria and smoking. Even in the presence of negative US, cystoscopy should be performed in the suspicion of bladder carcinoma. Further studies and a higher number of patients is needed to evaluate the role of additional possible risk factors and to improve model accuracy allowing a per-patient based approach.
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