This thesis explores the paradox of smart working, a working mode that, while promising greater flexibility and autonomy, can negatively affect employees' psychophysical well-being due to the "Always On" culture. Through theoretical analysis and empirical investigation, the dynamics of work-life conflict and the role of recovery in promoting a balance between personal and professional life are examined. The research, conducted on a sample of workers, uses questionnaires to measure the impact of smart working on engagement, emotional exhaustion, and satisfaction with leisure time. The findings highlight the importance of corporate policies that encourage recovery and the right to disconnect, to prevent chronic stress and improve productivity.

Questa tesi esplora il paradosso dello smart working, una modalità di lavoro che, pur promettendo maggiore flessibilità e autonomia, può portare a effetti negativi sul benessere psicofisico dei lavoratori a causa della cultura "Always On". Attraverso un'analisi teorica e un'indagine empirica, si esaminano le dinamiche del conflitto lavoro-vita e il ruolo del recovery nel promuovere un equilibrio tra vita personale e professionale. L'indagine, condotta su un campione di lavoratori, utilizza questionari per misurare l'impatto dello smart working su engagement, esaurimento emotivo e soddisfazione per il tempo libero. I risultati sottolineano l'importanza di politiche aziendali che favoriscano il recupero e il diritto alla disconnessione per prevenire lo stress cronico e migliorare la produttività.

Sempre connessi, mai rilassati: il Recovery come soluzione al paradosso dello Smart Working

MENSI, DALILA
2023/2024

Abstract

Questa tesi esplora il paradosso dello smart working, una modalità di lavoro che, pur promettendo maggiore flessibilità e autonomia, può portare a effetti negativi sul benessere psicofisico dei lavoratori a causa della cultura "Always On". Attraverso un'analisi teorica e un'indagine empirica, si esaminano le dinamiche del conflitto lavoro-vita e il ruolo del recovery nel promuovere un equilibrio tra vita personale e professionale. L'indagine, condotta su un campione di lavoratori, utilizza questionari per misurare l'impatto dello smart working su engagement, esaurimento emotivo e soddisfazione per il tempo libero. I risultati sottolineano l'importanza di politiche aziendali che favoriscano il recupero e il diritto alla disconnessione per prevenire lo stress cronico e migliorare la produttività.
Always connected, never relaxed: Recovery as a solution to the paradox of Smart Working
This thesis explores the paradox of smart working, a working mode that, while promising greater flexibility and autonomy, can negatively affect employees' psychophysical well-being due to the "Always On" culture. Through theoretical analysis and empirical investigation, the dynamics of work-life conflict and the role of recovery in promoting a balance between personal and professional life are examined. The research, conducted on a sample of workers, uses questionnaires to measure the impact of smart working on engagement, emotional exhaustion, and satisfaction with leisure time. The findings highlight the importance of corporate policies that encourage recovery and the right to disconnect, to prevent chronic stress and improve productivity.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/9536