The aim of this job is to analyse the raspberry's cultivation in the north-west Italy, (Valle d'Aosta, Piemonte and Emilia Romagna) and in particular to the possible evolution in terms of productions and trades since the geographical context has significant pedoclimate, technical and economical differences. To understand in-depth the local context and production-economic dynamics some representative stakeholders were considered to argue and select producers. Twenty-nine farms and three companies that market and transform directly were interviewed using, semi-structured questionnaires built ad hoc. Collected data were used to realize different SWOT analysis for each investigated area and every internal and external factor (Strenghts, Weaknesses, Opportunities, Threats) was split in field and trade dynamics to evaluate both agriculture and sale of production. In this way a complete and impartial analysis was done to define the production-economic model and relationship with territorial dynamics. After that TOWS matrix permitted to elaborate objective strategies, thanks to reference with SWOT analysis, and their applicability and achievement depending on several contexts linked with different dynamics in three areas in north-west Italy. In Valle d'Aosta the traditional model is functional and justifiable from the context (high prices and tourist inflow). In Piacenza valleys, the same model could be evolved into more intensive production system with trading in profitable commercial channels in Milano city. Instead Piedmont's model is really specialized both in production and post-harvest that allow a completely different commercial management: to realize economies of scale and export, to expose in national and international markets competing with productions areas already developed in north-east Italy and the rest of Europe.
Il presente lavoro ha lo scopo di analizzare la lamponicoltura del nord-ovest Italia (Valle d'Aosta, Piemonte ed Emilia Romagna) ed in particolare intende considerarne la possibile evoluzione in termini produttivi-commerciali in quanto contestualizzata in un ampio territorio che si differenzia radicalmente per aspetti pedoclimatici, tecnici ed economici-commerciali. Per comprendere a fondo il contesto territoriale e le dinamiche produttive-commerciali sono stati effettuati alcuni incontri con stakeholders rappresentativi del territorio di riferimento (tecnici, commerciali e funzionari regionali) che operano nell'ambito per analizzare e discutere le dinamiche territoriali e procedere ad una scelta partecipata delle aziende oggetto di studio. Visite dirette presso 29 produttori e 3 aziende che effettuano la fase di commercializzazione o trasformazione del prodotto hanno permesso la raccolta dei dati riguardanti la fase produttiva e commerciale, attraverso questionari semi-strutturati costruiti ad hoc. I dati ottenuti sono stati utilizzati per realizzare tre analisi SWOT diverse per ogni areale indagato ed ogni punto caratterizzante la SWOT (forza, debolezza, opportunità e minaccia) è stato a sua volta suddivisa in due tematiche riguardanti la fase di campo e la fase di commercializzazione, analizzando quindi i fattori interni ed esterni sia della produzione agricola sia della vendita del prodotto. In questo modo è stato possibile effettuare un'analisi completa ed oggettiva degli aspetti produttivi e commerciali dell'areale di riferimento, definendone il modello frutticolo-economico ed il legame con le dinamiche territoriali. Successivamente le matrici TOWS hanno permesso di elaborare strategie oggettive facendo riferimento ai dati riportati dall'analisi SWOT e solo in un secondo tempo analizzarne l'applicabilità ed il loro raggiungimento a seconda del modello esaminato e dell'interdipendenza esistente con le dinamiche territoriale dei tre areali del nord ovest Italia. In Valle d'Aosta il modello tradizionale è funzionale e giustificato dal contesto ambientale in cui opera (elevata redditività ed afflusso turistico). Nelle vallate del piacentino, lo stesso modello potrebbe evolversi in sistemi produttivi più intensivi nel fondovalle con la commercializzazione del prodotto in redditizi canali commerciali nell'area metropolitana di Milano. Il modello analizzato negli areali piemontesi è invece altamente specializzato sia in fase di produzione sia in post-raccolta, rendendo quindi possibile una gestione commerciale totalmente diversa: realizzare economie di scala ed export, affacciandosi a mercati nazionali ed internazionali andando a competere con gli areali produttivi presenti nel nord-est Italia e nel resto d'Europa.
Lamponicoltura nel nord-ovest Italia: produzioni e dinamiche di mercato
RIGAZIO, ANDREA
2017/2018
Abstract
Il presente lavoro ha lo scopo di analizzare la lamponicoltura del nord-ovest Italia (Valle d'Aosta, Piemonte ed Emilia Romagna) ed in particolare intende considerarne la possibile evoluzione in termini produttivi-commerciali in quanto contestualizzata in un ampio territorio che si differenzia radicalmente per aspetti pedoclimatici, tecnici ed economici-commerciali. Per comprendere a fondo il contesto territoriale e le dinamiche produttive-commerciali sono stati effettuati alcuni incontri con stakeholders rappresentativi del territorio di riferimento (tecnici, commerciali e funzionari regionali) che operano nell'ambito per analizzare e discutere le dinamiche territoriali e procedere ad una scelta partecipata delle aziende oggetto di studio. Visite dirette presso 29 produttori e 3 aziende che effettuano la fase di commercializzazione o trasformazione del prodotto hanno permesso la raccolta dei dati riguardanti la fase produttiva e commerciale, attraverso questionari semi-strutturati costruiti ad hoc. I dati ottenuti sono stati utilizzati per realizzare tre analisi SWOT diverse per ogni areale indagato ed ogni punto caratterizzante la SWOT (forza, debolezza, opportunità e minaccia) è stato a sua volta suddivisa in due tematiche riguardanti la fase di campo e la fase di commercializzazione, analizzando quindi i fattori interni ed esterni sia della produzione agricola sia della vendita del prodotto. In questo modo è stato possibile effettuare un'analisi completa ed oggettiva degli aspetti produttivi e commerciali dell'areale di riferimento, definendone il modello frutticolo-economico ed il legame con le dinamiche territoriali. Successivamente le matrici TOWS hanno permesso di elaborare strategie oggettive facendo riferimento ai dati riportati dall'analisi SWOT e solo in un secondo tempo analizzarne l'applicabilità ed il loro raggiungimento a seconda del modello esaminato e dell'interdipendenza esistente con le dinamiche territoriale dei tre areali del nord ovest Italia. In Valle d'Aosta il modello tradizionale è funzionale e giustificato dal contesto ambientale in cui opera (elevata redditività ed afflusso turistico). Nelle vallate del piacentino, lo stesso modello potrebbe evolversi in sistemi produttivi più intensivi nel fondovalle con la commercializzazione del prodotto in redditizi canali commerciali nell'area metropolitana di Milano. Il modello analizzato negli areali piemontesi è invece altamente specializzato sia in fase di produzione sia in post-raccolta, rendendo quindi possibile una gestione commerciale totalmente diversa: realizzare economie di scala ed export, affacciandosi a mercati nazionali ed internazionali andando a competere con gli areali produttivi presenti nel nord-est Italia e nel resto d'Europa.File | Dimensione | Formato | |
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