L'erosione è l'azione abrasiva esercitata in vario modo sulla parte superficiale della litosfera dagli agenti naturali. Essa colpisce con diversa intensità tutte le superfici ed è particolarmente impattante sui terreni agricoli. In natura l'erosione è un fenomeno presente e non del tutto arrestabile; nelle zone di coltivazione ha raggiunto livelli troppo elevati. Questo fenomeno incide sulla qualità dei suoli perché asporta gli strati più fini e superficiali del terreno, quelli cioè più fertili e importanti per la coltivazione. Ciò si ripercuote a lungo termine sull'efficienza produttiva del terreno, deprimendone la fertilità, limitando così la possibilità di avere in futuro suoli di buona qualità disponibili per l'agricoltura. Bisogna inoltre considerare tutti gli effetti collaterali che danneggiano l'ambiente circostante, come ad esempio l'inquinamento delle falde, l'aumento degli smottamenti, i costi per la pulizia di fossi e strade, la manutenzione degli impianti di filtrazione delle acque. Negli ultimi decenni vari Istituti di ricerca ed Enti pubblici hanno iniziato a lavorare per trovare una soluzione al problema, studiando le dinamiche che portano all'erosione dei suoli agricoli, focalizzandosi nello specifico sugli effetti delle precipitazioni, e sulle tecniche per mitigarne gli effetti. Tra i settori più studiati c'è l'arboricoltura, dove le superfici vitate si sono rivelate particolarmente suscettibili al fenomeno dell'erosione. Studi successivi hanno dimostrato che questo accade a causa del metodo di gestione errato delle superfici dei vigneti, oltre al fatto che questi sono spesso localizzati in aree di forte pendenza, condizione necessaria perché l'erosione abbia luogo. Questo lavoro nasce dalla necessità di fornire una visione d'insieme dei principali fattori che causano l'erosione del vigneto, gli effetti che questi eventi hanno su tutto l'agroecosistema. Il tipo di erosione studiato all'interno di questa relazione è principalmente quello causato dallo scorrimento superficiale delle acque, noto anche come ruscellamento. L'inerbimento dei vigneti è stato in molti casi proposto come parziale soluzione per contenere i danni ambientali ed economici, questo è un altro tema affrontato durante la discussione di questa tesi. La relazione inizia con l'analisi di un database che raggruppa i dati disponibili sull'erosione dei suoli, li analizza e cerca di stimare i tassi di erosione che colpiscono il suolo Europeo. Questa ricerca del 2010 ha diviso il territorio in macro zone, caratterizzate da un tipo di copertura prevalente (foresta, frutteto, campo coltivabile), e ha applicato a esse i tassi di erosione stimati direttamente in campo. Un quadro di quelle che sono le problematiche legate all'erosione nei vigneti piemontesi viene dato dal lavoro di monitoraggio svolto presso la tenuta Cannona, situata in provincia di Alessandria, a Carpeneto: gli eventi climatici sono stati registrati e la perdita di suolo dopo ogni precipitazione è stata misurata. Questo ha permesso di trovare relazioni statistiche tra alcune condizioni di coltivazione e l'entità del fenomeno erosivo. Da questa ricerca è emerso che l'inerbimento del vigneto può ridurre sensibilmente i problemi di erosione. Dopo queste considerazioni di carattere generale, la relazione va a descrivere gli impatti che l'erosione può avere sulle condizioni del suolo, studiando gli effetti che le perdite di suolo e il ruscellamento possono avere su quantità e qualità della produzione.
Erosione del vigneto e inerbimento come tecnica per mitigarne gli effetti
DELLAVALLE, ALESSANDRO
2017/2018
Abstract
L'erosione è l'azione abrasiva esercitata in vario modo sulla parte superficiale della litosfera dagli agenti naturali. Essa colpisce con diversa intensità tutte le superfici ed è particolarmente impattante sui terreni agricoli. In natura l'erosione è un fenomeno presente e non del tutto arrestabile; nelle zone di coltivazione ha raggiunto livelli troppo elevati. Questo fenomeno incide sulla qualità dei suoli perché asporta gli strati più fini e superficiali del terreno, quelli cioè più fertili e importanti per la coltivazione. Ciò si ripercuote a lungo termine sull'efficienza produttiva del terreno, deprimendone la fertilità, limitando così la possibilità di avere in futuro suoli di buona qualità disponibili per l'agricoltura. Bisogna inoltre considerare tutti gli effetti collaterali che danneggiano l'ambiente circostante, come ad esempio l'inquinamento delle falde, l'aumento degli smottamenti, i costi per la pulizia di fossi e strade, la manutenzione degli impianti di filtrazione delle acque. Negli ultimi decenni vari Istituti di ricerca ed Enti pubblici hanno iniziato a lavorare per trovare una soluzione al problema, studiando le dinamiche che portano all'erosione dei suoli agricoli, focalizzandosi nello specifico sugli effetti delle precipitazioni, e sulle tecniche per mitigarne gli effetti. Tra i settori più studiati c'è l'arboricoltura, dove le superfici vitate si sono rivelate particolarmente suscettibili al fenomeno dell'erosione. Studi successivi hanno dimostrato che questo accade a causa del metodo di gestione errato delle superfici dei vigneti, oltre al fatto che questi sono spesso localizzati in aree di forte pendenza, condizione necessaria perché l'erosione abbia luogo. Questo lavoro nasce dalla necessità di fornire una visione d'insieme dei principali fattori che causano l'erosione del vigneto, gli effetti che questi eventi hanno su tutto l'agroecosistema. Il tipo di erosione studiato all'interno di questa relazione è principalmente quello causato dallo scorrimento superficiale delle acque, noto anche come ruscellamento. L'inerbimento dei vigneti è stato in molti casi proposto come parziale soluzione per contenere i danni ambientali ed economici, questo è un altro tema affrontato durante la discussione di questa tesi. La relazione inizia con l'analisi di un database che raggruppa i dati disponibili sull'erosione dei suoli, li analizza e cerca di stimare i tassi di erosione che colpiscono il suolo Europeo. Questa ricerca del 2010 ha diviso il territorio in macro zone, caratterizzate da un tipo di copertura prevalente (foresta, frutteto, campo coltivabile), e ha applicato a esse i tassi di erosione stimati direttamente in campo. Un quadro di quelle che sono le problematiche legate all'erosione nei vigneti piemontesi viene dato dal lavoro di monitoraggio svolto presso la tenuta Cannona, situata in provincia di Alessandria, a Carpeneto: gli eventi climatici sono stati registrati e la perdita di suolo dopo ogni precipitazione è stata misurata. Questo ha permesso di trovare relazioni statistiche tra alcune condizioni di coltivazione e l'entità del fenomeno erosivo. Da questa ricerca è emerso che l'inerbimento del vigneto può ridurre sensibilmente i problemi di erosione. Dopo queste considerazioni di carattere generale, la relazione va a descrivere gli impatti che l'erosione può avere sulle condizioni del suolo, studiando gli effetti che le perdite di suolo e il ruscellamento possono avere su quantità e qualità della produzione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/95252