In questo progetto di Tesi Magistrale, naturale proseguimento dei precedenti studi di primo livello, si vuole approfondire la conoscenza della nucleosintesi esplosiva da fenomeni di Supernova tipo II. In collaborazione con Prof. T. H. Janka (Max Planck Institute of Astrophisics, Monaco) e sotto la supervisione della Dott. C. Travaglio (INAF, Osservatorio di Torino), ho analizzato in dettaglio la nucleosintesi in differenti fasi esplosive usando modelli idrodinamici 1D e 3D. Ho suddiviso il materiale espulso in due componenti: una parte bruciata dall'onda d'urto, accelerata dallo shock in fase di espansione, una parte sottoposta all'interazione neutrino-materia che si pensava collassare fino a circa 250 km dal centro. La Ye di questa ultima componente viene alterata dalle interazioni neutrino-materia. Tramite l'analisi dettagliata di tale parametro, si indagano potenziali anomalie sulla produzione chimica finale a causa delle incertezze con cui viene implementato nei modelli idrodinamici il trattamento del trasporto neutrinico e sulla fisica neutrinica stessa. Il mio contributo sarà utile al miglioramento della fisica nei modelli di Supernovae tipo II e al confronto/ottimizzazione dei modelli idrodinamici 1D e 3D.

Studio della nucleosintesi in Supernovae di tipo II tramite utilizzo di modelli multi-dimensionali

SQUILLANTE, LUIGI ANTONIO
2017/2018

Abstract

In questo progetto di Tesi Magistrale, naturale proseguimento dei precedenti studi di primo livello, si vuole approfondire la conoscenza della nucleosintesi esplosiva da fenomeni di Supernova tipo II. In collaborazione con Prof. T. H. Janka (Max Planck Institute of Astrophisics, Monaco) e sotto la supervisione della Dott. C. Travaglio (INAF, Osservatorio di Torino), ho analizzato in dettaglio la nucleosintesi in differenti fasi esplosive usando modelli idrodinamici 1D e 3D. Ho suddiviso il materiale espulso in due componenti: una parte bruciata dall'onda d'urto, accelerata dallo shock in fase di espansione, una parte sottoposta all'interazione neutrino-materia che si pensava collassare fino a circa 250 km dal centro. La Ye di questa ultima componente viene alterata dalle interazioni neutrino-materia. Tramite l'analisi dettagliata di tale parametro, si indagano potenziali anomalie sulla produzione chimica finale a causa delle incertezze con cui viene implementato nei modelli idrodinamici il trattamento del trasporto neutrinico e sulla fisica neutrinica stessa. Il mio contributo sarà utile al miglioramento della fisica nei modelli di Supernovae tipo II e al confronto/ottimizzazione dei modelli idrodinamici 1D e 3D.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/95156