La grande crisi da cui lentamente l'economia mondiale si sta riprendendo è iniziata nel 2007 negli Stati Uniti a seguito della crisi del mercato immobiliare innescata dallo scoppio di una bolla immobiliare che ha portato alla crisi dei mutui subprime, portando così a una grave crisi finanziaria dell'economia americana ma che in poco tempo si è espansa in tutto il mondo a causa della globalizzazione e ha colpito soprattutto famiglie e piccole imprese. L'obiettivo di questo lavoro è analizzare tutti gli aspetti e le fasi del credito nel delicato momento economico e sociale che stiamo vivendo, come viene gestito dagli enti eroganti e chi ne fa richiesta, con particolare focus sul caso Banca di Asti. E' un settore in continua crescita, ma il maggior pericolo che le banche devono affrontare (ed evitare) è l'insolvenza del richiedente i fondi. Ecco perchè si rende necessaria un'attenta valutazione del merito creditizio. Quando parliamo di credito al consumo ci riferiamo a prestiti per privati e famiglie. Le cifre richieste devono essere basse per definizione e a differenza dei prestiti a lungo termine al cliente la cifra richiesta serve anche in breve tempo. Comprende varie tipologie di credito: finanziamento, carta revolving, cessione del quinto,...Il cliente che richiede un prestito ha anche una serie di tutele a livello legislativo, come la possibilità di recedere dal contratto. Analizziamo nello specifico il prestito ErbaVoglio di Banca di Asti, valutato molto positivamente dalla clientela soprattutto per la sua semplicità e per la velocità nell'erogazione. Anche le imprese hanno spesso bisogno di richiedere finanziamenti per investire in nuovi macchinari, espandere il proprio business o avere maggiore liquidità. In questi anni molte imprese sono state schiacciate dalla crisi, vedendosi costrette a chiudere, ma quelle che sono sopravvissute, oggi più che mai, hanno bisogno di aiuto per crescere e riprendersi. Dal lato dei finanziatori è anche molto importante analizzare i competitors per essere sempre competitivi sul mercato. Un grosso divario si presenta tra nord e sud per quanto riguarda l'accesso al credito e molte famiglie devono fare i conti con il sovraindebitamento. Cosa possiamo aspettarci dai prossimi anni? Le previsioni per il futuro sono ottimiste e sembra che la ripresa sia finalmente iniziata.

Accesso al credito: differenza tra privati e PMI dopo la crisi del 2008. Case study: Banca di Asti

CASALEGNO, FRANCESCA
2017/2018

Abstract

La grande crisi da cui lentamente l'economia mondiale si sta riprendendo è iniziata nel 2007 negli Stati Uniti a seguito della crisi del mercato immobiliare innescata dallo scoppio di una bolla immobiliare che ha portato alla crisi dei mutui subprime, portando così a una grave crisi finanziaria dell'economia americana ma che in poco tempo si è espansa in tutto il mondo a causa della globalizzazione e ha colpito soprattutto famiglie e piccole imprese. L'obiettivo di questo lavoro è analizzare tutti gli aspetti e le fasi del credito nel delicato momento economico e sociale che stiamo vivendo, come viene gestito dagli enti eroganti e chi ne fa richiesta, con particolare focus sul caso Banca di Asti. E' un settore in continua crescita, ma il maggior pericolo che le banche devono affrontare (ed evitare) è l'insolvenza del richiedente i fondi. Ecco perchè si rende necessaria un'attenta valutazione del merito creditizio. Quando parliamo di credito al consumo ci riferiamo a prestiti per privati e famiglie. Le cifre richieste devono essere basse per definizione e a differenza dei prestiti a lungo termine al cliente la cifra richiesta serve anche in breve tempo. Comprende varie tipologie di credito: finanziamento, carta revolving, cessione del quinto,...Il cliente che richiede un prestito ha anche una serie di tutele a livello legislativo, come la possibilità di recedere dal contratto. Analizziamo nello specifico il prestito ErbaVoglio di Banca di Asti, valutato molto positivamente dalla clientela soprattutto per la sua semplicità e per la velocità nell'erogazione. Anche le imprese hanno spesso bisogno di richiedere finanziamenti per investire in nuovi macchinari, espandere il proprio business o avere maggiore liquidità. In questi anni molte imprese sono state schiacciate dalla crisi, vedendosi costrette a chiudere, ma quelle che sono sopravvissute, oggi più che mai, hanno bisogno di aiuto per crescere e riprendersi. Dal lato dei finanziatori è anche molto importante analizzare i competitors per essere sempre competitivi sul mercato. Un grosso divario si presenta tra nord e sud per quanto riguarda l'accesso al credito e molte famiglie devono fare i conti con il sovraindebitamento. Cosa possiamo aspettarci dai prossimi anni? Le previsioni per il futuro sono ottimiste e sembra che la ripresa sia finalmente iniziata.
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