In un mercato sempre più competitivo e complesso, la comunicazione d'impresa e soprattutto la comunicazione economico-finanziaria sono diventate due processi di vitale importanza per l'impresa. Saper comunicare, saper dialogare con gli azionisti e i media, scegliere la trasparenza informativa sono tutti fattori che incidono notevolmente sulla competitività e sulla reputazione aziendale. L'obiettivo è quello di instaurare un rapporto profondo e diretto con tutti gli stakeholder dell'azienda, quali gli azionisti, gli investitori, i collaboratori, le Istituzioni e gli Organismi di vigilanza, i fornitori, i clienti, i mass media, gli analisti finanziari e le società di rating. Chi ha paura di parlare rischia di essere frainteso o, nel peggiore dei casi, ignorato. Nel corso degli anni, la comunicazione d'impresa è diventata una leva fondamentale per creare valore all'azienda, indipendentemente dal business svolto e dalla dimensione aziendale. Questa creazione di valore riguarda sia aspetti di carattere economico, che aspetti di carattere sociale, come la reputazione aziendale, fattore fondamentale per lo sviluppo e la crescita dell'azienda. L'impresa, per poter operare all'interno del mercato di riferimento, deve quindi essere in grado di comunicare e relazionarsi con l'ambiente esterno, il quale è composto dagli stakeholder. La comunicazione economico-finanziaria riguarda soprattutto le società quotate e consiste nella trasmissione e nella comunicazione di informazioni economiche e finanziarie al mercato. Al fine di dare al mercato una migliore visibilità della società e dei suoi progetti la comunicazione economico-finanziaria si suddivide in comunicazione obbligatoria e comunicazione volontaria. La comunicazione obbligatoria o mandatory disclosure è un'attività di informazione, comunicazione e relazione volta a garantire uno standard minimo di trasparenza, tutelare il pubblico risparmio e favorire la stabilità e il funzionamento del mercato. Essa si suddivide in informativa iniziale, informativa periodica, informativa episodica tipica e informativa episodica non tipica. La comunicazione volontaria o volountary disclosure è un'attività di informazione, comunicazione e relazione non soggetta a obblighi normativi e a discrezione del manager. Questa attività può essere attuata in due direzioni: diffondere ulteriori informazioni rispetto a quelle previste dalla normativa o fornire maggiori chiarimenti e approfondimenti relativi alla comunicazione obbligatoria già diffusa. Dal punto di vista operativo, l'attività di comunicazione finanziaria delle società quotate si attua attraverso due aree di intervento: le Media Relations e le Investor Relations. Infine, l'avvento delle nuove tecnologie, come i siti Web istituzionali e i social network, ha notevolmente modificato il modo in cui le società comunicano le proprie informazioni. L'utilizzo delle nuove tecnologie ha permesso di migliorare quantitativamente e qualitativamente le informazioni finanziarie comunicate. Purtroppo, anche se la comunicazione economico-finanziaria è un'attività che tutte le imprese dovrebbero inserire nel loro organigramma, in quanto permette di ottenere numerosi vantaggi, essa viene considerata come un ostacolo alla crescita e dimentica. Credo, infine, che lo sviluppo e la globalizzazione dei mercati spingeranno tutte le imprese, grandi o piccole che siano, ad una necessaria trasparenza dell'informazione.

La comunicazione economico-finanziaria delle società italiane.

GARINO, GRETA
2017/2018

Abstract

In un mercato sempre più competitivo e complesso, la comunicazione d'impresa e soprattutto la comunicazione economico-finanziaria sono diventate due processi di vitale importanza per l'impresa. Saper comunicare, saper dialogare con gli azionisti e i media, scegliere la trasparenza informativa sono tutti fattori che incidono notevolmente sulla competitività e sulla reputazione aziendale. L'obiettivo è quello di instaurare un rapporto profondo e diretto con tutti gli stakeholder dell'azienda, quali gli azionisti, gli investitori, i collaboratori, le Istituzioni e gli Organismi di vigilanza, i fornitori, i clienti, i mass media, gli analisti finanziari e le società di rating. Chi ha paura di parlare rischia di essere frainteso o, nel peggiore dei casi, ignorato. Nel corso degli anni, la comunicazione d'impresa è diventata una leva fondamentale per creare valore all'azienda, indipendentemente dal business svolto e dalla dimensione aziendale. Questa creazione di valore riguarda sia aspetti di carattere economico, che aspetti di carattere sociale, come la reputazione aziendale, fattore fondamentale per lo sviluppo e la crescita dell'azienda. L'impresa, per poter operare all'interno del mercato di riferimento, deve quindi essere in grado di comunicare e relazionarsi con l'ambiente esterno, il quale è composto dagli stakeholder. La comunicazione economico-finanziaria riguarda soprattutto le società quotate e consiste nella trasmissione e nella comunicazione di informazioni economiche e finanziarie al mercato. Al fine di dare al mercato una migliore visibilità della società e dei suoi progetti la comunicazione economico-finanziaria si suddivide in comunicazione obbligatoria e comunicazione volontaria. La comunicazione obbligatoria o mandatory disclosure è un'attività di informazione, comunicazione e relazione volta a garantire uno standard minimo di trasparenza, tutelare il pubblico risparmio e favorire la stabilità e il funzionamento del mercato. Essa si suddivide in informativa iniziale, informativa periodica, informativa episodica tipica e informativa episodica non tipica. La comunicazione volontaria o volountary disclosure è un'attività di informazione, comunicazione e relazione non soggetta a obblighi normativi e a discrezione del manager. Questa attività può essere attuata in due direzioni: diffondere ulteriori informazioni rispetto a quelle previste dalla normativa o fornire maggiori chiarimenti e approfondimenti relativi alla comunicazione obbligatoria già diffusa. Dal punto di vista operativo, l'attività di comunicazione finanziaria delle società quotate si attua attraverso due aree di intervento: le Media Relations e le Investor Relations. Infine, l'avvento delle nuove tecnologie, come i siti Web istituzionali e i social network, ha notevolmente modificato il modo in cui le società comunicano le proprie informazioni. L'utilizzo delle nuove tecnologie ha permesso di migliorare quantitativamente e qualitativamente le informazioni finanziarie comunicate. Purtroppo, anche se la comunicazione economico-finanziaria è un'attività che tutte le imprese dovrebbero inserire nel loro organigramma, in quanto permette di ottenere numerosi vantaggi, essa viene considerata come un ostacolo alla crescita e dimentica. Credo, infine, che lo sviluppo e la globalizzazione dei mercati spingeranno tutte le imprese, grandi o piccole che siano, ad una necessaria trasparenza dell'informazione.
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