In aquaculture and poultry farming fishmeal and soybean meal are considered the main protein sources in feeds. However, the depletion of ocean reserves and the increasing demand for human consumption have led to an increase of their market price and a reduction of the availability. For this reason it is necessary to look for an alternative ingredient that requires less consumption of water, land and energy resources and the insects could represent the solution. This study is the first one to test the introduction of increasing levels of Hermetia illucens meal (3, 6 and 9%, HI3, HI6 and HI9 respectively) in the Muscovy duck diet (Cairina moschata domestica), in order to evaluate the growth performance of the animals as well as the composition and the quality of the meat. The experiment involved four dietary treatments, each group consisted of six pens as replicates with eight female ducklings per pen, for a total of 192 animals. The ducks were fed with three different isoenergetic and isonitrogenous feeds according to the growth period: starter, grower and finisher. After the evaluation of growth performance, the animals were slaughtered during their 51nd day and the carcass traits were recorded. Statistical analyses showed that, in terms of final live weight, average daily gain, daily feed intake and feed conversion ratio, the four treatments are equivalent. However, the use of insect meal in Mucovy duck diet has influenced the fatty acid composition of the meat. Indeed, the increase of the HI meal levels inside the diets has led to a reduction of the concentration of polyunsaturated fatty acids (PUFA), presumably due to the reduced quantity of PUFA in the HI meal. To overcome this problem, new substrates could be tested to improve the fatty acid profile of the larvae and, consequently, to increase the amount of PUFA in the meat. In conclusion, the present study suggests that it is possible to consider HI meal as a protein source in the feeding of Muscovy ducks, thanks to its good nutritional qualities and greater eco-sustainability.

La farina di pesce e quella soia sono le fonti proteiche maggiormente utilizzate nei mangimi destinati all'acquacoltura e all'avicoltura. Tuttavia, l'impoverimento delle riserve oceaniche e l'aumento della domanda per il consumo umano, hanno determinato un incremento del prezzo di mercato e una riduzione della disponibilità di tali ingredienti. Per questo motivo si rende necessario cercare un'alternativa che richieda un minor consumo di risorse idriche, terrestri ed energetiche e gli insetti potrebbero esserlo. Il presente studio è il primo ad aver testato l'inserimento di livelli crescenti di farina di Hermetia illucens (3, 6 e 9%, rispettivamente HI3, HI6 e HI9) nella dieta di anatra muta (Cairina moschata domestica), al fine di valutare le performance di crescita degli animali, nonché la composizione e la qualità della carcassa. Affinché i risultati ottenuti fossero rappresentativi da un punto di vista statistico, a ogni trattamento dietetico sono state assegnate sei repliche costituite da otto anatroccoli femmina, per un totale di 192 esemplari. Per soddisfare i loro fabbisogni nutritivi, le anatre sono state alimentate con tre mangimi isoenergetici e isoproteici diversi in base al periodo di crescita: l'avviamento, l'accrescimento e il finissaggio. Al fine di valutare le performance di crescita, settimanalmente è stato registrato il peso degli animali e per ogni periodo di crescita il consumo di alimento per il calcolo dell'indice di conversione alimentare (ICA), dell'ingestione media giornaliera (IGM) e della crescita media giornaliera (CGM). Al termine del ciclo di allevamento sono stati macellati due animali per ciascuna replica (12 capi/trattamento) e i campioni di muscolo pectoralis major sono stati utilizzati per determinare il pH24, il colore, la composizione centesimale e in acidi grassi. Dalle analisi statistiche è emerso che, a livello di peso finale, performance di crescita, l'IGM, l'ICA e il CGM, i quattro trattamenti risultano essere equivalenti, nonostante si sia registrata una tendenza quadratica del peso degli animali durante il periodo di accrescimento, con un minimo in HI6. L'introduzione della farina di insetto ha però influenzato la composizione acidica della carne. Infatti, l'aumento dei livelli di inclusione della farina di HI all'interno delle diete ha determinato una riduzione della concentrazione di acidi grassi polinsaturi (AGPI), da associarsi presumibilmente alla ridotta quantità di AGPI nella farina di HI. Per ovviare a questo problema si potrebbero testare nuovi substrati che consentano di migliorare il profilo acidico delle larve e, di conseguenza, aumentare il contenuto di AGPI nella carne. Questo, infatti, permetterebbe di formulare delle diete in grado di garantire una composizione acidica in linea con gli standard nutrizionali richiesti. Alla luce di tali risultati, è quindi possibile considerare la farina di HI un valido ingrediente nell'alimentazione delle anatre da carne, viste le sue buone qualità nutrizionali e la sua maggiore ecosostenibilità.

Hermetia illucens nell'alimentazione dell'anatra muta (Cairina moschata)

BELLEZZA ODDON, SARA
2017/2018

Abstract

La farina di pesce e quella soia sono le fonti proteiche maggiormente utilizzate nei mangimi destinati all'acquacoltura e all'avicoltura. Tuttavia, l'impoverimento delle riserve oceaniche e l'aumento della domanda per il consumo umano, hanno determinato un incremento del prezzo di mercato e una riduzione della disponibilità di tali ingredienti. Per questo motivo si rende necessario cercare un'alternativa che richieda un minor consumo di risorse idriche, terrestri ed energetiche e gli insetti potrebbero esserlo. Il presente studio è il primo ad aver testato l'inserimento di livelli crescenti di farina di Hermetia illucens (3, 6 e 9%, rispettivamente HI3, HI6 e HI9) nella dieta di anatra muta (Cairina moschata domestica), al fine di valutare le performance di crescita degli animali, nonché la composizione e la qualità della carcassa. Affinché i risultati ottenuti fossero rappresentativi da un punto di vista statistico, a ogni trattamento dietetico sono state assegnate sei repliche costituite da otto anatroccoli femmina, per un totale di 192 esemplari. Per soddisfare i loro fabbisogni nutritivi, le anatre sono state alimentate con tre mangimi isoenergetici e isoproteici diversi in base al periodo di crescita: l'avviamento, l'accrescimento e il finissaggio. Al fine di valutare le performance di crescita, settimanalmente è stato registrato il peso degli animali e per ogni periodo di crescita il consumo di alimento per il calcolo dell'indice di conversione alimentare (ICA), dell'ingestione media giornaliera (IGM) e della crescita media giornaliera (CGM). Al termine del ciclo di allevamento sono stati macellati due animali per ciascuna replica (12 capi/trattamento) e i campioni di muscolo pectoralis major sono stati utilizzati per determinare il pH24, il colore, la composizione centesimale e in acidi grassi. Dalle analisi statistiche è emerso che, a livello di peso finale, performance di crescita, l'IGM, l'ICA e il CGM, i quattro trattamenti risultano essere equivalenti, nonostante si sia registrata una tendenza quadratica del peso degli animali durante il periodo di accrescimento, con un minimo in HI6. L'introduzione della farina di insetto ha però influenzato la composizione acidica della carne. Infatti, l'aumento dei livelli di inclusione della farina di HI all'interno delle diete ha determinato una riduzione della concentrazione di acidi grassi polinsaturi (AGPI), da associarsi presumibilmente alla ridotta quantità di AGPI nella farina di HI. Per ovviare a questo problema si potrebbero testare nuovi substrati che consentano di migliorare il profilo acidico delle larve e, di conseguenza, aumentare il contenuto di AGPI nella carne. Questo, infatti, permetterebbe di formulare delle diete in grado di garantire una composizione acidica in linea con gli standard nutrizionali richiesti. Alla luce di tali risultati, è quindi possibile considerare la farina di HI un valido ingrediente nell'alimentazione delle anatre da carne, viste le sue buone qualità nutrizionali e la sua maggiore ecosostenibilità.
ITA
In aquaculture and poultry farming fishmeal and soybean meal are considered the main protein sources in feeds. However, the depletion of ocean reserves and the increasing demand for human consumption have led to an increase of their market price and a reduction of the availability. For this reason it is necessary to look for an alternative ingredient that requires less consumption of water, land and energy resources and the insects could represent the solution. This study is the first one to test the introduction of increasing levels of Hermetia illucens meal (3, 6 and 9%, HI3, HI6 and HI9 respectively) in the Muscovy duck diet (Cairina moschata domestica), in order to evaluate the growth performance of the animals as well as the composition and the quality of the meat. The experiment involved four dietary treatments, each group consisted of six pens as replicates with eight female ducklings per pen, for a total of 192 animals. The ducks were fed with three different isoenergetic and isonitrogenous feeds according to the growth period: starter, grower and finisher. After the evaluation of growth performance, the animals were slaughtered during their 51nd day and the carcass traits were recorded. Statistical analyses showed that, in terms of final live weight, average daily gain, daily feed intake and feed conversion ratio, the four treatments are equivalent. However, the use of insect meal in Mucovy duck diet has influenced the fatty acid composition of the meat. Indeed, the increase of the HI meal levels inside the diets has led to a reduction of the concentration of polyunsaturated fatty acids (PUFA), presumably due to the reduced quantity of PUFA in the HI meal. To overcome this problem, new substrates could be tested to improve the fatty acid profile of the larvae and, consequently, to increase the amount of PUFA in the meat. In conclusion, the present study suggests that it is possible to consider HI meal as a protein source in the feeding of Muscovy ducks, thanks to its good nutritional qualities and greater eco-sustainability.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/94991