La tesi si propone di studiare il Kurdistan siriano dalla sua divisione dall'Impero Ottomano fino ai giorni nostri, analizzando gli aspetti del Rojava e tutti gli avvenimenti che hanno condotto alla caduta del regime grazie ai kurdi. La storia del popolo kurdo è assai lunga è travagliata essa nasce come una leggenda, nella quale la popolazione era sottomessa ad un tiranno che con l'astuzia riuscirono ad ingannare. Il Kurdistan si ritrova inglobato all'interno del potente impero Ottomano che nonostante esercitassero un controllo su quelle vaste aree assai produttive, molte volte incappavano negli scontri con i kurdi. Con la caduta dell'Impero sopraggiunge finalmente la speranza di unificare il Kurdistan e renderlo stato a tutti gli effetti. Con il trattato Sèvres il sogno sembra trasformarmi in realtà, vi sono degli articoli che parlano specificatamente di quelle aree, ma i kurdi non vi danno molto retta poiché hanno delle problematiche più importanti da risolvere. L'arco temporale per creare il nuovo stato finisce e con il Trattato di Losanna, il Kurdistan viene smembrato nei quattro stati, grazie alla forte opposizione del neonato stato turco. L'ipotetico stato nel tempo cerca sempre di trovare delle soluzioni per unirsi ma sono tutte vane. I Kurdi si offrono di combattere l'ISIS prima di tutto per difendere la loro popolazione e le loro aree, ma nella possibilità di una vittoria anche di poter chiedere alla comunità internazionale la realizzazione di un sogno. Il Kurdistan siriano, nell'ultimo periodo ha sviluppato questa organizzazione detta MGKR (consiglio del popolo del Kurdistan occidentale) che si occupa di aiutare i kurdi, essa si organizza in una struttura piramidale nella quale si parte da un'organizzazione di tutti i kurdi in una strada o in un isolato fino a giungere ai tre cantoni, cosicché ogni gradino possa risolvere i problemi di sua competenza ma anche nel caso trasmetterli al livello superiore, in questo modo la popolazione è unita perché ha un organo di riferimento che è sempre disposto ad aiutare al contrario del regime che opprimeva in particolare modo i kurdi. L'economia di questa organizzazione è sempre strutturata gerarchicamente e viene gestita da delle commissioni presenti su tutti i livelli, essa si occupa di aiutare le persone volenterose ad iniziare delle attività. Nel Kurdistan siriano finché vi è stato il regime esso imponeva la coltivazione di granaglie che veniva da subito dopo la raccolta esportata e il petrolio greggio lavorato altrove, le zone curde si trovavano quindi fortemente produttive vista la fertilità del terreno e la grande presenza di idrocarburi ma vivevano in povertà con il divieto assoluto di aprire un'attività. Un altro aspetto molto importante del Rojava è l'aspetto sociale, infatti tutti i kurdi e non nel territorio dell'organizzazione vengono supportati, infatti sono state edificate molteplici scuole per trasmettere la cultura ai giovani. Per le famiglie che hanno dei caduti in combattimento la società si mette a disposizione per trovare un'abitazione e un lavoro senza pretendere niente in cambio. Anche le donne al contrario degli altri paesi con cultura islamica sono messe al pari degli uomini, tutta la catena gerarchica è sempre assistita da una co-presidente donna che si occupa di controllare e dirigere le commissioni femminili e prendere decisioni che contemplino la volontà femminile al momento dei consigli. Questa popolazione è sempre stata fortemente repressa nella storia, non ha mai deciso di arrendersi.
Il Kurdistan siriano, un futuro Stato?
CANONICO, GIOVANNI
2017/2018
Abstract
La tesi si propone di studiare il Kurdistan siriano dalla sua divisione dall'Impero Ottomano fino ai giorni nostri, analizzando gli aspetti del Rojava e tutti gli avvenimenti che hanno condotto alla caduta del regime grazie ai kurdi. La storia del popolo kurdo è assai lunga è travagliata essa nasce come una leggenda, nella quale la popolazione era sottomessa ad un tiranno che con l'astuzia riuscirono ad ingannare. Il Kurdistan si ritrova inglobato all'interno del potente impero Ottomano che nonostante esercitassero un controllo su quelle vaste aree assai produttive, molte volte incappavano negli scontri con i kurdi. Con la caduta dell'Impero sopraggiunge finalmente la speranza di unificare il Kurdistan e renderlo stato a tutti gli effetti. Con il trattato Sèvres il sogno sembra trasformarmi in realtà, vi sono degli articoli che parlano specificatamente di quelle aree, ma i kurdi non vi danno molto retta poiché hanno delle problematiche più importanti da risolvere. L'arco temporale per creare il nuovo stato finisce e con il Trattato di Losanna, il Kurdistan viene smembrato nei quattro stati, grazie alla forte opposizione del neonato stato turco. L'ipotetico stato nel tempo cerca sempre di trovare delle soluzioni per unirsi ma sono tutte vane. I Kurdi si offrono di combattere l'ISIS prima di tutto per difendere la loro popolazione e le loro aree, ma nella possibilità di una vittoria anche di poter chiedere alla comunità internazionale la realizzazione di un sogno. Il Kurdistan siriano, nell'ultimo periodo ha sviluppato questa organizzazione detta MGKR (consiglio del popolo del Kurdistan occidentale) che si occupa di aiutare i kurdi, essa si organizza in una struttura piramidale nella quale si parte da un'organizzazione di tutti i kurdi in una strada o in un isolato fino a giungere ai tre cantoni, cosicché ogni gradino possa risolvere i problemi di sua competenza ma anche nel caso trasmetterli al livello superiore, in questo modo la popolazione è unita perché ha un organo di riferimento che è sempre disposto ad aiutare al contrario del regime che opprimeva in particolare modo i kurdi. L'economia di questa organizzazione è sempre strutturata gerarchicamente e viene gestita da delle commissioni presenti su tutti i livelli, essa si occupa di aiutare le persone volenterose ad iniziare delle attività. Nel Kurdistan siriano finché vi è stato il regime esso imponeva la coltivazione di granaglie che veniva da subito dopo la raccolta esportata e il petrolio greggio lavorato altrove, le zone curde si trovavano quindi fortemente produttive vista la fertilità del terreno e la grande presenza di idrocarburi ma vivevano in povertà con il divieto assoluto di aprire un'attività. Un altro aspetto molto importante del Rojava è l'aspetto sociale, infatti tutti i kurdi e non nel territorio dell'organizzazione vengono supportati, infatti sono state edificate molteplici scuole per trasmettere la cultura ai giovani. Per le famiglie che hanno dei caduti in combattimento la società si mette a disposizione per trovare un'abitazione e un lavoro senza pretendere niente in cambio. Anche le donne al contrario degli altri paesi con cultura islamica sono messe al pari degli uomini, tutta la catena gerarchica è sempre assistita da una co-presidente donna che si occupa di controllare e dirigere le commissioni femminili e prendere decisioni che contemplino la volontà femminile al momento dei consigli. Questa popolazione è sempre stata fortemente repressa nella storia, non ha mai deciso di arrendersi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/94963