Introduction: Augmentative and Alternative Communication (AAC) techniques are valuable and widely used tools to support children and adults with complex communication needs. They are often used in the context of developmental disorders and particularly with Autism Spectrum Disorders (ASD) which are characterized by a qualitative impairment in communication and social interaction. Method: through a literature review, consulting textbooks, websites and specific databases such as Psychinfo, Psycarticle and Pubmed, the effectiveness of AAC in the development of expressive and receptive communication in children with ASD was investigated. The screening phase was based on reading the title and abstract, while in the eligibility phase, articles most relevant to the research question were identified. Only studies involving children aged 0-22 years with a diagnosis of ASD or pervasive developmental disorder according to DSM-IV with impaired functional language, characterized by limited expressive and receptive vocabulary, or with absence of spontaneous speech were included. The adoption of alternative augmentative communication techniques of different types, both technological and non-technological, in individuals with ASD was evaluated, without identifying a comparison population. Studies that precisely answered the research question and provided findings regarding the development and improvement of expressive and receptive skills of children with ASD following AAC interventions were consulted. Results: CAA techniques are found to be effective with individuals with ASD and help improve their expressive and receptive skills. It is essential that AAC interventions be offered within a personalized habilitative project based on the child's needs, involving family members and the environments he or she most frequents, such as school. Some tools such as PECS and SDGs seem to be particularly effective in the habilitative treatment of individuals with ASD, but further studies are needed in this regard involving more subjects and also investigating the long-term effects of AAC interventions. Conclusions: These results provide an idea of how AAC techniques represent important supports for children and adolescents with ASD with a reduced functional vocabulary; however, further research is needed to explore the use of AAC in a range of contexts other than home and school. This review introduced the use of AAC in the sports context, noting how in this setting AAC can help individuals on the autism spectrum with anxiety reduction and context adaptation, promote social interaction, and improve understanding and their autonomy. The hope is that augmentative alternative communication can be known and used in many more contexts than the current ones and by many more professionals.
Introduzione: Le tecniche di comunicazione aumentativa e alternativa (CAA) sono strumenti preziosi e ampiamente utilizzati per sostenere bambini e adulti con esigenze comunicative complesse. Sono spesso utilizzate nel contesto dei disturbi dello sviluppo e in particolare nei disturbi dello spettro autistico (ASD), caratterizzati da una compromissione qualitativa della comunicazione e dell'interazione sociale. Metodo: attraverso una revisione della letteratura, consultando libri di testo, siti web e banche dati specifiche come Psychinfo, Psycarticle e Pubmed, è stata studiata l'efficacia della CAA nello sviluppo della comunicazione espressiva e ricettiva nei bambini con ASD. La fase di screening si è basata sulla lettura del titolo e dell'abstract, mentre nella fase di ammissibilità sono stati identificati gli articoli più rilevanti per la domanda di ricerca. Sono stati inclusi solo gli studi che coinvolgevano bambini di età compresa tra 0 e 22 anni con una diagnosi di ASD o di disturbo pervasivo dello sviluppo secondo il DSM-IV con un linguaggio funzionale compromesso, caratterizzato da un vocabolario espressivo e ricettivo limitato, o con assenza di linguaggio spontaneo. È stata valutata l'adozione di tecniche alternative di comunicazione aumentativa di diverso tipo, tecnologiche e non, in soggetti con ASD, senza identificare una popolazione di confronto. Sono stati consultati gli studi che rispondevano in modo preciso alla domanda di ricerca e che fornivano risultati relativi allo sviluppo e al miglioramento delle abilità espressive e ricettive dei bambini con ASD in seguito a interventi di CAA. Risultati: Le tecniche di CAA risultano efficaci con i soggetti con ASD e contribuiscono a migliorare le loro abilità espressive e ricettive. È fondamentale che gli interventi di CAA siano proposti all'interno di un progetto abilitativo personalizzato basato sui bisogni del bambino, coinvolgendo i membri della famiglia e gli ambienti che frequenta maggiormente, come la scuola. Alcuni strumenti come il PECS e gli SDG sembrano essere particolarmente efficaci nel trattamento abilitativo di soggetti con ASD, ma a questo proposito sono necessari ulteriori studi che coinvolgano un maggior numero di soggetti e che indaghino anche gli effetti a lungo termine degli interventi di CAA. Conclusioni: Questi risultati forniscono un'idea di come le tecniche di CAA rappresentino un importante supporto per i bambini e gli adolescenti con ASD con un vocabolario funzionale ridotto; tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per esplorare l'uso della CAA in una serie di contesti diversi da casa e scuola. Questa rassegna introduce l'uso delle CAA nel contesto sportivo, sottolineando come in questo contesto la CAA può aiutare gli individui dello spettro autistico a ridurre l'ansia e ad adattarsi al contesto, a promuovere l'interazione sociale e a migliorare la comprensione e l'autonomia. La speranza è che la comunicazione aumentativa alternativa possa essere conosciuta e utilizzata in molti più contesti di quelli attuali e da molti più professionisti.
Superare le barriere comunicative: la Comunicazione Aumentativa Alternativa e lo sport come alleati nello sviluppo della comunicazione sociale nell'autismo
COSTA, GIORGIA
2023/2024
Abstract
Introduzione: Le tecniche di comunicazione aumentativa e alternativa (CAA) sono strumenti preziosi e ampiamente utilizzati per sostenere bambini e adulti con esigenze comunicative complesse. Sono spesso utilizzate nel contesto dei disturbi dello sviluppo e in particolare nei disturbi dello spettro autistico (ASD), caratterizzati da una compromissione qualitativa della comunicazione e dell'interazione sociale. Metodo: attraverso una revisione della letteratura, consultando libri di testo, siti web e banche dati specifiche come Psychinfo, Psycarticle e Pubmed, è stata studiata l'efficacia della CAA nello sviluppo della comunicazione espressiva e ricettiva nei bambini con ASD. La fase di screening si è basata sulla lettura del titolo e dell'abstract, mentre nella fase di ammissibilità sono stati identificati gli articoli più rilevanti per la domanda di ricerca. Sono stati inclusi solo gli studi che coinvolgevano bambini di età compresa tra 0 e 22 anni con una diagnosi di ASD o di disturbo pervasivo dello sviluppo secondo il DSM-IV con un linguaggio funzionale compromesso, caratterizzato da un vocabolario espressivo e ricettivo limitato, o con assenza di linguaggio spontaneo. È stata valutata l'adozione di tecniche alternative di comunicazione aumentativa di diverso tipo, tecnologiche e non, in soggetti con ASD, senza identificare una popolazione di confronto. Sono stati consultati gli studi che rispondevano in modo preciso alla domanda di ricerca e che fornivano risultati relativi allo sviluppo e al miglioramento delle abilità espressive e ricettive dei bambini con ASD in seguito a interventi di CAA. Risultati: Le tecniche di CAA risultano efficaci con i soggetti con ASD e contribuiscono a migliorare le loro abilità espressive e ricettive. È fondamentale che gli interventi di CAA siano proposti all'interno di un progetto abilitativo personalizzato basato sui bisogni del bambino, coinvolgendo i membri della famiglia e gli ambienti che frequenta maggiormente, come la scuola. Alcuni strumenti come il PECS e gli SDG sembrano essere particolarmente efficaci nel trattamento abilitativo di soggetti con ASD, ma a questo proposito sono necessari ulteriori studi che coinvolgano un maggior numero di soggetti e che indaghino anche gli effetti a lungo termine degli interventi di CAA. Conclusioni: Questi risultati forniscono un'idea di come le tecniche di CAA rappresentino un importante supporto per i bambini e gli adolescenti con ASD con un vocabolario funzionale ridotto; tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per esplorare l'uso della CAA in una serie di contesti diversi da casa e scuola. Questa rassegna introduce l'uso delle CAA nel contesto sportivo, sottolineando come in questo contesto la CAA può aiutare gli individui dello spettro autistico a ridurre l'ansia e ad adattarsi al contesto, a promuovere l'interazione sociale e a migliorare la comprensione e l'autonomia. La speranza è che la comunicazione aumentativa alternativa possa essere conosciuta e utilizzata in molti più contesti di quelli attuali e da molti più professionisti.File | Dimensione | Formato | |
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