L'Europa da sempre si occupa dell'armonizzazione e del coordinamento fiscale nell'Unione europea. Analizzando le varie proposte ci si accorge che fino a pochi anni fa l'intervento è stato più incisivo laddove le esigenze del mercato unico hanno richiesto un più immediato intervento, come l'eliminazione della doppia imposizione. In molti altri temi come l'armonizzazione dell'imposta societaria gli Stati membri hanno sempre manifestato forti resistenze in quanto avrebbe diminuito il potere fiscale degli Stati. Per questo motivo, i progetti inerenti alla materia societaria, sia per le regole di determinazione della base imponibile, sia per l'aliquota fiscale d'imposta, non hanno avuto una continuazione. La tesi analizza una possibile direttiva futura relativa ad una base imponibile comune a livello comunitario con possibilità di arrivare ad un aliquota fiscale comune per i redditi societari. A questa proposta sta ormai lavorando da anni il Consiglio Europeo, il cui scopo è quello di ridurre in maniera significativa gli oneri amministrativi, i costi di adeguamento e le incertezze giuridiche che le imprese si trovano ad affrontare nell'attuale contesto UE al momento della determinazione degli imponibili per poter adempiere agli obblighi derivanti dalla coesistenza di 27 regimi fiscali nazionali diversi tra loro. E' chiaro che, se al posto dei 27 regimi fiscali esistessero regole fiscali comuni, il sistema fiscale sarebbe più accessibile e comprensibile e potenzialmente si eliminerebbero le eventuali incertezze e i problemi di doppia imposizione o non imposizione. In più si ritiene che il fatto di interagire, per il calcolo della base imponibile, con un'unica amministrazione fiscale, competente per tutte le questioni e i contenziosi relativi a tale base, costituirebbe una semplificazione e una fonte di risparmio per le società in termini di spese amministrative, in quanto per determinare la loro base imponibile dovrebbero rivolgersi a un unico interlocutore e non a 27. Con questa tesi si cercherà di compiere, anche se brevemente, un,analisi dei diversi progetti di armonizzazione dell'imposta societaria proposti fin dalla creazione della Comunità Economica Europea; il collegamento del progetto di base imponibile comune con i principi contabili IAS/IFRS; lo sviluppo della futura base imponibile con tutti quelli che sono i principali elementi proposti fino ad oggi ed i suoi vantaggi.

Analisi della CCCTB, dal 1960 ai giorni nostri

MORLETTO, EMANUELE
2017/2018

Abstract

L'Europa da sempre si occupa dell'armonizzazione e del coordinamento fiscale nell'Unione europea. Analizzando le varie proposte ci si accorge che fino a pochi anni fa l'intervento è stato più incisivo laddove le esigenze del mercato unico hanno richiesto un più immediato intervento, come l'eliminazione della doppia imposizione. In molti altri temi come l'armonizzazione dell'imposta societaria gli Stati membri hanno sempre manifestato forti resistenze in quanto avrebbe diminuito il potere fiscale degli Stati. Per questo motivo, i progetti inerenti alla materia societaria, sia per le regole di determinazione della base imponibile, sia per l'aliquota fiscale d'imposta, non hanno avuto una continuazione. La tesi analizza una possibile direttiva futura relativa ad una base imponibile comune a livello comunitario con possibilità di arrivare ad un aliquota fiscale comune per i redditi societari. A questa proposta sta ormai lavorando da anni il Consiglio Europeo, il cui scopo è quello di ridurre in maniera significativa gli oneri amministrativi, i costi di adeguamento e le incertezze giuridiche che le imprese si trovano ad affrontare nell'attuale contesto UE al momento della determinazione degli imponibili per poter adempiere agli obblighi derivanti dalla coesistenza di 27 regimi fiscali nazionali diversi tra loro. E' chiaro che, se al posto dei 27 regimi fiscali esistessero regole fiscali comuni, il sistema fiscale sarebbe più accessibile e comprensibile e potenzialmente si eliminerebbero le eventuali incertezze e i problemi di doppia imposizione o non imposizione. In più si ritiene che il fatto di interagire, per il calcolo della base imponibile, con un'unica amministrazione fiscale, competente per tutte le questioni e i contenziosi relativi a tale base, costituirebbe una semplificazione e una fonte di risparmio per le società in termini di spese amministrative, in quanto per determinare la loro base imponibile dovrebbero rivolgersi a un unico interlocutore e non a 27. Con questa tesi si cercherà di compiere, anche se brevemente, un,analisi dei diversi progetti di armonizzazione dell'imposta societaria proposti fin dalla creazione della Comunità Economica Europea; il collegamento del progetto di base imponibile comune con i principi contabili IAS/IFRS; lo sviluppo della futura base imponibile con tutti quelli che sono i principali elementi proposti fino ad oggi ed i suoi vantaggi.
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