The thesis presented here starts from a clear question: "Was Paul the inventor of Christianity?"; during the course of history of Christian origins is a question that I think arose spontaneously to more than one student. It should be remembered that during his life and all his preaching Jesus said little and wrote nothing; all the theological elaboration that is at the base of Christianity as we know it today is the work of thinkers after Jesus. But if Jesus did not invent anything, because all his life he remained within Judaism, and, as it has been said, certainly did not lay the foundations for a new religion, then who was the inventor of Christianity? A simple and spontaneous answer could be Paul. Paul was indeed the one who through his epistolary declared the Law (especially justification by works) invalid, giving the faithful the possibility of being declared righteous only through faith, Paul extended the preaching to the Gentiles and it was Paul who created a first theological apparatus (he gave new meaning to the events of Jesus' death and resurrection). The first source to support this idea dates back to the 10th century, since then a number of scholars have been repeating this theory. It was especially from the 1800s, with Ferdinand Christian Baur and the Tübingen School, that the idea of Paul as the founder of Christianity began to circulate among the halls of historians and intellectuals. My thesis aims to investigate this debate, which was immediately baptized: "Jesus or Paul?". The first chapter deals specifically with scholars of the 19th and early 20th centuries, those who were more inclined to create a clear break between Jesus and Paul, seeing in the latter a rupture with Judaism; the second chapter investigates the New Perspective, a series of studies that rediscovered Pauline Judaism by placing it in its real context; the final chapter explores the latest studies. What they want to show is that as fascinating as it may be to try to trace a founder, a father, an event that gave birth to Christianity as a structured and complete religion, this is historically impossible. The evolution of Christianity from Judaism is a more nuanced issue, without great leaps, but characterized by slow and sometimes contradictory processes. Christianity was born from Judaism as it was no more than one of the many Judaisms present at the time of Jesus. Its evolution and complete detachment from Judaism are the result of processes, thoughts and people; tracing a single personality would be a serious mistake and an attempt to simplify a process far from simple and linear.
La tesi che qui si presenta parte da una domanda chiara: "Fu Paolo l'inventore del cristianesimo?"; durante il corso di storia delle origini cristiane è un quesito che penso sia sorto spontaneo a più di un alunno. Bisognerebbe ricordare che Gesù durante la sua vita e per tutta la sua predicazione disse poche cose e ne scrisse nessuna; tutta l'elaborazione teologica che sta alla base del cristianesimo come lo si conosce oggi è opera di pensatori posteriori a Gesù. Ma se Gesù non ha inventato nulla, in quanto per tutta la sua vita rimase all'interno del giudaismo, e, come si è detto, di certo non pose le basi per una nuova religione, allora chi fu l'inventore del cristianesimo? Una risposta semplice e spontanea potrebbe essere proprio Paolo. Paolo di fatto fu colui che attraverso il suo epistolario dichiarò non più valida la Legge (soprattutto la giustificazione attraverso le opere) dando ai fedeli la possibilità di essere dichiarati giusti solo attraverso la fede, Paolo estese la predicazione ai gentili e fu Paolo a creare un primo apparato teologico (diede un senso nuovo agli eventi della morte e della risurrezione di Gesù). La prima fonte che attesta questa idea risale al X secolo, da allora un certo numero di studiosi ripropone ciclicamente questa teoria. Fu soprattutto a partire dal 1800, con Ferdinand Christian Baur e la Scuola di Tubinga, che l'idea di Paolo come fondatore del cristianesimo cominciò a circolare tra i salotti di storici e intellettuali. La mia tesi si propone di indagare questo dibattito, che venne subito battezzato: "Gesù o Paolo?". Il primo capitolo tratta specificatamente degli studiosi tra XIX e inizio XX secolo, coloro i quali erano più inclini nel creare una cesura netta tra Gesù e Paolo, vedendo in quest'ultimo una rottura con il giudaismo; il secondo capitolo indaga la New Perspective, un filone di studi che riscoprì il giudaismo paolino inserendolo nel suo reale contesto; l'ultimo capitolo indaga gli studi più recenti. Ciò che si vuole dimostrare è che per quanto affascinante possa essere cercare di rintracciare un fondatore, un padre, un evento che diede i natali al cristianesimo come religione strutturata e completa, ciò è storicamente impossibile. L'evoluzione del cristianesimo a partire dal giudaismo è una questione più sfumata, senza grandi salti, ma caratterizzata da processi lenti e talvolta contraddittori. Il cristianesimo nacque dal giudaismo in quanto non era altro che uno dei tanti giudaismi presenti all'epoca di Gesù. La sua evoluzione e il distacco completo dal giudaismo sono frutto di processi, pensieri e persone; rintracciare una singola personalità sarebbe un grave errore e un tentativo di semplificare un processo tutt'altro che semplice e lineare.
Fu Paolo l’inventore del cristianesimo? Analisi del dibattito storico. (Secoli XIX e XX)
MELIA, BEATRICE
2023/2024
Abstract
La tesi che qui si presenta parte da una domanda chiara: "Fu Paolo l'inventore del cristianesimo?"; durante il corso di storia delle origini cristiane è un quesito che penso sia sorto spontaneo a più di un alunno. Bisognerebbe ricordare che Gesù durante la sua vita e per tutta la sua predicazione disse poche cose e ne scrisse nessuna; tutta l'elaborazione teologica che sta alla base del cristianesimo come lo si conosce oggi è opera di pensatori posteriori a Gesù. Ma se Gesù non ha inventato nulla, in quanto per tutta la sua vita rimase all'interno del giudaismo, e, come si è detto, di certo non pose le basi per una nuova religione, allora chi fu l'inventore del cristianesimo? Una risposta semplice e spontanea potrebbe essere proprio Paolo. Paolo di fatto fu colui che attraverso il suo epistolario dichiarò non più valida la Legge (soprattutto la giustificazione attraverso le opere) dando ai fedeli la possibilità di essere dichiarati giusti solo attraverso la fede, Paolo estese la predicazione ai gentili e fu Paolo a creare un primo apparato teologico (diede un senso nuovo agli eventi della morte e della risurrezione di Gesù). La prima fonte che attesta questa idea risale al X secolo, da allora un certo numero di studiosi ripropone ciclicamente questa teoria. Fu soprattutto a partire dal 1800, con Ferdinand Christian Baur e la Scuola di Tubinga, che l'idea di Paolo come fondatore del cristianesimo cominciò a circolare tra i salotti di storici e intellettuali. La mia tesi si propone di indagare questo dibattito, che venne subito battezzato: "Gesù o Paolo?". Il primo capitolo tratta specificatamente degli studiosi tra XIX e inizio XX secolo, coloro i quali erano più inclini nel creare una cesura netta tra Gesù e Paolo, vedendo in quest'ultimo una rottura con il giudaismo; il secondo capitolo indaga la New Perspective, un filone di studi che riscoprì il giudaismo paolino inserendolo nel suo reale contesto; l'ultimo capitolo indaga gli studi più recenti. Ciò che si vuole dimostrare è che per quanto affascinante possa essere cercare di rintracciare un fondatore, un padre, un evento che diede i natali al cristianesimo come religione strutturata e completa, ciò è storicamente impossibile. L'evoluzione del cristianesimo a partire dal giudaismo è una questione più sfumata, senza grandi salti, ma caratterizzata da processi lenti e talvolta contraddittori. Il cristianesimo nacque dal giudaismo in quanto non era altro che uno dei tanti giudaismi presenti all'epoca di Gesù. La sua evoluzione e il distacco completo dal giudaismo sono frutto di processi, pensieri e persone; rintracciare una singola personalità sarebbe un grave errore e un tentativo di semplificare un processo tutt'altro che semplice e lineare.File | Dimensione | Formato | |
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