The paper discusses the acknowledgment of the new rights, i.e. the group of rights which aren't expressed in the Italian Constitution of 1948 but emerged later to satisfy new needs. The first chapter exposes the definition of the fundamental rights. It provides a short history of the rights, distinguishing between the Anglo-Saxon and the Continental tradition, which in turn branches off in the German and the French tradition. Then it analyses the problems posed by the new rights. The second chapter focuses on article 2 of the Constitution. At first it discusses the works of the Constituent Assembly. It describes the climate in which article 2 was drawn up and the positions of the founding fathers which led to the drafting. We then analyses the interpretation problems generated by article 2: its qualification as a permissive, imperative or constitutive rule; the problems raised by the word ¿acknowledgment¿; the problem of rights' antecedence and its basis, with a reference to natural law or legal positivism; the problems of who is the rights holder, the person or the citizen, and the duties related to the rights. It elaborates on the subject of rights' inviolability in the Italian constitutional system, related to the Constitutional Rigidity, and finally it examines the theses of the ¿numerated and unenumerated rights¿, referencing also to a possible third way and to the evolution of jurisprudence. There is also a parallel with the IX amendment of the US Constitution. The third chapter aims to expose professor Stefano Rodotà's theses on the delicate issues arisen from scientific and technological progress: the problems of Internet governance and the conflicts between the States and the giants of the Web; Internet accessibility and Internet neutrality, as well as their effects on the system democracy. A major problem arisen from new technology is privacy: the evolution of the idea of privacy and its legislation; the need to protect private life from increasing interferences due to technological progress. The question of citizenship and identity in a society pervaded by the Internet is exposed, as well as the problem of who is the holder of the decision power. It touches on the right to be forgotten. The last part of the third chapter is dedicated to the topics of bioethics law often tackled by professor Rodotà: the body and its possible transformations thanks to the progress of technologies; the abstract conception of the person versus the reconsideration of physicality; the right to self-determination and the problem of end life; procreation rights and the right to love.

La tesi tratta del riconoscimento dei nuovi diritti, ossia i diritti che non sono presenti nella Costituzione italiana del 1948 perché emersi successivamente per soddisfare nuove esigenze. Nel primo capitolo si espone il problema della definizione dei diritti fondamentali e si fornisce una breve storia degli stessi, distinguendo tra la tradizione anglosassone e quella continentale, che a sua volta si ramifica nella tradizione tedesca ed in quella francese. Si discutono, inoltre, i problemi posti dai nuovi diritti. Il secondo capitolo è incentrato sull'art. 2 Cost. Si analizzano inizialmente i lavori dell'Assemblea Costituente per comprendere il clima in cui l'art. 2 Cost. è stato redatto e le posizioni dei costituenti che portarono alla stesura definitiva. Si passa, successivamente, ad analizzare i problemi interpretativi che esso genera: la sua qualificazione come norma permissiva, imperativa o costitutiva; i problemi sollevati dall'utilizzo della parola ¿riconosce¿, quindi, il problema dell'anteriorità dei diritti e del rispettivo fondamento, con il possibile riferimento al giusnaturalismo o al giuspositivismo; la problematica del soggetto titolare dei diritti, l'uomo o il cittadino, e quella dei doveri connessi ai diritti. Si approfondisce poi il tema dell'inviolabilità dei diritti nel sistema costituzionale italiano, connesso alla questione della rigidità della Costituzione. Infine, si esaminano le tesi che qualificano l'art. 2 Cost. come fattispecie aperta o chiusa, quindi il problema del riconoscimento dei diritti non espressamente previsti in Costituzione, facendo riferimento ad una possibile terza via ed all'evoluzione delle posizioni della giurisprudenza in merito al dibattito sulla concezione aperta o chiusa dell'art. 2 Cost. Si presenta, inoltre, un parallelismo con il IX emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d'America. Il terzo capitolo ha l'obiettivo di esporre brevemente le tesi del professor Stefano Rodotà in merito alle delicate questioni originate dal progresso scientifico e tecnologico: la governance di Internet e i conflitti che sorgono tra Stati e giganti del Web; l'accessibilità di Internet e la sua neutralità, così come gli effetti sulla democraticità del sistema. Un ulteriore problema connesso alle nuove tecnologie è quello della privacy: l'evoluzione del concetto di privacy e la sua legislazione; la necessità di proteggere la vita privata dalle crescenti interferenze dovute allo sviluppo tecnologico. Si passa, poi, ad analizzare il tema della cittadinanza e dell'identità in una società pervasa dalla rete ed a chi, nei fatti, appartenga il potere di decisione. Si accenna, inoltre, al diritto all'oblio. L'ultima parte del terzo capitolo è dedicata ai temi del biodiritto, spesso affrontati dal professor Rodotà: il corpo e le sue possibili trasformazioni grazie allo sviluppo delle tecnologie; la concezione astratta della persona e la riconsiderazione della sua fisicità; il diritto all'autodeterminazione ed il problema del fine vita; i diritti procreativi ed il diritto d'amore.

Il riconoscimento dei nuovi diritti. Il contributo di Stefano Rodotà.

RUSSO, ELISA
2016/2017

Abstract

La tesi tratta del riconoscimento dei nuovi diritti, ossia i diritti che non sono presenti nella Costituzione italiana del 1948 perché emersi successivamente per soddisfare nuove esigenze. Nel primo capitolo si espone il problema della definizione dei diritti fondamentali e si fornisce una breve storia degli stessi, distinguendo tra la tradizione anglosassone e quella continentale, che a sua volta si ramifica nella tradizione tedesca ed in quella francese. Si discutono, inoltre, i problemi posti dai nuovi diritti. Il secondo capitolo è incentrato sull'art. 2 Cost. Si analizzano inizialmente i lavori dell'Assemblea Costituente per comprendere il clima in cui l'art. 2 Cost. è stato redatto e le posizioni dei costituenti che portarono alla stesura definitiva. Si passa, successivamente, ad analizzare i problemi interpretativi che esso genera: la sua qualificazione come norma permissiva, imperativa o costitutiva; i problemi sollevati dall'utilizzo della parola ¿riconosce¿, quindi, il problema dell'anteriorità dei diritti e del rispettivo fondamento, con il possibile riferimento al giusnaturalismo o al giuspositivismo; la problematica del soggetto titolare dei diritti, l'uomo o il cittadino, e quella dei doveri connessi ai diritti. Si approfondisce poi il tema dell'inviolabilità dei diritti nel sistema costituzionale italiano, connesso alla questione della rigidità della Costituzione. Infine, si esaminano le tesi che qualificano l'art. 2 Cost. come fattispecie aperta o chiusa, quindi il problema del riconoscimento dei diritti non espressamente previsti in Costituzione, facendo riferimento ad una possibile terza via ed all'evoluzione delle posizioni della giurisprudenza in merito al dibattito sulla concezione aperta o chiusa dell'art. 2 Cost. Si presenta, inoltre, un parallelismo con il IX emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d'America. Il terzo capitolo ha l'obiettivo di esporre brevemente le tesi del professor Stefano Rodotà in merito alle delicate questioni originate dal progresso scientifico e tecnologico: la governance di Internet e i conflitti che sorgono tra Stati e giganti del Web; l'accessibilità di Internet e la sua neutralità, così come gli effetti sulla democraticità del sistema. Un ulteriore problema connesso alle nuove tecnologie è quello della privacy: l'evoluzione del concetto di privacy e la sua legislazione; la necessità di proteggere la vita privata dalle crescenti interferenze dovute allo sviluppo tecnologico. Si passa, poi, ad analizzare il tema della cittadinanza e dell'identità in una società pervasa dalla rete ed a chi, nei fatti, appartenga il potere di decisione. Si accenna, inoltre, al diritto all'oblio. L'ultima parte del terzo capitolo è dedicata ai temi del biodiritto, spesso affrontati dal professor Rodotà: il corpo e le sue possibili trasformazioni grazie allo sviluppo delle tecnologie; la concezione astratta della persona e la riconsiderazione della sua fisicità; il diritto all'autodeterminazione ed il problema del fine vita; i diritti procreativi ed il diritto d'amore.
ITA
The paper discusses the acknowledgment of the new rights, i.e. the group of rights which aren't expressed in the Italian Constitution of 1948 but emerged later to satisfy new needs. The first chapter exposes the definition of the fundamental rights. It provides a short history of the rights, distinguishing between the Anglo-Saxon and the Continental tradition, which in turn branches off in the German and the French tradition. Then it analyses the problems posed by the new rights. The second chapter focuses on article 2 of the Constitution. At first it discusses the works of the Constituent Assembly. It describes the climate in which article 2 was drawn up and the positions of the founding fathers which led to the drafting. We then analyses the interpretation problems generated by article 2: its qualification as a permissive, imperative or constitutive rule; the problems raised by the word ¿acknowledgment¿; the problem of rights' antecedence and its basis, with a reference to natural law or legal positivism; the problems of who is the rights holder, the person or the citizen, and the duties related to the rights. It elaborates on the subject of rights' inviolability in the Italian constitutional system, related to the Constitutional Rigidity, and finally it examines the theses of the ¿numerated and unenumerated rights¿, referencing also to a possible third way and to the evolution of jurisprudence. There is also a parallel with the IX amendment of the US Constitution. The third chapter aims to expose professor Stefano Rodotà's theses on the delicate issues arisen from scientific and technological progress: the problems of Internet governance and the conflicts between the States and the giants of the Web; Internet accessibility and Internet neutrality, as well as their effects on the system democracy. A major problem arisen from new technology is privacy: the evolution of the idea of privacy and its legislation; the need to protect private life from increasing interferences due to technological progress. The question of citizenship and identity in a society pervaded by the Internet is exposed, as well as the problem of who is the holder of the decision power. It touches on the right to be forgotten. The last part of the third chapter is dedicated to the topics of bioethics law often tackled by professor Rodotà: the body and its possible transformations thanks to the progress of technologies; the abstract conception of the person versus the reconsideration of physicality; the right to self-determination and the problem of end life; procreation rights and the right to love.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/94797