Il presente lavoro di tesi si concentra sullo studio del Museo Ettore Fico come possibile catalizzatore di sviluppo locale nel quartiere Barriera di Milano. L'elaborato propone un'analisi multidisciplinare del complesso rapporto tra città e cultura, declinabile in almeno tre segmenti distinti. Il settore delle industrie creative e dei distretti culturali; la teoria della "classe creativa" di Richard Florida e, infine, le politiche culturali nell'ambito del marketing territoriale e della rigenerazione urbana. Poiché la ricerca evidenzia principalmente il ruolo dei musei nei processi di rigenerazione urbana, è stato condotto uno studio storico per ricostruire le ragioni fondanti della nascita dell'istituzione museale, ponendo particolare attenzione alla sua trasformazione in centro culturale capace di innescare processi di sviluppo locale. Lo studio di caso si è focalizzato su Torino, città dal forte passato industriale, che ha saputo cogliere l'occasione di un grande evento come i XX Giochi Olimpici Invernali del 2006 per rilanciare la sua immagine di centro urbano ricco d'arte e di cultura. L'analisi sul campo ha riguardato il contesto di Barriera di Milano, ex quartiere operaio caratterizzato da una particolare vivacità multietnica e culturale, e nello specifico si è concentrata a studiare il contributo del Museo Ettore Fico alla crescita e allo sviluppo del tessuto urbano in cui sorge. La metodologia utilizzata per condurre la ricerca ha previsto un'analisi iniziale di tutti gli eventi e i progetti promossi dal dipartimento MEF A.R.T. - Attività e Relazioni con il Territorio, attraverso cui il Museo comunica con il quartiere. Successivamente, sono stati intervistati tutti gli attori coinvolti nelle attività del MEF - A.R.T., con particolare attenzione nell'individuare attivatore del rapporto di collaborazione, con l'obiettivo di analizzare in modo qualitativo il ruolo del Museo Ettore Fico nei processi di sviluppo del quartiere.

Cultura e città: il caso del Museo Ettore Fico come catalizzatore di sviluppo nel quartiere Barriera di Milano

CANNATA, GIULIA
2017/2018

Abstract

Il presente lavoro di tesi si concentra sullo studio del Museo Ettore Fico come possibile catalizzatore di sviluppo locale nel quartiere Barriera di Milano. L'elaborato propone un'analisi multidisciplinare del complesso rapporto tra città e cultura, declinabile in almeno tre segmenti distinti. Il settore delle industrie creative e dei distretti culturali; la teoria della "classe creativa" di Richard Florida e, infine, le politiche culturali nell'ambito del marketing territoriale e della rigenerazione urbana. Poiché la ricerca evidenzia principalmente il ruolo dei musei nei processi di rigenerazione urbana, è stato condotto uno studio storico per ricostruire le ragioni fondanti della nascita dell'istituzione museale, ponendo particolare attenzione alla sua trasformazione in centro culturale capace di innescare processi di sviluppo locale. Lo studio di caso si è focalizzato su Torino, città dal forte passato industriale, che ha saputo cogliere l'occasione di un grande evento come i XX Giochi Olimpici Invernali del 2006 per rilanciare la sua immagine di centro urbano ricco d'arte e di cultura. L'analisi sul campo ha riguardato il contesto di Barriera di Milano, ex quartiere operaio caratterizzato da una particolare vivacità multietnica e culturale, e nello specifico si è concentrata a studiare il contributo del Museo Ettore Fico alla crescita e allo sviluppo del tessuto urbano in cui sorge. La metodologia utilizzata per condurre la ricerca ha previsto un'analisi iniziale di tutti gli eventi e i progetti promossi dal dipartimento MEF A.R.T. - Attività e Relazioni con il Territorio, attraverso cui il Museo comunica con il quartiere. Successivamente, sono stati intervistati tutti gli attori coinvolti nelle attività del MEF - A.R.T., con particolare attenzione nell'individuare attivatore del rapporto di collaborazione, con l'obiettivo di analizzare in modo qualitativo il ruolo del Museo Ettore Fico nei processi di sviluppo del quartiere.
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