All'interno del presente lavoro proporrò un'analisi antropologica di una figura istituzionale: l'esaminatore che è chiamato a decidere in merito alle domande di riconoscimento della protezione internazionale. Incentrandomi sulle direttive tecnico-giuridiche che ne indirizzano il lavoro quotidiano, cercherò di mostrare la situazione di impasse che si viene a creare nel momento in cui l'esaminatore è chiamato ad applicare la legge, valutando la credibilità della narrazione del richiedente asilo in maniera imparziale e oggettiva. Saranno dunque prese in esame e confrontate al caso specifico le varie proposte teoriche di diversi autori che hanno analizzato, dal punto di vista antropologico e sociologico, il valore dell'imparzialità nel contesto burocratico come strumento di legittimazione dell'azione del delegato istituzionale. Infine, proporrò un'analisi di quella che chiamo la posizione soggettiva all'interno della vita istituzionale, ricercando, attraverso l'analisi dei testi (quasi)autobiografici di due giudici, ciò che la procedura ufficiale tenderebbe a mascherare per permettere al delegato istituzionale di parlare a nome di un'autorità che legittimi il proprio discorso.

Credibilità, Imparzialità e Oggettività all'interno delle procedure di riconoscimento dello status di rifugiato politico

PIRISI, STEFANO
2017/2018

Abstract

All'interno del presente lavoro proporrò un'analisi antropologica di una figura istituzionale: l'esaminatore che è chiamato a decidere in merito alle domande di riconoscimento della protezione internazionale. Incentrandomi sulle direttive tecnico-giuridiche che ne indirizzano il lavoro quotidiano, cercherò di mostrare la situazione di impasse che si viene a creare nel momento in cui l'esaminatore è chiamato ad applicare la legge, valutando la credibilità della narrazione del richiedente asilo in maniera imparziale e oggettiva. Saranno dunque prese in esame e confrontate al caso specifico le varie proposte teoriche di diversi autori che hanno analizzato, dal punto di vista antropologico e sociologico, il valore dell'imparzialità nel contesto burocratico come strumento di legittimazione dell'azione del delegato istituzionale. Infine, proporrò un'analisi di quella che chiamo la posizione soggettiva all'interno della vita istituzionale, ricercando, attraverso l'analisi dei testi (quasi)autobiografici di due giudici, ciò che la procedura ufficiale tenderebbe a mascherare per permettere al delegato istituzionale di parlare a nome di un'autorità che legittimi il proprio discorso.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/94690