L'homme révolté Il concetto di rivolta in Albert Camus

There are many topics in Albert Camus that deserve attention, but there is one that goes through all his production and this is the revolt, in particular the man in revolt. Camus is not only a philosopher and not only a literary man, but also a writer of his time. He is completely absorbed in his work that is also his life. He fights for what is right and he isn't afraid to tell it to the world. We need freedom and justice and to achieve our goals we have to revolt and do our part for this world and for all humanity. I choose to focus myself on this theme because I believe that it isn't only in the last part of his thought, but it is in all his novels and essays. It develops itself through all the steps touched by the author and all the changes in the history. Camus was very active in his time and what he wrote was influenced especially by the Second World War that he lived in first person, participating in politics and writing to help people think about what was happening. In my dissertation I analyse the revolt in Camus from the beginning to the end of his thought and I show how this theme is in all parts of his writings. It changes during the different novels and it develops until the last essay, The rebel, in which Camus reassumes lots of great concepts about philosophy, politics, life and way of act in this world full of injustice and disrespect. The revolt is divided in three steps that are almost the natural continuation of each other. They are not certainly the same, there are lots of shades and there is a progression in this path, and also a red line that connects the different topics and holds everything together. At the beginning we have the revolt of the individual; he revolts himself because of the absurdity of life. He has to choose what to do and he asks himself if the suicide could be the answer. But then he refuses it because it would be only a surrender and at the same time he doesn't hope for a better reality because he knows that the only thing he can do is to accept life as it is. In this way he revolts himself against the suicide and against the absurdity of life. In the second step Camus introduces a very important concept: the solidarity. There isn't the single individual but thanks to solidarity, people understand that together they are stronger and that the injustice doesn't concern only one person but also the others. We have here few people that fight, but it is an important improvement and a little goal, because even if they are few, they are together and together they fight for human life. In the end we talk about all humanity, in the battlefields one fights for respect and justice, to make people understand the importance of human life and human being. The revolt belongs to everyone and so we are not alone in this absurd reality, but what touches one of us, it concerns everyone. There isn't a sense in this life, but there is only what we do every day and what we decide to spend for or fight for. When I thought about this dissertation and this author in particular, I understood that I wanted to talk about something important, and it seems to me that there is nothing more important than respect for human life.

Ci sono vari argomenti su cui vale la pena porre l'attenzione in Albert Camus, ma ce n'è uno in particolare che attraversa tutta la sua produzione ed è la rivolta, precisamente l'uomo in rivolta. Camus non è solo un filosofo e un letterato, ma anche e soprattutto uno scrittore del suo tempo. Egli è completamente immerso nel suo lavoro che è anche la sua vita, combatte per quello che è giusto e non ha paura di dirlo al mondo. Abbiamo bisogno della libertà e della giustizia e per raggiungere i nostri obiettivi dobbiamo rivoltarci e fare la nostra parte per questo mondo e per tutta l'umanità. Ho deciso di focalizzarmi su questo tema perché credo che non riguardi solo l'ultima parte del suo pensiero, ma sia presente in tutti i romanzi e i saggi. Si sviluppa in ogni aspetto toccato dall'autore e attraversa tutta la realtà storica caratterizzata dai continui cambiamenti. Camus era molto attivo nel suo tempo e quello che scrisse fu fortemente influenzato dalla Seconda Guerra Mondiale che visse in prima persona, partecipando alla politica e scrivendo per aiutare le persone a ragionare su quello che stava accadendo. Nella mia tesi analizzo la rivolta in Camus lungo tutto il suo pensiero e mostro come questo tema sia presente in ogni parte dei suoi scritti. Esso viene declinato in modi diversi nei vari romanzi e si sviluppa fino all'ultimo saggio, L'uomo in rivolta, nel quale Camus riassume molti concetti rilevanti che riguardano la filosofia, la politica, la vita e il modo di agire in questo mondo impregnato di ingiustizia e mancanza di rispetto. La rivolta viene divisa in tre sfaccettature che sono quasi la naturale continuazione l'una dell'altra. Sicuramente non sono la stessa cosa, emergono molte sfumature ed è presente una progressione in questo percorso e anche un filo rosso che collega i diversi temi e tiene tutto insieme. All'inizio si parla di rivolta individuale; il singolo si rivolta contro l'assurdità della vita. Deve scegliere come agire e si chiede se il suicidio possa essere la risposta. Ma poi egli lo rifiuta perché sarebbe solo una resa e allo stesso tempo non spera in una realtà migliore perché sa che l'unica cosa che può fare è accettare la vita così com'è. In questo modo egli si rivolta contro il suicidio e contro la vita assurda. In un secondo momento Camus introduce un concetto molto importante: la solidarietà. Non si parla più del singolo individuo, ma grazie alla solidarietà le persone capiscono che insieme si è più forti e che l'ingiustizia non riguarda solo una persona ma anche tutti gli altri. Vi sono, così, poche persone che combattono, ma questo è già un grande miglioramento e un piccolo traguardo, perché anche se sono pochi, sono insieme e insieme combattono per la vita umana. Alla fine il discorso riguarda tutta l'umanità, nei campi di battaglia si lotta per il rispetto e la giustizia, per far capire alle persone l'importanza della vita umana e dell'essere umano. La rivolta appartiene a tutti e così non siamo soli in questa realtà assurda, e quello che tocca anche solo uno di noi riguarda tutti quanti. E non c'è un senso in questa vita, ma solo quello che facciamo ogni giorno e quello per cui decidiamo di spenderci o di combattere. Quando pensavo alla tesi e a questo autore in particolare, ho capito che volevo parlare di qualcosa di importante, e mi sembra che non ci sia cosa più importante del rispetto per la vita umana.