Carlo Doglio (Cesena 1914- Bologna 1995), represents a leading figure in the history of the anarchic doctrine of the second post war period. His personality is multifaceted: university teacher, editor, anarchic militant, but above all architecture researcher, a city planning and libertarian planner reflect his ¿Teoria del piano della vita¿ understanding the idea that a liberal society, based on the cooperation and on the voluntary collective choice. Thanks to the translation work that he carried out on behalf of Adriano Olivetti for the editions of the magazine ¿Comunità¿, he introduced in Italy the work of the Russian anarchist Pëtr Alekseevič Kropotkin and of the American town planner and sociologist Lewis Mumford. The latter was a reference for Doglio's work, so far that he established the planner approach in a reformist and libertarian way. Doglio worked for years in Sicily, where he experimented his vision and theory of town planning ¿from the bottom- up¿: first with Danilo Dolci, then in Palermo and Bagheria with Olivetti. Based on literature references, I illustrate the analysis of Doglio's theory related to the problem of the town planning duties redefinition within the city.

Carlo Doglio (Cesena 1914 - Bologna 1995), rappresenta una personalità di spicco nella storia del pensiero anarchico del secondo dopoguerra. La sua figura di docente universitario, editore, studioso di architettura, urbanistica rispecchia senza ombra di dubbio la sua ¿La teoria del piano della vita¿ intesa come quella di una società aperta, basata sulla cooperazione e sull' azione collettiva volontaria. Grazie al lavoro di traduzione che svolse per le edizioni della rivista Comunità di Adriano Olivetti, fece conoscere in Italia, le opere dell'anarchico russo Pëtr Alekseevič Kropotkin e dell'urbanista e sociologo statunitense Lewis Mumford, per lui fonte di riferimento, tanto da basarne l'impostazione pianificatrice secondo un indirizzo riformista e libertario. Doglio operò per molti anni in Sicilia, ove poté sperimentare la sua visione e teorizzazione dell'urbanistica dal basso: inizialmente con Danilo Dolci e poi a Palermo e Bagheria per lo stesso Olivetti. Alla luce della letteratura di riferimento, propongo l'analisi della teoria di Doglio in relazione al problema della ridefinizione dei compiti dell'urbanistica all'interno della città contemporanea.

Carlo Doglio, the anarchist planner

PIPERNO, BARBARA
2017/2018

Abstract

Carlo Doglio (Cesena 1914 - Bologna 1995), rappresenta una personalità di spicco nella storia del pensiero anarchico del secondo dopoguerra. La sua figura di docente universitario, editore, studioso di architettura, urbanistica rispecchia senza ombra di dubbio la sua ¿La teoria del piano della vita¿ intesa come quella di una società aperta, basata sulla cooperazione e sull' azione collettiva volontaria. Grazie al lavoro di traduzione che svolse per le edizioni della rivista Comunità di Adriano Olivetti, fece conoscere in Italia, le opere dell'anarchico russo Pëtr Alekseevič Kropotkin e dell'urbanista e sociologo statunitense Lewis Mumford, per lui fonte di riferimento, tanto da basarne l'impostazione pianificatrice secondo un indirizzo riformista e libertario. Doglio operò per molti anni in Sicilia, ove poté sperimentare la sua visione e teorizzazione dell'urbanistica dal basso: inizialmente con Danilo Dolci e poi a Palermo e Bagheria per lo stesso Olivetti. Alla luce della letteratura di riferimento, propongo l'analisi della teoria di Doglio in relazione al problema della ridefinizione dei compiti dell'urbanistica all'interno della città contemporanea.
ITA
Carlo Doglio (Cesena 1914- Bologna 1995), represents a leading figure in the history of the anarchic doctrine of the second post war period. His personality is multifaceted: university teacher, editor, anarchic militant, but above all architecture researcher, a city planning and libertarian planner reflect his ¿Teoria del piano della vita¿ understanding the idea that a liberal society, based on the cooperation and on the voluntary collective choice. Thanks to the translation work that he carried out on behalf of Adriano Olivetti for the editions of the magazine ¿Comunità¿, he introduced in Italy the work of the Russian anarchist Pëtr Alekseevič Kropotkin and of the American town planner and sociologist Lewis Mumford. The latter was a reference for Doglio's work, so far that he established the planner approach in a reformist and libertarian way. Doglio worked for years in Sicily, where he experimented his vision and theory of town planning ¿from the bottom- up¿: first with Danilo Dolci, then in Palermo and Bagheria with Olivetti. Based on literature references, I illustrate the analysis of Doglio's theory related to the problem of the town planning duties redefinition within the city.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/94582