This study examines the perception of hydrogeological risk through a comparative analysis of two population samples, one in Italy and one in Norway. The research focuses on how these natural risks are perceived in two countries with different geographical, social, and cultural contexts but affected by these tipe of events,, while also exploring the influence of climate change and information on risk perception. Information chapters The thesis is structured into several chapters. First, it provides a definition of hydrogeological events (such as landslides, floods, and mudslides), describing the conditions required for such an event to be considered a "risk." It explores how these phenomena are perceived by the public, highlighting social, psychological, and cultural factors that influence perceptions of hydrogeological risk. Additionally, it discusses the impact of climate change, focusing on how the increased frequency and intensity of extreme events may affect awareness and risk perception among exposed populations. Methodology To empirically assess hydrogeological risk perception, a survey questionnaire was conducted. Identical questionnaires were distributed in both Italy and Norway to gather comparable data between the two countries. The survey aimed to assess respondents' awareness level, direct experience with hydrogeological events, information levels, and subjective risk perception. The collected data were then analyzed to highlight significant similarities and differences between the two samples, as well as to identify key variables that influence risk perception in the two contexts. Results and Conclusions The analysis showed that the Norwegian sample, while not representative of the entire population, was more informed about hydrogeological risks compared to the Italian sample. However, contrary to expectations, a higher level of information did not translate into a higher perception of risk. In fact, the Norwegian sample demonstrated a lower perception of hydrogeological risk compared to the Italian sample, despite a higher level of knowledge. This result suggests that, in contrast to certain scientific theories, increased information and awareness of risks do not necessarily lead to a heightened perception of risk. Discussion The conclusions prompt several hypotheses: factors such as trust in infrastructure and risk management by institutions, familiarity with the risk, and individuals' past experiences may have a more significant impact on risk perception than information alone. In Norway, where the hydrogeological risk management system is well-developed and the population tends to trust preventive measures, risk perception may be mitigated by a sense of security. Conversely, in Italy, the perception of greater vulnerability and the frequent experience of catastrophic events may heighten risk perception regardless of information levels. Ultimately, this research challenges the assumption that increased information automatically leads to a stronger perception of risk.
Il presente studio affronta il tema della percezione del rischio idrogeologico attraverso un'analisi comparativa tra due campioni di popolazione, uno in Italia e uno in Norvegia. La ricerca si concentra su come questi rischi naturali vengono percepiti in due paesi con contesti geografici, sociali e culturali diversi, approfondendo l'influenza del cambiamento climatico e dell'informazione sulla percezione del rischio. Capitoli introduttivi La struttura della tesi si articola in diversi capitoli. In primo luogo, viene fornita una definizione degli eventi idrogeologici (come frane, alluvioni e smottamenti), descrivendo le condizioni necessarie affinché un evento di questo tipo venga considerato un "rischio". Si esplora come questi fenomeni siano percepiti dal pubblico, evidenziando i fattori sociali, psicologici e culturali che influenzano la percezione dei rischi idrogeologici. Inoltre, viene discussa l'influenza del cambiamento climatico, con un focus su come l'aumento della frequenza e dell'intensità degli eventi estremi possa impattare la consapevolezza e la percezione del rischio tra le popolazioni esposte. Metodologia Per valutare empiricamente la percezione del rischio idrogeologico, è stata condotta una ricerca tramite questionario. Due questionari identici sono stati distribuiti rispettivamente in Italia e in Norvegia, per raccogliere dati comparabili tra i due paesi. Gli strumenti di indagine hanno mirato a rilevare il livello di consapevolezza, l'esperienza diretta con eventi idrogeologici, il grado di informazione e la percezione soggettiva del rischio tra i rispondenti. I dati raccolti sono stati poi analizzati per mettere in luce somiglianze e differenze significative tra i due campioni, nonché per evidenziare le principali variabili che influenzano la percezione del rischio nei due contesti. Risultati e Conclusioni Dall'analisi dei risultati emerge che il campione norvegese, pur non essendo rappresentativo dell'intera popolazione, risulta essere più informato riguardo ai rischi idrogeologici rispetto al campione italiano. Tuttavia, contrariamente a quanto atteso, una maggiore informazione non si traduce in una percezione del rischio più elevata. Al contrario, il campione norvegese mostra una percezione del rischio idrogeologico inferiore rispetto al campione italiano, nonostante il livello di conoscenza superiore. Questo risultato suggerisce che, in contrasto con alcune teorie scientifiche, un aumento delle informazioni e della consapevolezza sui rischi non si traduce necessariamente in una percezione del rischio più acuta. Discussione Le conclusioni portano a riflettere su diverse ipotesi: il senso di fiducia nelle infrastrutture e nella gestione del rischio da parte delle istituzioni, il livello di familiarità con il rischio e le esperienze pregresse degli individui potrebbero avere un impatto più significativo sulla percezione del rischio rispetto alla mera informazione. In Norvegia, dove il sistema di gestione del rischio idrogeologico è ben sviluppato e la popolazione tende ad avere fiducia nelle misure preventive, la percezione del rischio potrebbe essere attenuata da un senso di sicurezza. Al contrario, in Italia, la percezione di una maggiore vulnerabilità e l'esperienza frequente di eventi catastrofici possono incrementare la percezione del rischio, indipendentemente dal livello di informazione. In definitiva, la ricerca mette in discussione l'assunto che una maggiore informazione porti automaticamente a una più forte percezione del rischio.
Percezione del rischio idrologico connesso al cambiamento climatico: un caso studio di Italia e Norvegia
FIORILLO, DANIELE
2023/2024
Abstract
Il presente studio affronta il tema della percezione del rischio idrogeologico attraverso un'analisi comparativa tra due campioni di popolazione, uno in Italia e uno in Norvegia. La ricerca si concentra su come questi rischi naturali vengono percepiti in due paesi con contesti geografici, sociali e culturali diversi, approfondendo l'influenza del cambiamento climatico e dell'informazione sulla percezione del rischio. Capitoli introduttivi La struttura della tesi si articola in diversi capitoli. In primo luogo, viene fornita una definizione degli eventi idrogeologici (come frane, alluvioni e smottamenti), descrivendo le condizioni necessarie affinché un evento di questo tipo venga considerato un "rischio". Si esplora come questi fenomeni siano percepiti dal pubblico, evidenziando i fattori sociali, psicologici e culturali che influenzano la percezione dei rischi idrogeologici. Inoltre, viene discussa l'influenza del cambiamento climatico, con un focus su come l'aumento della frequenza e dell'intensità degli eventi estremi possa impattare la consapevolezza e la percezione del rischio tra le popolazioni esposte. Metodologia Per valutare empiricamente la percezione del rischio idrogeologico, è stata condotta una ricerca tramite questionario. Due questionari identici sono stati distribuiti rispettivamente in Italia e in Norvegia, per raccogliere dati comparabili tra i due paesi. Gli strumenti di indagine hanno mirato a rilevare il livello di consapevolezza, l'esperienza diretta con eventi idrogeologici, il grado di informazione e la percezione soggettiva del rischio tra i rispondenti. I dati raccolti sono stati poi analizzati per mettere in luce somiglianze e differenze significative tra i due campioni, nonché per evidenziare le principali variabili che influenzano la percezione del rischio nei due contesti. Risultati e Conclusioni Dall'analisi dei risultati emerge che il campione norvegese, pur non essendo rappresentativo dell'intera popolazione, risulta essere più informato riguardo ai rischi idrogeologici rispetto al campione italiano. Tuttavia, contrariamente a quanto atteso, una maggiore informazione non si traduce in una percezione del rischio più elevata. Al contrario, il campione norvegese mostra una percezione del rischio idrogeologico inferiore rispetto al campione italiano, nonostante il livello di conoscenza superiore. Questo risultato suggerisce che, in contrasto con alcune teorie scientifiche, un aumento delle informazioni e della consapevolezza sui rischi non si traduce necessariamente in una percezione del rischio più acuta. Discussione Le conclusioni portano a riflettere su diverse ipotesi: il senso di fiducia nelle infrastrutture e nella gestione del rischio da parte delle istituzioni, il livello di familiarità con il rischio e le esperienze pregresse degli individui potrebbero avere un impatto più significativo sulla percezione del rischio rispetto alla mera informazione. In Norvegia, dove il sistema di gestione del rischio idrogeologico è ben sviluppato e la popolazione tende ad avere fiducia nelle misure preventive, la percezione del rischio potrebbe essere attenuata da un senso di sicurezza. Al contrario, in Italia, la percezione di una maggiore vulnerabilità e l'esperienza frequente di eventi catastrofici possono incrementare la percezione del rischio, indipendentemente dal livello di informazione. In definitiva, la ricerca mette in discussione l'assunto che una maggiore informazione porti automaticamente a una più forte percezione del rischio.File | Dimensione | Formato | |
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