La tesi tratta il tema politico attuale della Brexit principalmente attraverso la ricerca e l'analisi degli atti ufficiali in primis delle istituzioni britanniche e, in secondo luogo, delle istituzioni dell'Unione Europea al fine di inquadrare tale processo nella prospettiva dello sviluppo futuro dell'Unione Europea. La trattazione esamina il percorso che ha portato il Regno Unito, ai sensi dell'articolo 50 del Trattato sull'Unione Europea modificato dal Trattato di Lisbona, che consente agli Stati membri di ¿recedere dall'Unione conformemente alle proprie norme costituzionali¿, a indire un referendum sulla propria permanenza o uscita dall'UE il 23 giugno 2016 dando il via all'effettivo processo di recesso volontario e unilaterale del Regno Unito dall'Unione Europea. Il 29 marzo 2017, il primo ministro britannico Theresa May ha presentato la richiesta di attivazione dell'articolo 50 del TUE, avviando il 19 giugno dello stesso anno il primo ciclo di negoziati concernenti il recesso britannico non solo dall'Unione, ma anche dall'Euratom, e fissandone il termine definitivo il 29 marzo 2019; tale data segna anche l'inizio del periodo di transizione che si concluderà il 31 dicembre 2020. Viene anche esaminato l'attuale stato dei negoziati, ancora in corso e notevole fattore di incertezza e instabilità.
LA BREXIT NELL'UNIONE EUROPEA
GARANZINI, MARTINA
2017/2018
Abstract
La tesi tratta il tema politico attuale della Brexit principalmente attraverso la ricerca e l'analisi degli atti ufficiali in primis delle istituzioni britanniche e, in secondo luogo, delle istituzioni dell'Unione Europea al fine di inquadrare tale processo nella prospettiva dello sviluppo futuro dell'Unione Europea. La trattazione esamina il percorso che ha portato il Regno Unito, ai sensi dell'articolo 50 del Trattato sull'Unione Europea modificato dal Trattato di Lisbona, che consente agli Stati membri di ¿recedere dall'Unione conformemente alle proprie norme costituzionali¿, a indire un referendum sulla propria permanenza o uscita dall'UE il 23 giugno 2016 dando il via all'effettivo processo di recesso volontario e unilaterale del Regno Unito dall'Unione Europea. Il 29 marzo 2017, il primo ministro britannico Theresa May ha presentato la richiesta di attivazione dell'articolo 50 del TUE, avviando il 19 giugno dello stesso anno il primo ciclo di negoziati concernenti il recesso britannico non solo dall'Unione, ma anche dall'Euratom, e fissandone il termine definitivo il 29 marzo 2019; tale data segna anche l'inizio del periodo di transizione che si concluderà il 31 dicembre 2020. Viene anche esaminato l'attuale stato dei negoziati, ancora in corso e notevole fattore di incertezza e instabilità.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/94450