Questo lavoro si propone come un confronto tra due romanzi di Federigo Tozzi: Con gli occhi chiusi e Il podere. Si tratta di due opere molto diverse tra loro per struttura narrativa e contenuti ma che allo stesso tempo condividono l'ambientazione, prevalentemente campestre, e la componente autobiografica dell'autore che ha caratterizzato in larga misura non solo i due protagonisti ma anche le vicende stesse raccontate nei romanzi. Ho scelto di concentrarmi su queste due opere perché ho ritenuto interessante osservare come queste siano legate da un rapporto di continuità e rottura allo stesso tempo e di come la figura dell'inetto (se di inettitudine possiamo ancora parlare) venga rappresentata dall'autore.
DUE ALTER EGO DI TOZZI: PIETRO IN CON GLI OCCHI CHIUSI E REMIGIO NEL PODERE
PANTINI, FEDERICA
2017/2018
Abstract
Questo lavoro si propone come un confronto tra due romanzi di Federigo Tozzi: Con gli occhi chiusi e Il podere. Si tratta di due opere molto diverse tra loro per struttura narrativa e contenuti ma che allo stesso tempo condividono l'ambientazione, prevalentemente campestre, e la componente autobiografica dell'autore che ha caratterizzato in larga misura non solo i due protagonisti ma anche le vicende stesse raccontate nei romanzi. Ho scelto di concentrarmi su queste due opere perché ho ritenuto interessante osservare come queste siano legate da un rapporto di continuità e rottura allo stesso tempo e di come la figura dell'inetto (se di inettitudine possiamo ancora parlare) venga rappresentata dall'autore.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/94342