La presente tesi affronta l'analisi relativa alle tecniche di misurazione del rischio di mercato, focalizzandosi sulla diffusione dei metodi basati sui modelli interni utilizzati da parte dei principali istituti bancari europei. Il primo capitolo descrive lo sviluppo della normativa riguardante il rischio di mercato. Dopo aver illustrato i principali caratteri definitori, si procede ad una prima analisi in merito allo sviluppo della prassi bancaria. Sono di conseguenza illustrati i principali elementi della disciplina regolamentare ratificata dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria, concludendo con un approfondimento sulle due metodologie di calcolo del requisito patrimoniale (standardizzata e basata su modelli interni). Il secondo capitolo verte sugli sviluppi più recenti della normativa. Il documento di revisione è noto con il termine di ¿Fundamental Review of the Trading Book¿ (FTRB), in cui si delinea il nuovo framework normativo per il rischio di mercato. Il processo di revisione si conclude con la disanima del ¿Minimum capital requirements for market risk¿. Nel terzo capitolo è riportata l'analisi delle differenti tipologie di valutazione adottate per la misurazione del rischio di mercato: il ¿valore a rischio¿ (value at risk ¿ VaR) e l'expected shortfall (ES). Si procede successivamente alla trattazione dei modelli di stima del VaR, differenziati in parametrici (anche noti come di ¿varianza-covarianza¿), non parametrici (comprendenti le simulazioni storiche e Monte Carlo) e semi-parametrici (i modelli ibridi e l'Extreme Value Theory). In conclusione il capitolo verte sull'expected shortfall (ES) . Tale misura di rischio è definita come il valore atteso delle perdite di ammontare superiore al VaR, calcolato con un certo livello di confidenza. Il quarto capitolo riguarda l'analisi empirica circa la diffusione dei metodi interni su un campione di banche europee. Descritti i criteri di selezione con cui si sono raccolti i dati, si prosegue all'analisi dei modelli di misurazione adottati dai singoli istituti. Viene inoltre affrontato un approfondimento delle tecniche di misurazione adottate nei modelli interni sulla base del documento ¿Pillar 3¿. Infine sono enunciati i risultati dell'elaborazione, commentando l'efficacia degli stessi rispetto alla metodologia standard.

Misurazione del rischio di mercato: analisi empirica sulla diffusione dell'approccio basato sui modelli interni

FALCO, FRANCESCA
2017/2018

Abstract

La presente tesi affronta l'analisi relativa alle tecniche di misurazione del rischio di mercato, focalizzandosi sulla diffusione dei metodi basati sui modelli interni utilizzati da parte dei principali istituti bancari europei. Il primo capitolo descrive lo sviluppo della normativa riguardante il rischio di mercato. Dopo aver illustrato i principali caratteri definitori, si procede ad una prima analisi in merito allo sviluppo della prassi bancaria. Sono di conseguenza illustrati i principali elementi della disciplina regolamentare ratificata dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria, concludendo con un approfondimento sulle due metodologie di calcolo del requisito patrimoniale (standardizzata e basata su modelli interni). Il secondo capitolo verte sugli sviluppi più recenti della normativa. Il documento di revisione è noto con il termine di ¿Fundamental Review of the Trading Book¿ (FTRB), in cui si delinea il nuovo framework normativo per il rischio di mercato. Il processo di revisione si conclude con la disanima del ¿Minimum capital requirements for market risk¿. Nel terzo capitolo è riportata l'analisi delle differenti tipologie di valutazione adottate per la misurazione del rischio di mercato: il ¿valore a rischio¿ (value at risk ¿ VaR) e l'expected shortfall (ES). Si procede successivamente alla trattazione dei modelli di stima del VaR, differenziati in parametrici (anche noti come di ¿varianza-covarianza¿), non parametrici (comprendenti le simulazioni storiche e Monte Carlo) e semi-parametrici (i modelli ibridi e l'Extreme Value Theory). In conclusione il capitolo verte sull'expected shortfall (ES) . Tale misura di rischio è definita come il valore atteso delle perdite di ammontare superiore al VaR, calcolato con un certo livello di confidenza. Il quarto capitolo riguarda l'analisi empirica circa la diffusione dei metodi interni su un campione di banche europee. Descritti i criteri di selezione con cui si sono raccolti i dati, si prosegue all'analisi dei modelli di misurazione adottati dai singoli istituti. Viene inoltre affrontato un approfondimento delle tecniche di misurazione adottate nei modelli interni sulla base del documento ¿Pillar 3¿. Infine sono enunciati i risultati dell'elaborazione, commentando l'efficacia degli stessi rispetto alla metodologia standard.
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