L'elaborato si propone di analizzare nel dettaglio la teoria riguardante l'integrazione verticale per poi valutarne l'applicazione attraverso un caso studio. I primi due capitoli si riferiscono alla parte più teorica. Nel primo, vengono esposte le classiche teorie sull'integrazione verticale, basate principalmente sugli studi di WIlliamson e Coase. Si parte quindi dalle cause che conducono all'integrazione verticale quindi riduzione dei costi di transazione, rappresentazioni ingannevoli, certezza della fornitura, aumento del potere di mercato. Vengono poi anche citate quelle che sono le restrizioni verticali, alternativa all'integrazione verticale pura quando questa diventa proibitiva in termini di costi. Nel secondo capitolo, invece, viene approfondita l'analisi sulle teorie dell'integrazione verticale, ma una chiave più moderna. Attraverso la rassegna della letteratura e dello studio di diversi casi empirici, vengono individuate quelle che sono le evoluzioni di questa strategia manageriale. In questo caso i temi principali sono: l'evoluzione della TCE e delle teorie riguardanti l'aumento del potere di mercato. In merito a quest'ultimo aspetto sono state citate la Restoring Monopoly Power Theory, Rising Rivals' costs e per ciascuna sono stati riportati i risultati di alcuni papers econometrici. Si è poi passati alla rassegna della TCE, implementando l'analisi in un contesto macroeconomico. Da un punto di vista microeconomico, invece, si sono affiancate alla TCE nuove teorie che sono state qui riportate: la GVC (Global value chain) e la RBV (Resource based view). Anche in questo caso sono state riportate delle evidenze empiriche. Infine, sono state trattate nel dettaglio l'integrazione a monte e a valle, e nuove forme d'integrazione ibride come la taper integration. La seconda parte della tesi riguarda invece un caso studio, scelto in quanto fa riferimento a una personale esperienza lavorativa che ha affiancato il percorso accademico durante la laurea magistrale. Sono partita con l'esporre l'analisi del settore dei principali clienti dell'azienda oggetto del caso studio. Il settore in questione è quello delle macchine per il taglio della lamiera, di notevole importanza per il mercato italiano ed europeo, specialmente per quanto riguarda i mercati di sbocco. Dopo una panoramica generale sul settore, si è approfondita una parte sull'integrazione verticale e poi si è passati per l'analisi del settore vera e propria. L'analisi è stata condotta partendo dalle 5 forze di Porter, per poi passare all'analisi delle performance del settore e alla stima di una funzione di produzione. L'ultimo capitolo riguarda invece il caso aziendale oggetto dello studio, dal quale è partita l'idea di approfondire il tema dell'integrazione verticale. L'azienda in questione è produttrice di software per le macchine del taglio della lamiera, protagoniste del precedente capitolo. Essendo il software un prodotto intangibile, che non richiede un particolare processo di trasformazione fisica al fine dell'ottenimento del prodotto finito, verrebbe difficile associare strategie e ragionamenti riguardanti le scelte di make or buy. In questo caso, però, i ragionamenti d'integrazione verticale sono stati associati all'integrazione di processo che in questo caso ha coinvolto il credit management. Sono state esposte le cause di questa decisione, in riferimento alla teoria analizzata nei primi due capitoli, e infine i risultati ottenuti. La conclusione che si trae dallo studio della letteratura e da questo caso aziendale è che c'è ancora molto da dire sulle strategie di make or buy, specialmente per questo tipo di aziende che non dispongono di un processo di trasformazione fisico del prodotto, visto che il mondo si sta sempre più orientando verso aziende il cui core business è spesso basato sul digital.

L'integrazione verticale: tra strategia e vantaggio competitivo per l'impresa

ROSSO, CAROLA
2016/2017

Abstract

L'elaborato si propone di analizzare nel dettaglio la teoria riguardante l'integrazione verticale per poi valutarne l'applicazione attraverso un caso studio. I primi due capitoli si riferiscono alla parte più teorica. Nel primo, vengono esposte le classiche teorie sull'integrazione verticale, basate principalmente sugli studi di WIlliamson e Coase. Si parte quindi dalle cause che conducono all'integrazione verticale quindi riduzione dei costi di transazione, rappresentazioni ingannevoli, certezza della fornitura, aumento del potere di mercato. Vengono poi anche citate quelle che sono le restrizioni verticali, alternativa all'integrazione verticale pura quando questa diventa proibitiva in termini di costi. Nel secondo capitolo, invece, viene approfondita l'analisi sulle teorie dell'integrazione verticale, ma una chiave più moderna. Attraverso la rassegna della letteratura e dello studio di diversi casi empirici, vengono individuate quelle che sono le evoluzioni di questa strategia manageriale. In questo caso i temi principali sono: l'evoluzione della TCE e delle teorie riguardanti l'aumento del potere di mercato. In merito a quest'ultimo aspetto sono state citate la Restoring Monopoly Power Theory, Rising Rivals' costs e per ciascuna sono stati riportati i risultati di alcuni papers econometrici. Si è poi passati alla rassegna della TCE, implementando l'analisi in un contesto macroeconomico. Da un punto di vista microeconomico, invece, si sono affiancate alla TCE nuove teorie che sono state qui riportate: la GVC (Global value chain) e la RBV (Resource based view). Anche in questo caso sono state riportate delle evidenze empiriche. Infine, sono state trattate nel dettaglio l'integrazione a monte e a valle, e nuove forme d'integrazione ibride come la taper integration. La seconda parte della tesi riguarda invece un caso studio, scelto in quanto fa riferimento a una personale esperienza lavorativa che ha affiancato il percorso accademico durante la laurea magistrale. Sono partita con l'esporre l'analisi del settore dei principali clienti dell'azienda oggetto del caso studio. Il settore in questione è quello delle macchine per il taglio della lamiera, di notevole importanza per il mercato italiano ed europeo, specialmente per quanto riguarda i mercati di sbocco. Dopo una panoramica generale sul settore, si è approfondita una parte sull'integrazione verticale e poi si è passati per l'analisi del settore vera e propria. L'analisi è stata condotta partendo dalle 5 forze di Porter, per poi passare all'analisi delle performance del settore e alla stima di una funzione di produzione. L'ultimo capitolo riguarda invece il caso aziendale oggetto dello studio, dal quale è partita l'idea di approfondire il tema dell'integrazione verticale. L'azienda in questione è produttrice di software per le macchine del taglio della lamiera, protagoniste del precedente capitolo. Essendo il software un prodotto intangibile, che non richiede un particolare processo di trasformazione fisica al fine dell'ottenimento del prodotto finito, verrebbe difficile associare strategie e ragionamenti riguardanti le scelte di make or buy. In questo caso, però, i ragionamenti d'integrazione verticale sono stati associati all'integrazione di processo che in questo caso ha coinvolto il credit management. Sono state esposte le cause di questa decisione, in riferimento alla teoria analizzata nei primi due capitoli, e infine i risultati ottenuti. La conclusione che si trae dallo studio della letteratura e da questo caso aziendale è che c'è ancora molto da dire sulle strategie di make or buy, specialmente per questo tipo di aziende che non dispongono di un processo di trasformazione fisico del prodotto, visto che il mondo si sta sempre più orientando verso aziende il cui core business è spesso basato sul digital.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/93950