ABSTRACT INTRODUZIONE: Ogni intervento chirurgico può presentare complicanze post operatorie che, se non precocemente identificate e gestite, potrebbero rappresentare fonte di sofferenza per il paziente. Determinante risulta la capacità di prevedere l'instabilità del paziente, cercando di prevenire un peggioramento, o una condizione irreversibile. La letteratura propone il NEWS ¿National Early Warning Score¿ quale strumento predittivo per il riconoscimento precoce dell'evoluzione delle complicanze post operatorie e la tempestiva messa in essere dei soccorsi. OBIETTIVI: Lo studio, che si configura come osservazionale, analitico, retrospettivo, si prefigge di valutare quali segni sono considerati predittivi di deterioramento clinico nella fase chirurgica post operatoria e quali le modalità di allerta utilizzate in una specifica realtà operativa presa a campione; compiere un confronto con il NEWS cosi da evidenziare, eventuali discostamenti. MATERIALE E METODI: Sono state analizzate 70 cartelle cliniche di pazienti sottoposti ad intervento chirurgico. Si sono raccolti dati inerenti le modalità di rilevazione dei principali parametri vitali e le azioni che il personale infermieristico ha messo in essere al verificarsi di alterazioni cliniche, utilizzando come confronto il NEWS. I dati sono stati raccolti tra la giornata ¿0¿ e la 2° post operatoria. RISULTATI: In 392 osservazioni si è registrato un livello di allerta basso, dove i comportamenti attuati dal personale si sono dimostrati totalmente in linea con quanto indicato dal NEWS. In 15 osservazioni si e registrato un livello di allerta media dove si sono osservati, invece, alcuni scostamenti gestionali rispetto a quanto indicato dallo score. Non si è riscontrato nessun livello di allerta alta. DISCUSSIONE: Il riconoscimento precoce del deterioramento clinico appare discretamente gestito anche se caratterizzato ancora da qualche ombra dovuta, probabilmente, alla complessità dei sistemi di produzione di servizi. Nel 32% delle osservazioni non è stato annotato nessun parametro sull'apposita documentazione in uso, nel 31% i parametri sono risultati, invece, annotati in modo incompleto. CONCLUSIONI: I risultati clinici generati, seguendo le modalità operative in uso nella realtà osservata, risultano pressoché sovrapponibili a quelli offerti della letteratura di settore per cui si ritiene non esistano elementi sufficienti che indichino, nell'utilizzo del National Early Warning Score, miglioramenti nella pratica clinica.
L'identificazione del deterioramento delle funzioni fisiologiche: l'utilizzo del National Early Warning Score (N.E.W.S) quale strumento di allerta precoce nella fase chirurgica post-operatoria.
LA ROCCA, ANTONINO
2017/2018
Abstract
ABSTRACT INTRODUZIONE: Ogni intervento chirurgico può presentare complicanze post operatorie che, se non precocemente identificate e gestite, potrebbero rappresentare fonte di sofferenza per il paziente. Determinante risulta la capacità di prevedere l'instabilità del paziente, cercando di prevenire un peggioramento, o una condizione irreversibile. La letteratura propone il NEWS ¿National Early Warning Score¿ quale strumento predittivo per il riconoscimento precoce dell'evoluzione delle complicanze post operatorie e la tempestiva messa in essere dei soccorsi. OBIETTIVI: Lo studio, che si configura come osservazionale, analitico, retrospettivo, si prefigge di valutare quali segni sono considerati predittivi di deterioramento clinico nella fase chirurgica post operatoria e quali le modalità di allerta utilizzate in una specifica realtà operativa presa a campione; compiere un confronto con il NEWS cosi da evidenziare, eventuali discostamenti. MATERIALE E METODI: Sono state analizzate 70 cartelle cliniche di pazienti sottoposti ad intervento chirurgico. Si sono raccolti dati inerenti le modalità di rilevazione dei principali parametri vitali e le azioni che il personale infermieristico ha messo in essere al verificarsi di alterazioni cliniche, utilizzando come confronto il NEWS. I dati sono stati raccolti tra la giornata ¿0¿ e la 2° post operatoria. RISULTATI: In 392 osservazioni si è registrato un livello di allerta basso, dove i comportamenti attuati dal personale si sono dimostrati totalmente in linea con quanto indicato dal NEWS. In 15 osservazioni si e registrato un livello di allerta media dove si sono osservati, invece, alcuni scostamenti gestionali rispetto a quanto indicato dallo score. Non si è riscontrato nessun livello di allerta alta. DISCUSSIONE: Il riconoscimento precoce del deterioramento clinico appare discretamente gestito anche se caratterizzato ancora da qualche ombra dovuta, probabilmente, alla complessità dei sistemi di produzione di servizi. Nel 32% delle osservazioni non è stato annotato nessun parametro sull'apposita documentazione in uso, nel 31% i parametri sono risultati, invece, annotati in modo incompleto. CONCLUSIONI: I risultati clinici generati, seguendo le modalità operative in uso nella realtà osservata, risultano pressoché sovrapponibili a quelli offerti della letteratura di settore per cui si ritiene non esistano elementi sufficienti che indichino, nell'utilizzo del National Early Warning Score, miglioramenti nella pratica clinica.File | Dimensione | Formato | |
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