In questo scritto si trattano le difficoltà linguistiche rintracciabili nella schizofrenia, in particolare si affronteranno i deficit pragmatici caratteristici dei pazienti schizofrenici. Del disturbo schizofrenico sarà indicata l'incidenza nella popolazione, sia a livello italiano che mondiale e le sue caratteristiche diagnostiche saranno delineate tramite l'uso del DSM-5. Si spiegherà perché il linguaggio e in particolare il linguaggio pragmatico sono fondamentali per il funzionamento dell'uomo e come, una sua compromissione, possa risultare un deficit importante nella vita delle persone schizofreniche. Verrà brevemente definita la pragmatica e alcune teorie elaborate in ambito pragmatico: la Teoria della Pertinenza (Sperber, Wilson, 1986) per spiegare come è più probabile che la gestione del linguaggio pragmatico sia affidata a un sistema centrale piuttosto che ad un singolo modulo cognitivo isolato, le norme conversazionali di Grice (1975) e la Pragmatica cognitiva (Bianchi, 2009; Bara, 1999). Nell'ultimo capitolo verranno elencati i deficit pragmatici, tramite l'esposizione di alcuni studi, tutti effettuati su campioni di pazienti schizofrenici. In particolare verrà brevemente illustrato come si sviluppa e a quali capacità fa capo la Teoria della Mente (Premack, Woodruff, 1978) e come sia stato ipotizzato che una sua alterazione potrebbe spiegare i deficit pragmatici degli schizofrenici. In conclusione si proporrà di riservare in futuro una maggiore attenzione agli aspetti pragmatici nel trattamento della schizofrenia.
IL LINGUAGGIO PRAGMATICO NELLA SCHIZOFRENIA
CURCIO, SERENA
2017/2018
Abstract
In questo scritto si trattano le difficoltà linguistiche rintracciabili nella schizofrenia, in particolare si affronteranno i deficit pragmatici caratteristici dei pazienti schizofrenici. Del disturbo schizofrenico sarà indicata l'incidenza nella popolazione, sia a livello italiano che mondiale e le sue caratteristiche diagnostiche saranno delineate tramite l'uso del DSM-5. Si spiegherà perché il linguaggio e in particolare il linguaggio pragmatico sono fondamentali per il funzionamento dell'uomo e come, una sua compromissione, possa risultare un deficit importante nella vita delle persone schizofreniche. Verrà brevemente definita la pragmatica e alcune teorie elaborate in ambito pragmatico: la Teoria della Pertinenza (Sperber, Wilson, 1986) per spiegare come è più probabile che la gestione del linguaggio pragmatico sia affidata a un sistema centrale piuttosto che ad un singolo modulo cognitivo isolato, le norme conversazionali di Grice (1975) e la Pragmatica cognitiva (Bianchi, 2009; Bara, 1999). Nell'ultimo capitolo verranno elencati i deficit pragmatici, tramite l'esposizione di alcuni studi, tutti effettuati su campioni di pazienti schizofrenici. In particolare verrà brevemente illustrato come si sviluppa e a quali capacità fa capo la Teoria della Mente (Premack, Woodruff, 1978) e come sia stato ipotizzato che una sua alterazione potrebbe spiegare i deficit pragmatici degli schizofrenici. In conclusione si proporrà di riservare in futuro una maggiore attenzione agli aspetti pragmatici nel trattamento della schizofrenia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/93705