It is a common opinion that situations in which emergency personnel provide relief every day can determine, in the long or short term, the onset of pathologies that act on coping skills and resistance to stressful situations. One of the most important consequences is vicarious traumatization, understood as a consequence of empathic involvement with the traumatic experiences of patients, secondary victims and survivors. Numerous studies, especially in the neuroscientific field, have highlighted how some areas of our brain are more involved in the traumatic process, locating in mirror neurons one of the main structures responsible for the activation of secondary traumatization. Two further pathologies deriving from repeated exposure to stressful or traumatic experiences, Acute Stress Disorder and Post Traumatic Stress Disorder can be combined with vicarious trauma; in relation to these, some studies have shown that a natural disaster is able to cause psychological stress so high that it can cause long-term consequences and sometimes very serious post-traumatic residual symptoms. With regard to continuous exposure to suffering, a study on the activities of caregivers in Uganda committed to supporting patients diagnosed with severe mental illness has shown how their quality of life has diminished over the years precisely because of emotional and psychophysical impact of the disease with which they are in contact. The treatment strategies used in the treatment of vicarious trauma tend to reinforce self-efficacy in the majority of cases. Among the most enumerated we find the Defusing, the Debriefing, the coping skills and the resilience. To these is added the EMDR, a psychotherapeutic method of desensitization and re-elaboration through ocular movements.

È opinione comune che le situazioni in cui il personale d'emergenza presta soccorso quotidianamente possano determinare, nel lungo o breve termine, l'insorgenza di patologie che vanno ad agire sulla capacità di coping e resistenza a situazioni di stress. Una delle conseguenze più rilevanti è la traumatizzazione vicaria, intesa come conseguenza del coinvolgimento empatico con le esperienze traumatiche di pazienti, vittime secondarie e sopravvissuti. Numerosi studi, soprattutto in ambito neuroscientifico, hanno evidenziato come alcune aree del nostro cervello siano maggiormente implicate nel processo traumatico, localizzando nei neuroni a specchio una delle principali strutture responsabili dell'attivazione della traumatizzazione secondaria. Al trauma vicario possono essere accostate due ulteriori patologie derivanti dall'esposizione ripetuta ad esperienze stressanti o traumatiche, il Disturbo Acuto da Stress e il Disturbo Post Traumatico da Stress; relativamente a queste, alcuni studi hanno evidenziato come un disastro naturale sia in grado di causare uno stress psicologico talmente elevato da provocare conseguenze a lungo termine e sintomi residui post-traumatici talvolta molto gravi. Relativamente all'esposizione continua alla sofferenza, uno studio sull'attività dei caregiver in Uganda impegnati nel sostegno di pazienti con diagnosi di grave malattia mentale, ha dimostrato come la qualità di vita di quest'ultimi diminuisca nel corso degli anni proprio a causa dell'impatto emotivo e psicofisico della malattia con cui sono a contatto. Le strategie di trattamento utilizzate nella cura della traumatizzazione vicaria puntano nella maggior parte dei casi al rafforzamento dell'autoefficacia. Tra le più annoverate troviamo il Defusing, Debriefing, le capacità di coping e resilienza. A queste si aggiunge l'EMDR, metodo psicoterapeutico di desensibilizzazione e rielaborazione tramite i movimenti oculari.

Psicologia dell'emergenza: i rischi della traumatizzazione vicaria nei soccorritori

SCAIOLA, GIORGIA
2017/2018

Abstract

È opinione comune che le situazioni in cui il personale d'emergenza presta soccorso quotidianamente possano determinare, nel lungo o breve termine, l'insorgenza di patologie che vanno ad agire sulla capacità di coping e resistenza a situazioni di stress. Una delle conseguenze più rilevanti è la traumatizzazione vicaria, intesa come conseguenza del coinvolgimento empatico con le esperienze traumatiche di pazienti, vittime secondarie e sopravvissuti. Numerosi studi, soprattutto in ambito neuroscientifico, hanno evidenziato come alcune aree del nostro cervello siano maggiormente implicate nel processo traumatico, localizzando nei neuroni a specchio una delle principali strutture responsabili dell'attivazione della traumatizzazione secondaria. Al trauma vicario possono essere accostate due ulteriori patologie derivanti dall'esposizione ripetuta ad esperienze stressanti o traumatiche, il Disturbo Acuto da Stress e il Disturbo Post Traumatico da Stress; relativamente a queste, alcuni studi hanno evidenziato come un disastro naturale sia in grado di causare uno stress psicologico talmente elevato da provocare conseguenze a lungo termine e sintomi residui post-traumatici talvolta molto gravi. Relativamente all'esposizione continua alla sofferenza, uno studio sull'attività dei caregiver in Uganda impegnati nel sostegno di pazienti con diagnosi di grave malattia mentale, ha dimostrato come la qualità di vita di quest'ultimi diminuisca nel corso degli anni proprio a causa dell'impatto emotivo e psicofisico della malattia con cui sono a contatto. Le strategie di trattamento utilizzate nella cura della traumatizzazione vicaria puntano nella maggior parte dei casi al rafforzamento dell'autoefficacia. Tra le più annoverate troviamo il Defusing, Debriefing, le capacità di coping e resilienza. A queste si aggiunge l'EMDR, metodo psicoterapeutico di desensibilizzazione e rielaborazione tramite i movimenti oculari.
ITA
It is a common opinion that situations in which emergency personnel provide relief every day can determine, in the long or short term, the onset of pathologies that act on coping skills and resistance to stressful situations. One of the most important consequences is vicarious traumatization, understood as a consequence of empathic involvement with the traumatic experiences of patients, secondary victims and survivors. Numerous studies, especially in the neuroscientific field, have highlighted how some areas of our brain are more involved in the traumatic process, locating in mirror neurons one of the main structures responsible for the activation of secondary traumatization. Two further pathologies deriving from repeated exposure to stressful or traumatic experiences, Acute Stress Disorder and Post Traumatic Stress Disorder can be combined with vicarious trauma; in relation to these, some studies have shown that a natural disaster is able to cause psychological stress so high that it can cause long-term consequences and sometimes very serious post-traumatic residual symptoms. With regard to continuous exposure to suffering, a study on the activities of caregivers in Uganda committed to supporting patients diagnosed with severe mental illness has shown how their quality of life has diminished over the years precisely because of emotional and psychophysical impact of the disease with which they are in contact. The treatment strategies used in the treatment of vicarious trauma tend to reinforce self-efficacy in the majority of cases. Among the most enumerated we find the Defusing, the Debriefing, the coping skills and the resilience. To these is added the EMDR, a psychotherapeutic method of desensitization and re-elaboration through ocular movements.
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
817295_tesi.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 384.65 kB
Formato Adobe PDF
384.65 kB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/93701