Research in neuroaesthetics has recently shown very early differences in certain EEG signals about aesthetic appreciation. Based on this finding, it has been hypothesized that aesthetic appreciation may be related to processes that occur before access to awareness of a stimulus. In this paper, we first examine the two main research areas involved in the study, neuroaesthetics and visual awareness, and then we illustrate the study conducted. The latter uses abstract stimuli that vary in spatial frequency, and of which an aesthetic judgment is asked. The experimental paradigms used are based on interocular suppression: breakingCFS measures the time it takes for a stimulus to enter awareness, while reverse-breakingCFS, on the other hand, measures the time a stimulus remains in awareness while resisting suppression. The results show a significant effect of aesthetic appreciation in predicting reaction times in both paradigms: the most appreciated stimuli access awareness sooner and dominate it longer.
La ricerca in neuroestetica ha recentemente mostrato differenze molto precoci in alcuni segnali EEG in relazione all’apprezzamento estetico. A partire da questo risultato, si è ipotizzato che l’apprezzamento estetico possa essere connesso a processi che avvengono prima dell’accesso alla consapevolezza di uno stimolo. Nel presente elaborato, innanzitutto, vengono prese in esame le due grandi aree di ricerca coinvolte nello studio, relative alla neuroestetica e alla consapevolezza visiva, per poi illustrare lo studio condotto. Quest’ultimo utilizza stimoli astratti che variano in base alla frequenza spaziale, e di cui viene chiesto un giudizio estetico. I paradigmi sperimentali utilizzati si basano sulla soppressione interoculare: la breakingCFS permette di misurare il tempo impiegato da uno stimolo per accedere alla consapevolezza, mentre la reverse-breakingCFS, al contrario, misura il tempo in cui uno stimolo permane nella consapevolezza resistendo alla soppressione. I risultati mostrano un effetto significativo dell’apprezzamento estetico nel predire i tempi di reazione, in entrambi i paradigmi: gli stimoli maggiormente apprezzati accedono prima alla consapevolezza e vi restano più a lungo.
Vediamo prima ciò che ci piace? Gli effetti dell’apprezzamento estetico sulla consapevolezza visiva
THESEIDER DUPRÉ, ALICE
2023/2024
Abstract
La ricerca in neuroestetica ha recentemente mostrato differenze molto precoci in alcuni segnali EEG in relazione all’apprezzamento estetico. A partire da questo risultato, si è ipotizzato che l’apprezzamento estetico possa essere connesso a processi che avvengono prima dell’accesso alla consapevolezza di uno stimolo. Nel presente elaborato, innanzitutto, vengono prese in esame le due grandi aree di ricerca coinvolte nello studio, relative alla neuroestetica e alla consapevolezza visiva, per poi illustrare lo studio condotto. Quest’ultimo utilizza stimoli astratti che variano in base alla frequenza spaziale, e di cui viene chiesto un giudizio estetico. I paradigmi sperimentali utilizzati si basano sulla soppressione interoculare: la breakingCFS permette di misurare il tempo impiegato da uno stimolo per accedere alla consapevolezza, mentre la reverse-breakingCFS, al contrario, misura il tempo in cui uno stimolo permane nella consapevolezza resistendo alla soppressione. I risultati mostrano un effetto significativo dell’apprezzamento estetico nel predire i tempi di reazione, in entrambi i paradigmi: gli stimoli maggiormente apprezzati accedono prima alla consapevolezza e vi restano più a lungo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/9364