The purpose of this paper is to frame and describe Intimate Partner Violence, through a gender perspective; it is a phenomenon that the feminist perspective locates within the historical, cultural and ideological structures associated with patriarchy, with particular reference to the intensification of the phenomenon during pregnancy. The World Health Organization (WHO, 2013) defined the IPV phenomenon as the behavior of an intimate partner that causes physical, sexual, or psychological harm, including acts of physical assault, sexual coercion, psychological abuse, and controlling behavior. This definition covers violence by both a current spouse, previous spouses, and other intimate partners. There were described the risk factors that allow the establishment of the phenomenon and the normative criteria for the identification of IPV, in general and in pregnancy, through a lens that takes into account the influence of the subjects’ vulnerability factors, and how sociocultural mechanisms organize social relations between men and women hierarchically. Emphasis was given to describing the specific maternal, fetal and long-term consequences of IPV in pregnancy for both victims and on the subsequent difficulty in the creation of their bond. Ultimately, it was analyzed the response of the social health system in the area of prevention, with particular reference to the need for increased routine screening, for increased adequacy of training of health personnel and the proposal of specific psychotherapies that aim to support women in their pathways out of violence.
Lo scopo di questo lavoro è stato quello di inquadrare e descrivere, attraverso una prospettiva di genere l’Intimate Partner Violence, fenomeno che la prospettiva femminista colloca all’interno delle strutture storiche, culturali e ideologiche associate al patriarcato, con particolare riferimento all’intensificarsi del fenomeno in gravidanza. Il fenomeno dell’IPV è definito dalla World Health Organization (WHO, 2013) come il comportamento di un partner intimo che provoca danni fisici, sessuali o psicologici, compresi atti di fisica aggressione, coercizione sessuale, abuso psicologico e controllo dei comportamenti. Questa definizione riguarda la violenza sia da parte di un coniuge attuale, che da parte di precedenti coniugi, e altri partner intimi. Attraverso una lente che tiene conto di come i meccanismi socioculturali organizzano le relazioni sociali in modo gerarchico tra uomini e donne e dei fattori di vulnerabilità dei soggetti, vengono descritti i fattori di rischio che permettono lo stabilirsi del fenomeno e i criteri normativi per l’identificazione dell’IPV in generale e in gravidanza. Si è data particolare importanza alla descrizione delle specifiche conseguenze materne, fetali e a lungo termine che l’IPV in gravidanza provoca in entrambe le vittime e sulla conseguente difficoltà nella formazione del loro legame. Infine, è stata analizzata la risposta del sistema sociosanitario in ambito di prevenzione, con particolare riferimento alla necessità di incremento di screening di routine, alla maggiore adeguatezza della formazione del personale sanitario e alla proposta di psicoterapie specifiche che mirano al supporto delle donne nei percorsi di uscita dalla violenza.
Intimate Partner Violence in gravidanza: analisi del fenomeno e metodi di prevenzione
PECORELLA, LUCREZIA
2023/2024
Abstract
Lo scopo di questo lavoro è stato quello di inquadrare e descrivere, attraverso una prospettiva di genere l’Intimate Partner Violence, fenomeno che la prospettiva femminista colloca all’interno delle strutture storiche, culturali e ideologiche associate al patriarcato, con particolare riferimento all’intensificarsi del fenomeno in gravidanza. Il fenomeno dell’IPV è definito dalla World Health Organization (WHO, 2013) come il comportamento di un partner intimo che provoca danni fisici, sessuali o psicologici, compresi atti di fisica aggressione, coercizione sessuale, abuso psicologico e controllo dei comportamenti. Questa definizione riguarda la violenza sia da parte di un coniuge attuale, che da parte di precedenti coniugi, e altri partner intimi. Attraverso una lente che tiene conto di come i meccanismi socioculturali organizzano le relazioni sociali in modo gerarchico tra uomini e donne e dei fattori di vulnerabilità dei soggetti, vengono descritti i fattori di rischio che permettono lo stabilirsi del fenomeno e i criteri normativi per l’identificazione dell’IPV in generale e in gravidanza. Si è data particolare importanza alla descrizione delle specifiche conseguenze materne, fetali e a lungo termine che l’IPV in gravidanza provoca in entrambe le vittime e sulla conseguente difficoltà nella formazione del loro legame. Infine, è stata analizzata la risposta del sistema sociosanitario in ambito di prevenzione, con particolare riferimento alla necessità di incremento di screening di routine, alla maggiore adeguatezza della formazione del personale sanitario e alla proposta di psicoterapie specifiche che mirano al supporto delle donne nei percorsi di uscita dalla violenza.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/9363