Il Welfare state è stato una delle più grandi conquiste del XX secolo; quello stato di benessere che garantiva assistenza ai propri cittadini ¿dalla culla alla tomba¿. Si tratta di un modello che è stato messo in pratica da vari governi per rispondere alle domande di eguaglianza, sicurezza ed assistenza che cominciavano ad essere pressanti. Le varie politiche sociali messe in campo dai policy-maker per raggiungere quel livello equiparato di benessere a tutti i cittadini. Come ben sappiamo le società evolvono e con loro cambiano i rischi e i bisogni, portando così ad una crisi del Welfare state; tra le varie fasi della sua evoluzione si è giunti a quella più vicina ai giorni nostri, la nascita di nuovi modelli, come il welfare mix. La creazione di nuovi sistemi di welfare porta gli individui a non disporre più solamente dello Stato e/o e mercato per rispondere ai bisogni e a copertura dei rischi, ma si introducono anche la Famiglia e il Terzo Settore. La crescita e la diffusione del Terzo settore, in Italia avviene nel momento in cui lo stato non riesce a soddisfare tutti i bisogni e coprire i rischi che si sono sviluppati alla fine degli anni Ottanta, in questo modo la società civile necessita di una riqualificazione. Questo Terzo settore, che in realtà è il primo, è composto da una rete di enti (fondazioni, associazioni, cooperative sociali), che decidono con una mission personale e ben definita di generare servizi a favore di coloro che vertono in condizioni di bisogno, per andare a coprire proprio quei rischi che sono rimasti scoperti che non sono più in grado di esserlo da parte dello Stato. Con la recentissima riforma del Terzo Settore si ha davvero la prova come questo pilastro sociale abbia un notevole ¿potere¿ e soprattutto sia basilare per la nostra società, per garantire e sostenere a pieno la copertura dei rischi e la richiesta dei vari bisogni. Il fiore all'occhiello di questo settore è il Volontariato, quell'attività svolta volontariamente, gratuitamente a beneficio degli altri, senza un proprio tornaconto. Il popolo italiano vanta numeri alti in questa attività soprattutto negli ultimi anni, lo dimostrano le rilevazioni Istat. L'obiettivo di questo studio è quello di comprendere e determinare in che modo il volontariato si fa carico della gestione ed erogazione di servizi sociali che il welfare state non è più o non è mai stato in grado di garantire autonomamente. Quello di cui siamo certi è che ci si trova di fronte un nuovo scenario in cui il terzo settore e volontariato ne fanno da padrone. Per rispondere alla domanda di ricerca ho indirizzato il mio quesito su un caso concreto, un attore del terzo settore: la Croce Verde di Torino. Grazie ad un'intervista posta ai vertici dell'associazione che si sono resi molto disponibili sono giunta alla conclusione e alla risposta del mio quesito. In generale le organizzazioni di volontariato coprono quei servizi e bisogni che lo stato non è più in grado di garantire, grazie a convenzioni, donazioni private il Terzo settore genera uno stato di benessere indispensabile per la nostra società. Nel dettaglio la Croce Verde di Torino grazie a convenzioni eroga servizi di tipo principalmente socio-sanitario, trasporto pazienti sia urgenza e non urgenza, ma anche assistenza in manifestazioni. In conclusione, il Terzo settore ha un ruolo fondamentale dopo la crisi del welfare state e la crescita del numero di volontari lo dimostra notevolmente. L'Italia è una nazione di sani valori.

IL RUOLO DEL TERZO SETTORE CON LA CRISI DEL WELFARE STATE IL CASO CROCE VERDE TORINO

MASI, STEFANIA
2016/2017

Abstract

Il Welfare state è stato una delle più grandi conquiste del XX secolo; quello stato di benessere che garantiva assistenza ai propri cittadini ¿dalla culla alla tomba¿. Si tratta di un modello che è stato messo in pratica da vari governi per rispondere alle domande di eguaglianza, sicurezza ed assistenza che cominciavano ad essere pressanti. Le varie politiche sociali messe in campo dai policy-maker per raggiungere quel livello equiparato di benessere a tutti i cittadini. Come ben sappiamo le società evolvono e con loro cambiano i rischi e i bisogni, portando così ad una crisi del Welfare state; tra le varie fasi della sua evoluzione si è giunti a quella più vicina ai giorni nostri, la nascita di nuovi modelli, come il welfare mix. La creazione di nuovi sistemi di welfare porta gli individui a non disporre più solamente dello Stato e/o e mercato per rispondere ai bisogni e a copertura dei rischi, ma si introducono anche la Famiglia e il Terzo Settore. La crescita e la diffusione del Terzo settore, in Italia avviene nel momento in cui lo stato non riesce a soddisfare tutti i bisogni e coprire i rischi che si sono sviluppati alla fine degli anni Ottanta, in questo modo la società civile necessita di una riqualificazione. Questo Terzo settore, che in realtà è il primo, è composto da una rete di enti (fondazioni, associazioni, cooperative sociali), che decidono con una mission personale e ben definita di generare servizi a favore di coloro che vertono in condizioni di bisogno, per andare a coprire proprio quei rischi che sono rimasti scoperti che non sono più in grado di esserlo da parte dello Stato. Con la recentissima riforma del Terzo Settore si ha davvero la prova come questo pilastro sociale abbia un notevole ¿potere¿ e soprattutto sia basilare per la nostra società, per garantire e sostenere a pieno la copertura dei rischi e la richiesta dei vari bisogni. Il fiore all'occhiello di questo settore è il Volontariato, quell'attività svolta volontariamente, gratuitamente a beneficio degli altri, senza un proprio tornaconto. Il popolo italiano vanta numeri alti in questa attività soprattutto negli ultimi anni, lo dimostrano le rilevazioni Istat. L'obiettivo di questo studio è quello di comprendere e determinare in che modo il volontariato si fa carico della gestione ed erogazione di servizi sociali che il welfare state non è più o non è mai stato in grado di garantire autonomamente. Quello di cui siamo certi è che ci si trova di fronte un nuovo scenario in cui il terzo settore e volontariato ne fanno da padrone. Per rispondere alla domanda di ricerca ho indirizzato il mio quesito su un caso concreto, un attore del terzo settore: la Croce Verde di Torino. Grazie ad un'intervista posta ai vertici dell'associazione che si sono resi molto disponibili sono giunta alla conclusione e alla risposta del mio quesito. In generale le organizzazioni di volontariato coprono quei servizi e bisogni che lo stato non è più in grado di garantire, grazie a convenzioni, donazioni private il Terzo settore genera uno stato di benessere indispensabile per la nostra società. Nel dettaglio la Croce Verde di Torino grazie a convenzioni eroga servizi di tipo principalmente socio-sanitario, trasporto pazienti sia urgenza e non urgenza, ma anche assistenza in manifestazioni. In conclusione, il Terzo settore ha un ruolo fondamentale dopo la crisi del welfare state e la crescita del numero di volontari lo dimostra notevolmente. L'Italia è una nazione di sani valori.
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