Supporters of metabolic syndrome have identified obesity as the main cause of the onset of cardio-metabolic dysfunctions associated with common risk factors and common to cardiovascular and diabetic risk. According to the International Diabetes Federation (IDF) obesity would be a sine qua non for the diagnosis of metabolic syndrome as it is responsible for insulin resistance and low-grade inflammation. In light of this, drugs and therapies are being developed that exploit this common point to jointly treat pathologies such as type 2 diabetes mellitus and inflammatory diseases. In this study, the metabolic effects of inhibition of the receptor for advanced glycation end products (RAGE) with Azeliragon were analyzed in a mouse model of diet-induced obesity, focusing on adi posity and inflammation. Pharmacological inhibition of RAGE significantly reduced obesity and improved the lipid profile. Furthermore, azeliragon has proven capable of counteracting systemic alterations in cytokine levels and liver inflammation induced by the Western diet, paving the way for future studies and applications.

I sostenitori della sindrome metabolica hanno individuato nell’obesità la principale causa di insorgenza di disfunzioni cardio-metaboliche associate da fattori di rischio comuni e accomunate da rischio cardiovascolare e diabetico. Secondo l’International Diabetes Federation (IDF) l’obesità sarebbe conditio sine qua non per la diagnosi di sindrome metabolica in quanto responsabile di insulino-resistenza e infiammazione di basso grado. Alla luce di ciò, si stanno sviluppando farmaci e terapie che sfruttano tale punto in comune per curare insieme patologie come diabete mellito di tipo 2 e malattie infiammatorie. In questo studio si sono analizzati gli effetti metabolici dell’inibizione del recettore per i prodotti finali di glicazione avanzata (RAGE) con Azeliragon in un modello murino di obesità indotta da dieta, focalizzando l’attenzione su adiposità e infiammazione. L’inibizione farmacologica di RAGE ha ridotto significativamente l’obesità e migliorato il profilo lipidico. L’Azeliragon, inoltre, si è dimostrato capace di contrastare le alterazioni sistemiche dei livelli di citochine e l’infiammazione epatica indotta dalla dieta occidentale aprendo la strada per studi e applicazioni future.

L’antagonismo farmacologico del recettore RAGE attenua in un modello murino l’obesità e l’infiammazione metabolica indotte da una dieta occidentale.

GALLIANO, EMANUELE
2023/2024

Abstract

I sostenitori della sindrome metabolica hanno individuato nell’obesità la principale causa di insorgenza di disfunzioni cardio-metaboliche associate da fattori di rischio comuni e accomunate da rischio cardiovascolare e diabetico. Secondo l’International Diabetes Federation (IDF) l’obesità sarebbe conditio sine qua non per la diagnosi di sindrome metabolica in quanto responsabile di insulino-resistenza e infiammazione di basso grado. Alla luce di ciò, si stanno sviluppando farmaci e terapie che sfruttano tale punto in comune per curare insieme patologie come diabete mellito di tipo 2 e malattie infiammatorie. In questo studio si sono analizzati gli effetti metabolici dell’inibizione del recettore per i prodotti finali di glicazione avanzata (RAGE) con Azeliragon in un modello murino di obesità indotta da dieta, focalizzando l’attenzione su adiposità e infiammazione. L’inibizione farmacologica di RAGE ha ridotto significativamente l’obesità e migliorato il profilo lipidico. L’Azeliragon, inoltre, si è dimostrato capace di contrastare le alterazioni sistemiche dei livelli di citochine e l’infiammazione epatica indotta dalla dieta occidentale aprendo la strada per studi e applicazioni future.
Pharmacological antagonism of the RAGE receptor attenuates obesity and metabolic inflammation induced by a western diet in a mouse model.
Supporters of metabolic syndrome have identified obesity as the main cause of the onset of cardio-metabolic dysfunctions associated with common risk factors and common to cardiovascular and diabetic risk. According to the International Diabetes Federation (IDF) obesity would be a sine qua non for the diagnosis of metabolic syndrome as it is responsible for insulin resistance and low-grade inflammation. In light of this, drugs and therapies are being developed that exploit this common point to jointly treat pathologies such as type 2 diabetes mellitus and inflammatory diseases. In this study, the metabolic effects of inhibition of the receptor for advanced glycation end products (RAGE) with Azeliragon were analyzed in a mouse model of diet-induced obesity, focusing on adi posity and inflammation. Pharmacological inhibition of RAGE significantly reduced obesity and improved the lipid profile. Furthermore, azeliragon has proven capable of counteracting systemic alterations in cytokine levels and liver inflammation induced by the Western diet, paving the way for future studies and applications.
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