Il disciplinamento religioso attraverso la somministrazione dei sacramenti è stato funzionale ai poteri politici in termini di disciplinamento sociale, in particolar modo la somministrazione del battesimo come iniziazione al controllo della pratica sacramentale. Il battesimo cominciò a costituire, con il suo carattere esclusivo, il sacramento fondamentale dell'identità cristiana, unidirezionale, senza possibilità di ritorno, con una duplice funzione: inclusiva, che rendeva chi lo riceveva membro della società civile e della comunità dei redenti, ed esclusiva, che poneva chi ne era privo fuori da ogni possibilità di salvezza dell'anima e di vita eterna; il momento della morte infatti fu considerato cruciale nella vita di ogni cristiano. Dove si potevano collocare coloro che non avevano ricevuto il sacramento? Una categoria speciale era quella dei bambini morti senza il sacramento, che non potevano raggiungere il paradiso in quanto in una condizione di impurità, ma non avendo mai compiuto cattive azioni non li si poteva certo confinare all' inferno, e nemmeno nel purgatorio. Per comprendere meglio il sentire dell'epoca, si inserisce il lavoro oggetto del mio interesse: lo sviluppo dei santuari à répit (ovvero del ritorno alla vita attraverso una tregua, un respiro a seguito di una rianimazione temporanea), luoghi di culto in cui venivano portati i bambini nati morti con la speranza che potessero rivivere il tempo necessario per ricevere il battesimo e ottenere quindi la salvezza dell'anima.
Il battesimo d'acqua come unico accesso alla salvezza: il fenomeno dei santuari à répit.
REGIS, ERIKA
2016/2017
Abstract
Il disciplinamento religioso attraverso la somministrazione dei sacramenti è stato funzionale ai poteri politici in termini di disciplinamento sociale, in particolar modo la somministrazione del battesimo come iniziazione al controllo della pratica sacramentale. Il battesimo cominciò a costituire, con il suo carattere esclusivo, il sacramento fondamentale dell'identità cristiana, unidirezionale, senza possibilità di ritorno, con una duplice funzione: inclusiva, che rendeva chi lo riceveva membro della società civile e della comunità dei redenti, ed esclusiva, che poneva chi ne era privo fuori da ogni possibilità di salvezza dell'anima e di vita eterna; il momento della morte infatti fu considerato cruciale nella vita di ogni cristiano. Dove si potevano collocare coloro che non avevano ricevuto il sacramento? Una categoria speciale era quella dei bambini morti senza il sacramento, che non potevano raggiungere il paradiso in quanto in una condizione di impurità, ma non avendo mai compiuto cattive azioni non li si poteva certo confinare all' inferno, e nemmeno nel purgatorio. Per comprendere meglio il sentire dell'epoca, si inserisce il lavoro oggetto del mio interesse: lo sviluppo dei santuari à répit (ovvero del ritorno alla vita attraverso una tregua, un respiro a seguito di una rianimazione temporanea), luoghi di culto in cui venivano portati i bambini nati morti con la speranza che potessero rivivere il tempo necessario per ricevere il battesimo e ottenere quindi la salvezza dell'anima.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/93354