Technical training in Turin is the most common feature of the school world and the industry. During the Italian economic miracle, economic growth and technological development become the factors that lead metalworkers, and industry in general, to cooperate with the state school. In Turin, excellence in technical education is represented by the Itis Avogadro; in the archives of the institute and in the corporate archives of Fiat, various sources can be traced, which establish the interaction between the automobile company and the school of c.so San Maurizio throughout the decade from 1950 to 1960. Starting from the difficult social, occupational and economic conditions of Turin in the immediate post-war period, one can understand how the secondary sector and the entire mechanical sector have driven the city, and the country, towards a new state of wealth and well-being. The salient steps of this development phase have been problematic and, in some cases, sophisticated: just think of the trade union conflict of the late 40s, the southern migratory phenomenon, the application of the Fordist principles in the factories, the transition to the production of mass and the Valletta's project oriented to a wide diffusion of utilitarian cars. In a Turin that grows year by year in the number of inhabitants and potential manpower, Avogadro is able to efficiently accommodate the high demand for technical education. It also deals with providing the necessary professional updating to the large number of workers coming from all the local industry taking advantage of its laboratories, its own tools and evening classes for the workers already employed. In the field of education, the contribution and success of the ¿company schools¿ should not be forgotten, with the Fiat Allievi School at the head, and the difficulties of the public school to manage the overpopulation of technical and professional institutes during the economic boom.

La formazione tecnica a Torino è la caratteristica che più accomuna il mondo della scuola e l'ambito dell'industria. Durante il miracolo economico italiano, la crescita dell'economia e lo sviluppo tecnologico diventano i fattori che inducono le aziende metalmeccaniche, e l'industria in generale, a cooperare con la scuola statale. A Torino l'eccellenza nell'istruzione tecnica è rappresentata dall'Itis Avogadro; nell'archivio dell'istituto e nell'archivio aziendale della Fiat sono rintracciabili diverse fonti che sanciscono l'interazione fra l'azienda automobilistica e la scuola di c.so San Maurizio nel corso di tutto il decennio 1950 - 1960. Partendo dalle difficili condizioni sociali, occupazionali ed economiche della Torino dell'immediato dopoguerra si può comprendere come il settore secondario e l'intero comparto meccanico abbiano trainato la città, e il paese, verso una nuova condizione di ricchezza e benessere. I passaggi salienti di questa fase di sviluppo sono stati problematici e, in alcuni casi, sofisticati: basti pensare alla conflittualità sindacale di fine anni '40, al fenomeno migratorio meridionale, all'applicazione dei princìpi fordisti nelle fabbriche, alla transizione verso la produzione di massa e al progetto vallettiano orientato ad una larga diffusione di automobili utilitarie. In una Torino che cresce di anno in anno nel numero di abitanti e di potenziale manodopera, è l'Avogadro ad accogliere efficientemente l'elevata domanda di istruzione tecnica. Si occupa, inoltre, di fornire il necessario aggiornamento professionale all'elevato numero di operai proveniente da tutta l'industria locale sfruttando i propri laboratori, i propri strumenti e i corsi serali adibiti alle sole maestranze già impiegate. Nell'ambito dell'istruzione non va poi dimenticato l'apporto e il successo delle scuole aziendali, con la Scuola Allievi Fiat in testa, e le difficoltà della scuola pubblica a gestire il sovrappopolamento degli istituti tecnici e professionali durante il boom economico.

INDUSTRIA E ISTRUZIONE TECNICA A TORINO" la collaborazione tra FIAT e ITI AVOGADRO (1950-1960)

MIRACOLO, JUNIOR BRUNO
2016/2017

Abstract

La formazione tecnica a Torino è la caratteristica che più accomuna il mondo della scuola e l'ambito dell'industria. Durante il miracolo economico italiano, la crescita dell'economia e lo sviluppo tecnologico diventano i fattori che inducono le aziende metalmeccaniche, e l'industria in generale, a cooperare con la scuola statale. A Torino l'eccellenza nell'istruzione tecnica è rappresentata dall'Itis Avogadro; nell'archivio dell'istituto e nell'archivio aziendale della Fiat sono rintracciabili diverse fonti che sanciscono l'interazione fra l'azienda automobilistica e la scuola di c.so San Maurizio nel corso di tutto il decennio 1950 - 1960. Partendo dalle difficili condizioni sociali, occupazionali ed economiche della Torino dell'immediato dopoguerra si può comprendere come il settore secondario e l'intero comparto meccanico abbiano trainato la città, e il paese, verso una nuova condizione di ricchezza e benessere. I passaggi salienti di questa fase di sviluppo sono stati problematici e, in alcuni casi, sofisticati: basti pensare alla conflittualità sindacale di fine anni '40, al fenomeno migratorio meridionale, all'applicazione dei princìpi fordisti nelle fabbriche, alla transizione verso la produzione di massa e al progetto vallettiano orientato ad una larga diffusione di automobili utilitarie. In una Torino che cresce di anno in anno nel numero di abitanti e di potenziale manodopera, è l'Avogadro ad accogliere efficientemente l'elevata domanda di istruzione tecnica. Si occupa, inoltre, di fornire il necessario aggiornamento professionale all'elevato numero di operai proveniente da tutta l'industria locale sfruttando i propri laboratori, i propri strumenti e i corsi serali adibiti alle sole maestranze già impiegate. Nell'ambito dell'istruzione non va poi dimenticato l'apporto e il successo delle scuole aziendali, con la Scuola Allievi Fiat in testa, e le difficoltà della scuola pubblica a gestire il sovrappopolamento degli istituti tecnici e professionali durante il boom economico.
ITA
Technical training in Turin is the most common feature of the school world and the industry. During the Italian economic miracle, economic growth and technological development become the factors that lead metalworkers, and industry in general, to cooperate with the state school. In Turin, excellence in technical education is represented by the Itis Avogadro; in the archives of the institute and in the corporate archives of Fiat, various sources can be traced, which establish the interaction between the automobile company and the school of c.so San Maurizio throughout the decade from 1950 to 1960. Starting from the difficult social, occupational and economic conditions of Turin in the immediate post-war period, one can understand how the secondary sector and the entire mechanical sector have driven the city, and the country, towards a new state of wealth and well-being. The salient steps of this development phase have been problematic and, in some cases, sophisticated: just think of the trade union conflict of the late 40s, the southern migratory phenomenon, the application of the Fordist principles in the factories, the transition to the production of mass and the Valletta's project oriented to a wide diffusion of utilitarian cars. In a Turin that grows year by year in the number of inhabitants and potential manpower, Avogadro is able to efficiently accommodate the high demand for technical education. It also deals with providing the necessary professional updating to the large number of workers coming from all the local industry taking advantage of its laboratories, its own tools and evening classes for the workers already employed. In the field of education, the contribution and success of the ¿company schools¿ should not be forgotten, with the Fiat Allievi School at the head, and the difficulties of the public school to manage the overpopulation of technical and professional institutes during the economic boom.
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
323971_tesi.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 345.56 kB
Formato Adobe PDF
345.56 kB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/93349