Le modalità di acquisto e di fruizione dei servizi bancari e assicurativi, sia tradizionali sia digitali, sono sotto pressione. Questo è vero sia dal punto di vista economico (costano troppo) sia dal punto di vista della customer experience ( non sono abbastanza semplici ed efficaci). Restare fedeli al modello esistente o limitarsi a tagliare i costi rende più concreto il rischio, sempre più forte, di diventare marginali agli occhi dei clienti più digitali, oggi oltre il 50%. L'espansione dei giganti della tecnologia (Big Tech) sta infatti cambiando le regole in gioco. Questi ultimi, in modalità competizione globale, hanno iniziato ad offrire la più ampia gamma di servizi su tutta la catena del valore.Per affrontare questi giganti occorre osservare i punti di forza e di debolezza che li caratterizzano. Competere con i Big Tech è un'impresa improba se li si affronta sul loro terreno, mentre diventa più realistica se vengono affrontati sul piano della relazione tra banca e cliente. Il settore bancario italiano potrebbe ottenere una spinta decisiva dal settore Fintech sul fronte dell'evoluzione dell'offerta digitale, soprattutto se verranno create le condizioni per una collaborazione sistematica tra Fintech e banche. Per riprendere il passo, le banche e le assicurazioni italiane devono ripensare al proprio modello di innovazione. Se adeguatamente diretta, la somma delle competenze bancarie e Fintech può far fare un salto di qualità alle banche e alle assicurazioni italiane, creando una squadra in grado di competere ai massimi livelli. L'obiettivo della mia tesi è definire un possibile approccio strategico per l'incumbent, portando ad esempio la realtà territoriale di Banca d'Alba, presso la quale ho svolto il mio tirocinio curriculare. A tal fine il lavoro è diviso in cinque capitoli: nel primo, si identificano i nuovi entranti nel settore; il secondo presenta le innovazioni tecnologiche nel segmento dei pagamenti, nel terzo si presentano gli strumenti di pagamento digitali, nel quarto si riprende il punto di vista dell'incumbent nel tentativo di definire una propria strategia efficace per cogliere i benefici della rivoluzione digitale in atto e allontanare le minacce dei nuovi entranti. Infine, nell'ultimo, si porta ad esempio la strategia seguita da Banca d'Alba per riuscire a sopravvivere ai colpi che realtà come le Fintech e i GAAFA sferrano al sistema bancario tradizionale.

TRASFORMAZIONE DIGITALE E IL RUOLO DELLE BANCHE: come il Fintech sta riformando il mondo dei servizi finanziari. Il caso della Bcc Banca d'Alba.

ANNUCCI, ENRICA
2017/2018

Abstract

Le modalità di acquisto e di fruizione dei servizi bancari e assicurativi, sia tradizionali sia digitali, sono sotto pressione. Questo è vero sia dal punto di vista economico (costano troppo) sia dal punto di vista della customer experience ( non sono abbastanza semplici ed efficaci). Restare fedeli al modello esistente o limitarsi a tagliare i costi rende più concreto il rischio, sempre più forte, di diventare marginali agli occhi dei clienti più digitali, oggi oltre il 50%. L'espansione dei giganti della tecnologia (Big Tech) sta infatti cambiando le regole in gioco. Questi ultimi, in modalità competizione globale, hanno iniziato ad offrire la più ampia gamma di servizi su tutta la catena del valore.Per affrontare questi giganti occorre osservare i punti di forza e di debolezza che li caratterizzano. Competere con i Big Tech è un'impresa improba se li si affronta sul loro terreno, mentre diventa più realistica se vengono affrontati sul piano della relazione tra banca e cliente. Il settore bancario italiano potrebbe ottenere una spinta decisiva dal settore Fintech sul fronte dell'evoluzione dell'offerta digitale, soprattutto se verranno create le condizioni per una collaborazione sistematica tra Fintech e banche. Per riprendere il passo, le banche e le assicurazioni italiane devono ripensare al proprio modello di innovazione. Se adeguatamente diretta, la somma delle competenze bancarie e Fintech può far fare un salto di qualità alle banche e alle assicurazioni italiane, creando una squadra in grado di competere ai massimi livelli. L'obiettivo della mia tesi è definire un possibile approccio strategico per l'incumbent, portando ad esempio la realtà territoriale di Banca d'Alba, presso la quale ho svolto il mio tirocinio curriculare. A tal fine il lavoro è diviso in cinque capitoli: nel primo, si identificano i nuovi entranti nel settore; il secondo presenta le innovazioni tecnologiche nel segmento dei pagamenti, nel terzo si presentano gli strumenti di pagamento digitali, nel quarto si riprende il punto di vista dell'incumbent nel tentativo di definire una propria strategia efficace per cogliere i benefici della rivoluzione digitale in atto e allontanare le minacce dei nuovi entranti. Infine, nell'ultimo, si porta ad esempio la strategia seguita da Banca d'Alba per riuscire a sopravvivere ai colpi che realtà come le Fintech e i GAAFA sferrano al sistema bancario tradizionale.
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