This work aims to analyse a phenomenon that has long been widespread both in Italy and in other European and non-European legal systems, the phenomenon of shareholders' loans granted in favour of a company that is in a condition of "nominal undercapitalisation". This practice has kept the doctrinal and jurisprudential debate going since before the legislator introduced, with the organic reform of the law of capital companies (D.Lgs. no. 6 of 17 January 2003), artt. 2467 and 2497-quinquies c.c. Despite the legislative intervention, the problems subtended the phenomenon examined have not disappeared; on the contrary, the regulations governing the "financing of the shareholders" raise numerous questions of interpretation, such as, for example: the meaning of the expression "financing in any form" and, above all, the concrete translation of the general clauses provided for as indices of anomaly of the loan from the second paragraph of art. 2467 c.c. Another point of interpretation concerns the scope of application of the rule of the subordination of the credit of the shareholder-financier: for some, referring only to the case in which the company is placed in liquidation (voluntary or insolvency), while for others also applicable durante societate, with significant implications on the duties of safeguarding the solvency and continuity of the company by the directors. A considerable exception to the rules examined can then be found in art. 182-quater, co. 3, l. fall., according to which the financing provided by the partners in the execution of an ¿concordato preventivo¿ or a debt restructuring agreement or to allow the submission of applications not only are not postponed to the satisfaction of other creditors, but even enjoy the benefit of partial prededuction. Finally, the work deals with the vexata quaestio of the analogical applicability of art. 2467 c.c. to the s.p.a.; a subject that has sparked a lively debate among interpreters, which has not yet been dormant.
Il presente lavoro mira ad analizzare un fenomeno da tempo diffuso sia nella realtà italiana sia in altri ordinamenti, europei e non, ossia il fenomeno dei cc.dd. finanziamenti dei soci erogati a favore di una società che versi in una condizione di ¿sottocapitalizzazione nominale¿. Questa prassi ha tenuto acceso il dibattito dottrinale e giurisprudenziale sin da prima che il legislatore introducesse, con la riforma organica del diritto delle società di capitali (D.lgs. 17 gennaio 2003, n. 6), gli artt. 2467 e 2497-quinquies c.c. Nonostante l'intervento legislativo, i problemi sottesi al fenomeno esaminato non sono venuti meno, anzi, le norme che disciplinano i ¿finanziamenti dei soci¿ sollevano numerose questioni interpretative quali, ad esempio: il significato della locuzione ¿finanziamenti in qualsiasi forma effettuati¿ e, soprattutto, la traduzione concreta delle clausole generali previste quali indici di anomalia del prestito dal secondo comma dell'art. 2467 c.c. Altro nodo interpretativo riguarda l'ambito di operatività della regola della postergazione del credito del socio-finanziatore: per alcuni, riferibile al solo caso in cui la società venga posta in liquidazione (volontaria o concorsuale), mentre per altri applicabile anche durante societate, con notevoli implicazioni sui doveri di salvaguardia della solvibilità e continuità aziendale in capo agli amministratori. Una considerevole deroga alle norme esaminate è poi rinvenibile nell'art. 182-quater, terzo comma, l. fall. in base al quale i finanziamenti erogati dai soci in esecuzione di un concordato preventivo o di un accordo di ristrutturazione dei debiti oppure per consentire la presentazione delle relative domande non solo non sono postergati al soddisfacimento degli altri creditori, ma addirittura godono del beneficio della parziale prededuzione. Il lavoro affronta, infine, la vexata quaestio dell'applicabilità analogica dell'art. 2467 c.c. alla s.p.a.; tema, questo, che ha acceso un vivace dibattito tra gli interpreti, non ancora sopito.
I finanziamenti soci nelle società di capitali
PORTALURI, MATTEO
2017/2018
Abstract
Il presente lavoro mira ad analizzare un fenomeno da tempo diffuso sia nella realtà italiana sia in altri ordinamenti, europei e non, ossia il fenomeno dei cc.dd. finanziamenti dei soci erogati a favore di una società che versi in una condizione di ¿sottocapitalizzazione nominale¿. Questa prassi ha tenuto acceso il dibattito dottrinale e giurisprudenziale sin da prima che il legislatore introducesse, con la riforma organica del diritto delle società di capitali (D.lgs. 17 gennaio 2003, n. 6), gli artt. 2467 e 2497-quinquies c.c. Nonostante l'intervento legislativo, i problemi sottesi al fenomeno esaminato non sono venuti meno, anzi, le norme che disciplinano i ¿finanziamenti dei soci¿ sollevano numerose questioni interpretative quali, ad esempio: il significato della locuzione ¿finanziamenti in qualsiasi forma effettuati¿ e, soprattutto, la traduzione concreta delle clausole generali previste quali indici di anomalia del prestito dal secondo comma dell'art. 2467 c.c. Altro nodo interpretativo riguarda l'ambito di operatività della regola della postergazione del credito del socio-finanziatore: per alcuni, riferibile al solo caso in cui la società venga posta in liquidazione (volontaria o concorsuale), mentre per altri applicabile anche durante societate, con notevoli implicazioni sui doveri di salvaguardia della solvibilità e continuità aziendale in capo agli amministratori. Una considerevole deroga alle norme esaminate è poi rinvenibile nell'art. 182-quater, terzo comma, l. fall. in base al quale i finanziamenti erogati dai soci in esecuzione di un concordato preventivo o di un accordo di ristrutturazione dei debiti oppure per consentire la presentazione delle relative domande non solo non sono postergati al soddisfacimento degli altri creditori, ma addirittura godono del beneficio della parziale prededuzione. Il lavoro affronta, infine, la vexata quaestio dell'applicabilità analogica dell'art. 2467 c.c. alla s.p.a.; tema, questo, che ha acceso un vivace dibattito tra gli interpreti, non ancora sopito.File | Dimensione | Formato | |
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