Questo elaborato si riferisce in particolar modo al rischio di credito, poiché si propone di analizzare i crediti deteriorati e la salute bancaria di cinque precise banche italiane. I crediti deteriorati, come vedremo più specificamente nei successivi capitoli, sono crediti di difficile recupero, i quali creano debolezza non solo all'interno dei bilanci delle banche, ma indeboliscono il sistema di un intero Paese. La scelta del lavoro di tesi è motivata dal forte interesse e dalla crescente importanza dell'argomento stesso. Sebbene dal 2015, la percentuale di crediti deteriorati si sia affievolita nei bilanci delle banche italiane, essa continua a rappresentare un problema consistente. In seguito ad un'attenta analisi dei bilanci bancari, l'obiettivo è di valutare come la consistenza delle sofferenze bancarie si sia trasformata con il passare degli anni e valutare l'incidenza che queste hanno avuto e tuttora hanno all'interno dei bilanci. La tesi inizia con un capitolo introduttivo, in cui sono approfonditi diversi aspetti dei Non Performing Loans (Npls) per fornire una conoscenza più ampia e attuale. Più precisamente sono stati affrontati temi quali la classificazione e la definizione di Npls, senza tralasciare la difficoltà nel trovare una definizione valida universalmente; le cause che hanno portato allo scoppio della crisi dei crediti deteriorati; infine è stata fornita una visione attuale degli Npls in Italia e negli altri Paesi. Nel secondo capitolo invece si entra nel vivo dell'elaborato. Sono stati analizzati i bilanci di tre banche italiane che hanno subito rilevanti cambiamenti, soprattutto negli anni 2012-2013, a causa della crisi dei crediti deteriorati. In particolar modo, è stato preso in considerazione un intervallo di analisi del profilo economico-finanziario che va dal 2009 al 2016. Questo lasso di tempo è fondamentale in quanto ha consentito di fare un confronto ex ante (2009-2012) ed ex post (2013-2016) al fallimento delle banche e alla creazione delle cosiddette Nuove Banche. Gli intermediari analizzati sono: Banca Etruria Banca Marche Banca Carife Il capitolo successivo invece si concentrata su una banca che in passato è sempre stata una tra le più importanti d'Italia, mentre negli ultimi anni è stata costretta a misure d'urgenza per non fallire: Banca Monte dei Paschi di Siena. Mps, ad oggi, ha uno stock di sofferenze pari a circa un terzo del totale dei crediti totali, superiore alla media delle altre grandi banche italiane. E' stato analizzato dunque il bilancio di Mps e le sue sofferenze bancarie, per affrontare una riflessione sul suo stato di salute e sulle misure prese dalla Consob e dalla Commissione Europea. E' stato, infatti, opportuno affrontare alcune tematiche recenti, come la sua uscita dal mercato, l'aumento di capitale e il successivo rientro in Piazza Affari in data 25 ottobre 2017. Tutto questo è stato analizzato e documentato per comprendere a che punto si trovi la rinascita di Mps e quale visione futura la attende. Un'ultima importante parte di questo capitolo è stata riservata al tema del Fondo Atlante, per comprendere al meglio la sua origine e quale ruolo abbia svolto nei confronti di Mps e delle atre banche. Come accennato in precedenza, questa tesi ha l'obiettivo di svolgere un'analisi dei bilanci di specificate banche, note per aver recentemente creato scompiglio all'interno nel nostro Paese. Mi sono soffermata in particolar modo sull'analisi degli Npls ,per fornire delle considera
Non performing loans: Il caso di quattro banche italiane
CAMPIGOTTO, VALERIA
2017/2018
Abstract
Questo elaborato si riferisce in particolar modo al rischio di credito, poiché si propone di analizzare i crediti deteriorati e la salute bancaria di cinque precise banche italiane. I crediti deteriorati, come vedremo più specificamente nei successivi capitoli, sono crediti di difficile recupero, i quali creano debolezza non solo all'interno dei bilanci delle banche, ma indeboliscono il sistema di un intero Paese. La scelta del lavoro di tesi è motivata dal forte interesse e dalla crescente importanza dell'argomento stesso. Sebbene dal 2015, la percentuale di crediti deteriorati si sia affievolita nei bilanci delle banche italiane, essa continua a rappresentare un problema consistente. In seguito ad un'attenta analisi dei bilanci bancari, l'obiettivo è di valutare come la consistenza delle sofferenze bancarie si sia trasformata con il passare degli anni e valutare l'incidenza che queste hanno avuto e tuttora hanno all'interno dei bilanci. La tesi inizia con un capitolo introduttivo, in cui sono approfonditi diversi aspetti dei Non Performing Loans (Npls) per fornire una conoscenza più ampia e attuale. Più precisamente sono stati affrontati temi quali la classificazione e la definizione di Npls, senza tralasciare la difficoltà nel trovare una definizione valida universalmente; le cause che hanno portato allo scoppio della crisi dei crediti deteriorati; infine è stata fornita una visione attuale degli Npls in Italia e negli altri Paesi. Nel secondo capitolo invece si entra nel vivo dell'elaborato. Sono stati analizzati i bilanci di tre banche italiane che hanno subito rilevanti cambiamenti, soprattutto negli anni 2012-2013, a causa della crisi dei crediti deteriorati. In particolar modo, è stato preso in considerazione un intervallo di analisi del profilo economico-finanziario che va dal 2009 al 2016. Questo lasso di tempo è fondamentale in quanto ha consentito di fare un confronto ex ante (2009-2012) ed ex post (2013-2016) al fallimento delle banche e alla creazione delle cosiddette Nuove Banche. Gli intermediari analizzati sono: Banca Etruria Banca Marche Banca Carife Il capitolo successivo invece si concentrata su una banca che in passato è sempre stata una tra le più importanti d'Italia, mentre negli ultimi anni è stata costretta a misure d'urgenza per non fallire: Banca Monte dei Paschi di Siena. Mps, ad oggi, ha uno stock di sofferenze pari a circa un terzo del totale dei crediti totali, superiore alla media delle altre grandi banche italiane. E' stato analizzato dunque il bilancio di Mps e le sue sofferenze bancarie, per affrontare una riflessione sul suo stato di salute e sulle misure prese dalla Consob e dalla Commissione Europea. E' stato, infatti, opportuno affrontare alcune tematiche recenti, come la sua uscita dal mercato, l'aumento di capitale e il successivo rientro in Piazza Affari in data 25 ottobre 2017. Tutto questo è stato analizzato e documentato per comprendere a che punto si trovi la rinascita di Mps e quale visione futura la attende. Un'ultima importante parte di questo capitolo è stata riservata al tema del Fondo Atlante, per comprendere al meglio la sua origine e quale ruolo abbia svolto nei confronti di Mps e delle atre banche. Come accennato in precedenza, questa tesi ha l'obiettivo di svolgere un'analisi dei bilanci di specificate banche, note per aver recentemente creato scompiglio all'interno nel nostro Paese. Mi sono soffermata in particolar modo sull'analisi degli Npls ,per fornire delle consideraFile | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
762573_nplilcasodiquattrobancheitaliane.valeriacampigotto.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
4.16 MB
Formato
Adobe PDF
|
4.16 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/93311