Nutritional intervention with anthropometric and metabolic assessments in adult patients suffering from polycystic ovary syndrome Summary: This thesis project focuses on the evaluation of the possible beneficial effects of the Mediterranean diet on normal weight adult patients suffering from polycystic ovary syndrome (PCOS). This pathology represents the most widespread endocrinopathy among women of childbearing age with symptoms including ovarian dysfunction (oligomenorrhea and amenorrhea accompanied by oligo-/anovulation), hirsutism, acne, alopecia and ovaries with polycystic morphology. At the basis of these anomalies there are insulin resistance, hyperandrogenism, dyslipidemia, inflammation and oxidative stress. Failure in the treatment of this pathological condition is associated with a greater risk of developing type 2 diabetes mellitus, metabolic syndrome, cardiovascular diseases, hepatic steatosis and ovarian and endometrial cancer. Currently in association with drugs there are non-pharmacological therapies including dietary intervention. Aim, methods and strategy of the study: The aim of the study was to evaluate the presence of any benefits brought by dietary therapy following a 4-month intervention period in which each patient followed a dietary plan (normocaloric or low-calorie) personalized and inspired by the Mediterranean diet. For each of the 5 participants in the study the following were assessed: body composition using bioimpedance analysis; anthropometric data, such as body circumferences, weight and height; eating habits and level of physical activity, through questionnaires (PREDIMED, IPAQ and 3-day food record); the lipid, glycemic and insulinemic profile, through blood tests. The values recorded at the time of enrollment were compared with those obtained at the end of the intervention period. Results: In the patients, the administered diet resulted in an improvement in the cholesterolemic profile with a reduction in total and LDL cholesterol levels and a decrease in apolipoprotein B and CRP levels with a consequent reduction in cardiovascular risk and inflammatory status. However, a slight increase in serum insulin levels and total fat mass was recorded and a reduction in mean HDL and lean mass values, the latter in line with what has been reported in the literature. Conclusion: The results obtained are considered promising but require further investigations conducted on a larger cohort. This would also allow us to investigate any correlations between the benefits brought by the Mediterranean diet in normal weight patients and ethnicity, the level of physical activity, the quality of sleep and the impact on reproductive capabilities and oocyte quality.
Intervento nutrizionistico con valutazioni antropometriche e metaboliche in pazienti adulte affette da sindrome dell’ovaio policistico Riassunto: Il presente progetto di tesi si focalizza sulla valutazione dei possibili effetti benefici apportati dalla dieta mediterranea su pazienti adulte normopeso affette da sindrome dell’ovaio policistico (PCOS). Questa patologia rappresenta l’endocrinopatia più diffusa tra le donne in età fertile con sintomatologia comprendente disfunzioni ovariche (oligomenorrea e amenorrea accompagnati da oligo-/anovulazione), irsutismo, acne, alopecia e ovaie con morfologia policistica. Alla base di queste anomalie vi sono: insulino-resistenza, iperandrogenismo, dislipidemia, infiammazione e stress ossidativo. Il mancato trattamento di questa condizione patologica è associato ad un maggior rischio di insorgenza di diabete mellito di tipo 2, sindrome metabolica, patologie cardiovascolari, steatosi epatica e cancro ovarico ed endometriale. Attualmente in associazione con farmaci vi sono terapie non farmacologiche tra cui l’intervento dietetico. Obiettivo, metodi e strategia dello studio: Lo scopo dello studio è stato quello di valutare la presenza di eventuali benefici apportati dalla terapia dietetica a seguito di un follow-up di 4 mesi in cui ogni paziente ha seguito un piano alimentare (normocalorico o ipocalorico) personalizzato e ispirato alla dieta mediterranea. Per ciascuna delle 5 partecipanti allo studio sono stati valutati: la composizione corporea mediante l’analisi bioimpedenziometrica; i dati antropometrici, quali circonferenze corporee, peso e statura; le abitudini alimentari e il livello di attività fisica, attraverso questionari (PREDIMED e IPAQ); il profilo lipidico, glicemico e insulinemico, mediante esami del sangue. I valori registrati al momento dell’arruolamento sono stati confrontati con quelli ottenuti al termine del periodo di intervento. Risultati: Nelle pazienti la dieta somministrata ha comportato un miglioramento del profilo colesterolemico con riduzione dei livelli di colesterolo totale e LDL, e un decremento dei livelli di apolipoproteina B e di PCR con conseguente riduzione del rischio cardiovascolare e dello stato infiammatorio. Tuttavia, è stato registrato un lieve incremento dei livelli sierici insulinici e della massa grassa totale e una riduzione dei valori medi di HDL e massa magra, quest’ultima in linea con quanto riportato in letteratura. Conclusione: I risultati ottenuti si considerano promettenti ma richiedono ulteriori approfondimenti condotti su una coorte più ampia. Questo permetterebbe anche di indagare eventuali correlazioni tra i benefici apportati dalla dieta mediterranea in pazienti normopeso e l’etnia, il livello di attività fisica, la qualità del sonno e l’impatto sulle capacità riproduttive e sulla qualità ovocitaria.
Intervento nutrizionistico con valutazioni antropometriche e metaboliche in pazienti adulte affette da sindrome dell'ovaio policistico
CALANDRI, FRANCESCA
2023/2024
Abstract
Intervento nutrizionistico con valutazioni antropometriche e metaboliche in pazienti adulte affette da sindrome dell’ovaio policistico Riassunto: Il presente progetto di tesi si focalizza sulla valutazione dei possibili effetti benefici apportati dalla dieta mediterranea su pazienti adulte normopeso affette da sindrome dell’ovaio policistico (PCOS). Questa patologia rappresenta l’endocrinopatia più diffusa tra le donne in età fertile con sintomatologia comprendente disfunzioni ovariche (oligomenorrea e amenorrea accompagnati da oligo-/anovulazione), irsutismo, acne, alopecia e ovaie con morfologia policistica. Alla base di queste anomalie vi sono: insulino-resistenza, iperandrogenismo, dislipidemia, infiammazione e stress ossidativo. Il mancato trattamento di questa condizione patologica è associato ad un maggior rischio di insorgenza di diabete mellito di tipo 2, sindrome metabolica, patologie cardiovascolari, steatosi epatica e cancro ovarico ed endometriale. Attualmente in associazione con farmaci vi sono terapie non farmacologiche tra cui l’intervento dietetico. Obiettivo, metodi e strategia dello studio: Lo scopo dello studio è stato quello di valutare la presenza di eventuali benefici apportati dalla terapia dietetica a seguito di un follow-up di 4 mesi in cui ogni paziente ha seguito un piano alimentare (normocalorico o ipocalorico) personalizzato e ispirato alla dieta mediterranea. Per ciascuna delle 5 partecipanti allo studio sono stati valutati: la composizione corporea mediante l’analisi bioimpedenziometrica; i dati antropometrici, quali circonferenze corporee, peso e statura; le abitudini alimentari e il livello di attività fisica, attraverso questionari (PREDIMED e IPAQ); il profilo lipidico, glicemico e insulinemico, mediante esami del sangue. I valori registrati al momento dell’arruolamento sono stati confrontati con quelli ottenuti al termine del periodo di intervento. Risultati: Nelle pazienti la dieta somministrata ha comportato un miglioramento del profilo colesterolemico con riduzione dei livelli di colesterolo totale e LDL, e un decremento dei livelli di apolipoproteina B e di PCR con conseguente riduzione del rischio cardiovascolare e dello stato infiammatorio. Tuttavia, è stato registrato un lieve incremento dei livelli sierici insulinici e della massa grassa totale e una riduzione dei valori medi di HDL e massa magra, quest’ultima in linea con quanto riportato in letteratura. Conclusione: I risultati ottenuti si considerano promettenti ma richiedono ulteriori approfondimenti condotti su una coorte più ampia. Questo permetterebbe anche di indagare eventuali correlazioni tra i benefici apportati dalla dieta mediterranea in pazienti normopeso e l’etnia, il livello di attività fisica, la qualità del sonno e l’impatto sulle capacità riproduttive e sulla qualità ovocitaria.File | Dimensione | Formato | |
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