This work wants to highlight the therapeutics development of patients offenders with mental disorders (who committed a crime) in the region of Piedmont. The therapeutics development was supplied with security measures due to the social dangerousness. Firstly, the focus was on the history of the Judicial Psychiatric Hospital and the appearance of Residences for the Execution of Security Measures that replaced the Hospital. The Residences for the Execution of Security Measures are facilities according to the Italian law No. 81, 30 Mai 2014, the same that a year later established finally closing of the Judicial Psychiatric Hospital. These health centres run by the National Health Service are thought on a regional base in order to allow the patient to be reintroduce in his territory. Thanks to the Residences for the Execution of Security Measures ends also the so called ¿white life imprisonment¿, because the period of a security measure is not more than the term of imprisonment. In this study we examined the two REMS of Piedmont: Anton Martin Fatebenefratelli of San Maurizio Canavese (TO) and San Michele di Bra (CN), from their opening, November 2016 and October 2015, until June 30, 2018, exploring the evolution of the subjects in these structures. We could see how, unlike what happened in the OPG, the insertions were short-lived from a minimum of 1 day to a maximum of 2 years and when possible alternative routes are encouraged with non-custodial security measures. This result is also highlighted by the amount of patients that are followed by the regional health authorities
Il presente lavoro vuole esporre l'evoluzione terapeutica dei pazienti autori di reato con misure di sicurezza dovute alla pericolosità sociale, affetti da disturbi mentali, nella regione Piemonte. Abbiamo prima illustrato la storia degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG) e il loro avvenuto superamento con l'avvento delle Residenza per l'Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS), Le REMS sono strutture previste dalla legge 30 maggio 2014, numero 81, la stessa legge che ha fissato al 31 marzo 2015 la definitiva chiusura degli OPG. Sono organizzate come strutture sanitarie, gestite dal Servizio Sanitario Nazionale e realizzate su base regionale, proiettando il paziente verso un reinserimento nel proprio territorio, dove prevale l'aspetto trattamentale a quello custodiale. Con le REMS si è inoltre messo fine ai cosiddetti "ergastoli bianchi", poiché la durata di una misura di sicurezza non può essere superiore al massimo edittale della pena prevista per il reato. In questo studio abbiamo preso in esame le due REMS del Piemonte: la Anton Martin Fatebenefratelli di San Maurizio Canavese (TO) e la San Michele di Bra (CN), dalla loro apertura, rispettivamente novembre 2016 e ottobre 2015, fino al 30 giugno 2018, esplorando l'evoluzione dei soggetti in queste strutture. Abbiamo potuto notare come, a differenza di ciò che avveniva negli OPG, gli inserimenti si sono rivelati di breve durata da 1 minimo di 1 giorno, ad un massimo di 2 anni e dove possibile si sono favorirti percorsi alternativi con misure di sicurezza non detentive. Questo risultato è evidenziato anche dalla mole di pazienti che vengono seguiti dai servizi delle aziende sanitarie regionali.
Evoluzione del percorso terapeutico dei pazienti autori di reato con misure di sicurezza dopo la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari: uno studio esplorativo nella Regione Piemonte.
DI BENEDETTO, SUSANNA
2017/2018
Abstract
Il presente lavoro vuole esporre l'evoluzione terapeutica dei pazienti autori di reato con misure di sicurezza dovute alla pericolosità sociale, affetti da disturbi mentali, nella regione Piemonte. Abbiamo prima illustrato la storia degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG) e il loro avvenuto superamento con l'avvento delle Residenza per l'Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS), Le REMS sono strutture previste dalla legge 30 maggio 2014, numero 81, la stessa legge che ha fissato al 31 marzo 2015 la definitiva chiusura degli OPG. Sono organizzate come strutture sanitarie, gestite dal Servizio Sanitario Nazionale e realizzate su base regionale, proiettando il paziente verso un reinserimento nel proprio territorio, dove prevale l'aspetto trattamentale a quello custodiale. Con le REMS si è inoltre messo fine ai cosiddetti "ergastoli bianchi", poiché la durata di una misura di sicurezza non può essere superiore al massimo edittale della pena prevista per il reato. In questo studio abbiamo preso in esame le due REMS del Piemonte: la Anton Martin Fatebenefratelli di San Maurizio Canavese (TO) e la San Michele di Bra (CN), dalla loro apertura, rispettivamente novembre 2016 e ottobre 2015, fino al 30 giugno 2018, esplorando l'evoluzione dei soggetti in queste strutture. Abbiamo potuto notare come, a differenza di ciò che avveniva negli OPG, gli inserimenti si sono rivelati di breve durata da 1 minimo di 1 giorno, ad un massimo di 2 anni e dove possibile si sono favorirti percorsi alternativi con misure di sicurezza non detentive. Questo risultato è evidenziato anche dalla mole di pazienti che vengono seguiti dai servizi delle aziende sanitarie regionali.File | Dimensione | Formato | |
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