The economic divide between Northern and Southern Italy is one of the most significant social and economic issues in Italian history, deeply rooted in territorial inequalities and intensified by historical, economic, and political dynamics. This analysis examines the historical evolution of this divide, exploring the structural causes and factors that have shaped Southern Italy. Starting from the post-unification context, the study investigates how the lack of economic integration and national policies contributed to intensifying regional disparities. Since the post-World War II period, targeted public interventions, such as the Cassa per il Mezzogiorno, were introduced to promote the South’s economic development. However, the effectiveness of these policies was limited by structural constraints and shifting global contexts. The study further explores the South’s “golden age,” a period of growth and convergence with the Center-North, followed by a slowdown exacerbated by the 1970s oil crises and the decline of the Fordist model. With the advent of globalization and new economic challenges, the divide widened again, highlighting the need for a Southern Italy capable of actively driving its own economic growth. The third chapter examines the National Recovery and Resilience Plan (PNRR), developed as a response to post-pandemic economic challenges. This plan represents a unique opportunity to reduce territorial inequalities within Italy. Through the analysis of the PNRR’s six missions, this study evaluates specific objectives for the South and potential impacts, with a particular focus on interventions in infrastructure, environmental sustainability, and technological innovation. The potential of the PNRR as a tool to bridge the divide and promote inclusive development is analyzed, aiming to transform the South from a region reliant on assistance into one fostering autonomous growth. In conclusion, the work reflects on future prospects for Southern Italy, offering policy recommendations and strategies to make the region’s development sustainable and enduring.
Il divario economico tra Nord e Sud Italia rappresenta una delle questioni sociali ed economiche più rilevanti della storia italiana, radicato nelle disuguaglianze territoriali e acuito da dinamiche storiche, economiche e politiche. La presente analisi esamina l'evoluzione storica del divario, esplorando le cause e i fattori strutturali che hanno modellato il Mezzogiorno. Partendo dal contesto post-unitario, lo studio analizza come la mancanza di un'integrazione economica e le politiche nazionali abbiano contribuito a intensificare la disparità territoriale. A partire dal dopoguerra, sono stati introdotti interventi pubblici mirati, come la Cassa per il Mezzogiorno, volti a promuovere lo sviluppo economico del Sud, ma l'efficacia di tali politiche ha risentito di limitazioni strutturali e del cambiamento degli scenari globali. Il documento approfondisce la cosiddetta "golden age" del Sud, un periodo di crescita e convergenza verso il Centro-Nord, seguito però da un rallentamento, accentuato dalle crisi petrolifere degli anni '70 e dalla fine del modello fordista. Con l'avvento della globalizzazione e delle nuove sfide economiche, il divario è tornato a crescere, evidenziando la necessità di un Mezzogiorno capace di assumere un ruolo attivo nel proprio sviluppo economico. Il terzo capitolo esplora il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nato come risposta alle difficoltà economiche post-pandemiche, il quale rappresenta un'opportunità unica per ridurre le disuguaglianze territoriali in Italia. Attraverso l'analisi delle sei missioni del PNRR, vengono valutati gli obiettivi specifici per il Sud e i possibili impatti, con un’attenzione particolare agli interventi in infrastrutture, sostenibilità ambientale e innovazione tecnologica. Si analizzano le potenzialità del PNRR come strumento per colmare il divario e promuovere uno sviluppo inclusivo, che possa trasformare il Mezzogiorno da area di assistenzialismo a motore di crescita autonoma. In conclusione, il lavoro riflette sulle prospettive future per il Sud, suggerendo strategie e raccomandazioni politiche per rendere sostenibile e duraturo lo sviluppo del Mezzogiorno.
L'impatto delle politiche economiche sul Mezzogiorno: un'analisi delle divergenze territoriali al tempo del PNRR"
NAPOLITANO, FELICE STEFANO CRISTIANO
2023/2024
Abstract
Il divario economico tra Nord e Sud Italia rappresenta una delle questioni sociali ed economiche più rilevanti della storia italiana, radicato nelle disuguaglianze territoriali e acuito da dinamiche storiche, economiche e politiche. La presente analisi esamina l'evoluzione storica del divario, esplorando le cause e i fattori strutturali che hanno modellato il Mezzogiorno. Partendo dal contesto post-unitario, lo studio analizza come la mancanza di un'integrazione economica e le politiche nazionali abbiano contribuito a intensificare la disparità territoriale. A partire dal dopoguerra, sono stati introdotti interventi pubblici mirati, come la Cassa per il Mezzogiorno, volti a promuovere lo sviluppo economico del Sud, ma l'efficacia di tali politiche ha risentito di limitazioni strutturali e del cambiamento degli scenari globali. Il documento approfondisce la cosiddetta "golden age" del Sud, un periodo di crescita e convergenza verso il Centro-Nord, seguito però da un rallentamento, accentuato dalle crisi petrolifere degli anni '70 e dalla fine del modello fordista. Con l'avvento della globalizzazione e delle nuove sfide economiche, il divario è tornato a crescere, evidenziando la necessità di un Mezzogiorno capace di assumere un ruolo attivo nel proprio sviluppo economico. Il terzo capitolo esplora il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nato come risposta alle difficoltà economiche post-pandemiche, il quale rappresenta un'opportunità unica per ridurre le disuguaglianze territoriali in Italia. Attraverso l'analisi delle sei missioni del PNRR, vengono valutati gli obiettivi specifici per il Sud e i possibili impatti, con un’attenzione particolare agli interventi in infrastrutture, sostenibilità ambientale e innovazione tecnologica. Si analizzano le potenzialità del PNRR come strumento per colmare il divario e promuovere uno sviluppo inclusivo, che possa trasformare il Mezzogiorno da area di assistenzialismo a motore di crescita autonoma. In conclusione, il lavoro riflette sulle prospettive future per il Sud, suggerendo strategie e raccomandazioni politiche per rendere sostenibile e duraturo lo sviluppo del Mezzogiorno.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/9316