Wine production in Italy is a key sector for the economy of many regions, contributing about 1.1% to the national GDP. This activity has a significant economic impact, but it is important to also look at its environmental implications. In fact, the cultivation of the land, the cultivation of the vine and the bottling require a special attention to ensure a sustainable wine production, both from an economic point of view and environmental. The objective of this paper is to analyse the impact of the circular economy and, in particular, the industrial symbiosis on the wine sector. The study will focus on how industrial symbiosis can contribute to a more sustainable management of resources, reducing waste, promoting added value within the wine sector and reducing the environmental pressure of production. The analysis assesses whether the construction of an anaerobic digestion plant could be a valuable tool for the creation of cooperation between SMEs operating in the same sector and characterized by the production of the same organic agricultural by-products. The thesis is divided into eight chapters. The first chapter introduces the research topic and outlines its main objectives. In chapter two, key definitions and theoretical framework of the circular economy and industrial symbiosis are provided, with some applications. The third chapter examines the state of diffusion of industrial symbiosis at world, European and Italian level, including an analysis of the regulatory framework and some relevant case studies, and with a brief focus on the evaluation of the experience of the network contract as a tool for disseminating symbiosis in Italy. The next chapter is devoted to the analysis of the wine sector: the importance of this sector for the Italian economy is described and at the same time it is described how this type of business interacts with the territory in which it develops and therefore why it is studied for the implementation of practices circulars. The stages of wine making are then analysed and, thanks to a description of the materials involved and generated by this process, The possibilities to support and innovate the wine business based on criteria of sustainability and circular economy are represented. Continuing, the fifth chapter will open a focus on a typology of treatment of organic waste in the agro-food sector, specifically wine, that is anaerobic digestion. Starting from the description of this process and its products, it provides an overview of the technology identified for treatment and an indication of how it can be integrated into an industrial symbiosis in the wine sector. To give an example of the circularity of the productive business in this field, a specific case study is presented in chapter six. In the next chapter we provide an overview of how currently Italian SMEs address the issues of the circular economy and ESG sustainability. The results obtained were used to analyse the activities that companies develop in order to reach the sustainability objectives and how these are monitored. This section of analysis revealed the inefficiency of reporting carried out by SMEs and showed how companies do not consider monitoring ESG profile parameters as indicators on which to base their business development choices. For this reason, the last part of the paper contains a list of KPIs to be followed by SMEs in the wine sector and a suggestion on how to make a correct assessment of the degree of sustainability of their activities, It also allows us to understand whether our own conditions allow the implementation of an industrial symbiosis.
La produzione di vino in Italia è un settore fondamentale per l'economia di molte regioni, contribuendo per circa l'1,1% al PIL nazionale. È importante esaminare le sue implicazioni economiche ed ambientali. Infatti, l'intera vinificazione richiede un'attenzione particolare per garantire una produzione vitivinicola sostenibile, sia dal punto di vista economico che ambientale. L'obiettivo dell'elaborato è analizzare l'impatto dell'economia circolare e della simbiosi industriale sul settore vinicolo. Lo studio si concentrerà su come la SI possa contribuire a una gestione più sostenibile delle risorse, riducendo gli sprechi, favorendo la creazione di valore aggiunto all'interno della filiera vitivinicola e riducendo la pressione ambientale delle produzioni. L’analisi valuta se la realizzazione di un impianto di digestione anaerobica possa costituire un valido strumento per la cooperazione tra le PMI operanti nello stesso settore e caratterizzate dalla produzione degli stessi sottoprodotti organici. La tesi è articolata in otto capitoli. Il primo introduce il tema di ricerca e ne delinea i principali obiettivi. Nel capitolo due, si forniscono le definizioni chiave e il quadro teorico dell'economia circolare e della simbiosi industriale, illustrandone alcune applicazioni. Il terzo capitolo esamina lo stato di diffusione della simbiosi industriale a livello mondiale, europeo e italiano, includendo un'analisi del quadro normativo e alcuni casi studio rilevanti, e con un breve focus sulla valutazione dell’esperienza del contratto di rete come strumento di diffusione della simbiosi in Italia. Il capitolo successivo è dedicato all’analisi del settore vitivinicolo: viene descritta l’importanza di tale comparto per l’economia italiana e allo stesso tempo viene descritto in che modo questa tipologia di business interagisce con il territorio in cui si sviluppa e dunque perché risulta essere oggetto di studio per l’implementazione di pratiche circolari. Quindi, vengono analizzate le fasi della vinificazione e, grazie ad una descrizione dei materiali coinvolti e generati da tale processo, vengono rappresentate le possibilità con cui supportare ed innovare il business vinicolo basandolo sui criteri della sostenibilità e dell’economia circolare. Proseguendo, il capitolo quinto aprirà un focus su una tipologia di trattamento degli scarti organici del settore agroalimentare, nello specifico quello vinicolo, ossia la digestione anerobica. Partendo dalla descrizione di tale processo e dei suoi prodotti, si fornisce una panoramica sulla tecnologia individuata per il trattamento e un’indicazione su come questa possa essere inserita all’interno di una simbiosi industriale nel settore vitivinicolo. Per fornire un esempio di circolarità del business produttivo in questo campo, nel sesto capitolo è presentato un caso studio specifico. Nel capitolo successivo si fornisce una panoramica di come attualmente le PMI italiane affrontino i temi dell’economia circolare e della sostenibilità ESG. Dal risultato ottenuto si è passati ad analizzare quali siano le attività che le imprese sviluppano per giungere agli obiettivi di sostenibilità e in che modo queste vengono monitorate. Tale sezione d’analisi ha rivelato l’inefficienza della rendicontazione svolta dalle PMI e ha mostrato come le aziende non considerino il monitoraggio dei parametri dei profili ESG come indicatori su cui basarsi per le scelte di sviluppo del proprio business. Per tale motivo, nell’ultima parte dell’elaborato è presente una lista di KPIs validi da seguire per le PMI del settore vitivinicolo e un suggerimento su come poter effettuare una corretta valutazione del grado di sostenibilità della propria attività, che permetta anche di comprendere se le proprie condizioni consentono l'implementazione di una simbiosi industriale.
Energia ed Economia Circolare: l'impatto della simbiosi industriale sul settore vitivinicolo
TENGA, ALESSANDRO
2023/2024
Abstract
La produzione di vino in Italia è un settore fondamentale per l'economia di molte regioni, contribuendo per circa l'1,1% al PIL nazionale. È importante esaminare le sue implicazioni economiche ed ambientali. Infatti, l'intera vinificazione richiede un'attenzione particolare per garantire una produzione vitivinicola sostenibile, sia dal punto di vista economico che ambientale. L'obiettivo dell'elaborato è analizzare l'impatto dell'economia circolare e della simbiosi industriale sul settore vinicolo. Lo studio si concentrerà su come la SI possa contribuire a una gestione più sostenibile delle risorse, riducendo gli sprechi, favorendo la creazione di valore aggiunto all'interno della filiera vitivinicola e riducendo la pressione ambientale delle produzioni. L’analisi valuta se la realizzazione di un impianto di digestione anaerobica possa costituire un valido strumento per la cooperazione tra le PMI operanti nello stesso settore e caratterizzate dalla produzione degli stessi sottoprodotti organici. La tesi è articolata in otto capitoli. Il primo introduce il tema di ricerca e ne delinea i principali obiettivi. Nel capitolo due, si forniscono le definizioni chiave e il quadro teorico dell'economia circolare e della simbiosi industriale, illustrandone alcune applicazioni. Il terzo capitolo esamina lo stato di diffusione della simbiosi industriale a livello mondiale, europeo e italiano, includendo un'analisi del quadro normativo e alcuni casi studio rilevanti, e con un breve focus sulla valutazione dell’esperienza del contratto di rete come strumento di diffusione della simbiosi in Italia. Il capitolo successivo è dedicato all’analisi del settore vitivinicolo: viene descritta l’importanza di tale comparto per l’economia italiana e allo stesso tempo viene descritto in che modo questa tipologia di business interagisce con il territorio in cui si sviluppa e dunque perché risulta essere oggetto di studio per l’implementazione di pratiche circolari. Quindi, vengono analizzate le fasi della vinificazione e, grazie ad una descrizione dei materiali coinvolti e generati da tale processo, vengono rappresentate le possibilità con cui supportare ed innovare il business vinicolo basandolo sui criteri della sostenibilità e dell’economia circolare. Proseguendo, il capitolo quinto aprirà un focus su una tipologia di trattamento degli scarti organici del settore agroalimentare, nello specifico quello vinicolo, ossia la digestione anerobica. Partendo dalla descrizione di tale processo e dei suoi prodotti, si fornisce una panoramica sulla tecnologia individuata per il trattamento e un’indicazione su come questa possa essere inserita all’interno di una simbiosi industriale nel settore vitivinicolo. Per fornire un esempio di circolarità del business produttivo in questo campo, nel sesto capitolo è presentato un caso studio specifico. Nel capitolo successivo si fornisce una panoramica di come attualmente le PMI italiane affrontino i temi dell’economia circolare e della sostenibilità ESG. Dal risultato ottenuto si è passati ad analizzare quali siano le attività che le imprese sviluppano per giungere agli obiettivi di sostenibilità e in che modo queste vengono monitorate. Tale sezione d’analisi ha rivelato l’inefficienza della rendicontazione svolta dalle PMI e ha mostrato come le aziende non considerino il monitoraggio dei parametri dei profili ESG come indicatori su cui basarsi per le scelte di sviluppo del proprio business. Per tale motivo, nell’ultima parte dell’elaborato è presente una lista di KPIs validi da seguire per le PMI del settore vitivinicolo e un suggerimento su come poter effettuare una corretta valutazione del grado di sostenibilità della propria attività, che permetta anche di comprendere se le proprie condizioni consentono l'implementazione di una simbiosi industriale.| File | Dimensione | Formato | |
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