Scope: improving the quality of life and progress in medical and scientific life have increased hope for survival, more and more people reach old age. The Italian population has in fact increased by about two million units in just twenty years and a large part of the population is represented by the elderly, the category most exposed to the risk of dementia. It is therefore understandable that dementia is a problem of great impact in economic, social and ethical terms, which requires adequate assistance from those affected and their families. The theme of dementias and their difficult care management is at the center of numerous debates. In 2014, the Institute of Public Health estimated that there are around 36.5 million people with dementia in the world with 7.7 million new cases each year. Every 4 seconds a new case of dementia is diagnosed and the number of people with dementia should triple in the next 40 years. In Italy around 1,000,000 people are affected by dementia. Objective: the aim of the elaborate is to identify, within the literature, the most up-to-date evidence of nursing action in the administration of artificial nutrition to the patient with advanced dementia. Materials and methods: a systematic review of the literature was conducted. Through the PIO method, a research question has been elaborated, to which an attempt has been made to respond through the research and critical analysis of the most up-to-date scientific evidence, researched on the Medline and PsycInfo databases and on the website of the guidelines concerning the artificial nutrition (ESPEN). Conclusions: health professionals, faced with the option of undertaking or interrupting artificial nutrition, are facing difficult ethical issues that can cause uncertainty and discomfort. Uncertainty can derive from several factors; from an ethical point of view in the first place, the patient's will, in the absence of DAT, is not clear and therefore the principle of autonomy may not be usable, secondly it is not possible to respect the principle of truthfulness according to which the patient has the right to be informed about the treatments and the benefits and / or problems that they entail, so it is not possible, in the patient with advanced dementia, to implement the informed consent, which constitutes the legitimation and foundation of the medical act. Key word: ethical issues, advanced dementia, artificial nutrition

Ambito: il miglioramento della qualità della vita e i progressi in ambito medico e scientifico hanno aumentato la speranza di sopravvivenza, sempre più persone raggiungono l'età avanzata. La popolazione italiana è infatti aumentata di circa due milioni unità in soli vent'anni e una grande fetta della popolazione è rappresentata dalle persone anziane, la categoria più esposta al rischio di demenza. Si comprende, quindi, come la demenza sia una problematica di grande impatto in termini economici, sociali ed etici, che richiede un'adeguata assistenza delle persone colpite e dei loro familiari. Il tema delle demenze e della loro difficile gestione clinico-assistenziale, è al centro di numerosi dibattiti. Nel 2014 l'Istituto di Sanità Pubblica ha stimato che nel mondo vi siano circa 36.5 milioni di persone affette da demenza, con 7.7 milioni di nuovi casi ogni anno. Ogni 4 secondi viene diagnosticato un nuovo caso di demenza e il numero di persone affette da demenza dovrebbe triplicare nei prossimi 40 anni. In Italia circa 1.000.000 di persone sono affette da demenza. Obiettivo: l'obiettivo dell'elaborato è quello di identificare, all'interno della letteratura, le evidenze più aggiornate rispetto all'agire infermieristico nella somministrazione della nutrizione artificiale al paziente con demenza in fase avanzata. Materiali e metodi: è stata condotta una revisione sistematica della letteratura. Attraverso il metodo P.I.O. è stato elaborato un quesito di ricerca, a cui si è cercato di dare risposta mediante la ricerca e l'analisi critica delle evidenze scientifiche più aggiornate, ricercate sulle banche dati Medline e PsycInfo e sul sito delle linee guida inerenti la nutrizione artificiale (ESPEN, European Society of Parenteral and Enteral Nutrition). Conclusioni: i professionisti sanitari, di fronte all'opzione di intraprendere o interrompere la nutrizione artificiale, si trovano ad affrontare difficili questioni di tipo etico che possono provocare incertezza e disagio. L'incertezza può derivare da diversi fattori; da un punto di vista etico in primo luogo, la volontà del paziente, in assenza di DAT, non è chiara e quindi il principio dell'autonomia potrebbe non essere utilizzabile, in secondo luogo non è possibile rispettare il principio di veridicità in base al quale il paziente ha il diritto di essere informato sui trattamenti e sui benefici e/o problematiche che essi comportano, non è dunque possibile, nel paziente con advanced dementia, mettere in atto il consenso informato, che costituisce la legittimazione e fondamento dell'atto medico. Parole chiave: dilemmi etici, etica, infermiere, demenza in fase avanzata, nutrizione artificiale.

dilemmi etici e ruolo dell'infermiere nella somministrazione della nutrizione artificiale al paziente con advanced dementia: una revisione della letteratura

GIUGGIA, SHARON MARIA
2016/2017

Abstract

Ambito: il miglioramento della qualità della vita e i progressi in ambito medico e scientifico hanno aumentato la speranza di sopravvivenza, sempre più persone raggiungono l'età avanzata. La popolazione italiana è infatti aumentata di circa due milioni unità in soli vent'anni e una grande fetta della popolazione è rappresentata dalle persone anziane, la categoria più esposta al rischio di demenza. Si comprende, quindi, come la demenza sia una problematica di grande impatto in termini economici, sociali ed etici, che richiede un'adeguata assistenza delle persone colpite e dei loro familiari. Il tema delle demenze e della loro difficile gestione clinico-assistenziale, è al centro di numerosi dibattiti. Nel 2014 l'Istituto di Sanità Pubblica ha stimato che nel mondo vi siano circa 36.5 milioni di persone affette da demenza, con 7.7 milioni di nuovi casi ogni anno. Ogni 4 secondi viene diagnosticato un nuovo caso di demenza e il numero di persone affette da demenza dovrebbe triplicare nei prossimi 40 anni. In Italia circa 1.000.000 di persone sono affette da demenza. Obiettivo: l'obiettivo dell'elaborato è quello di identificare, all'interno della letteratura, le evidenze più aggiornate rispetto all'agire infermieristico nella somministrazione della nutrizione artificiale al paziente con demenza in fase avanzata. Materiali e metodi: è stata condotta una revisione sistematica della letteratura. Attraverso il metodo P.I.O. è stato elaborato un quesito di ricerca, a cui si è cercato di dare risposta mediante la ricerca e l'analisi critica delle evidenze scientifiche più aggiornate, ricercate sulle banche dati Medline e PsycInfo e sul sito delle linee guida inerenti la nutrizione artificiale (ESPEN, European Society of Parenteral and Enteral Nutrition). Conclusioni: i professionisti sanitari, di fronte all'opzione di intraprendere o interrompere la nutrizione artificiale, si trovano ad affrontare difficili questioni di tipo etico che possono provocare incertezza e disagio. L'incertezza può derivare da diversi fattori; da un punto di vista etico in primo luogo, la volontà del paziente, in assenza di DAT, non è chiara e quindi il principio dell'autonomia potrebbe non essere utilizzabile, in secondo luogo non è possibile rispettare il principio di veridicità in base al quale il paziente ha il diritto di essere informato sui trattamenti e sui benefici e/o problematiche che essi comportano, non è dunque possibile, nel paziente con advanced dementia, mettere in atto il consenso informato, che costituisce la legittimazione e fondamento dell'atto medico. Parole chiave: dilemmi etici, etica, infermiere, demenza in fase avanzata, nutrizione artificiale.
ITA
Scope: improving the quality of life and progress in medical and scientific life have increased hope for survival, more and more people reach old age. The Italian population has in fact increased by about two million units in just twenty years and a large part of the population is represented by the elderly, the category most exposed to the risk of dementia. It is therefore understandable that dementia is a problem of great impact in economic, social and ethical terms, which requires adequate assistance from those affected and their families. The theme of dementias and their difficult care management is at the center of numerous debates. In 2014, the Institute of Public Health estimated that there are around 36.5 million people with dementia in the world with 7.7 million new cases each year. Every 4 seconds a new case of dementia is diagnosed and the number of people with dementia should triple in the next 40 years. In Italy around 1,000,000 people are affected by dementia. Objective: the aim of the elaborate is to identify, within the literature, the most up-to-date evidence of nursing action in the administration of artificial nutrition to the patient with advanced dementia. Materials and methods: a systematic review of the literature was conducted. Through the PIO method, a research question has been elaborated, to which an attempt has been made to respond through the research and critical analysis of the most up-to-date scientific evidence, researched on the Medline and PsycInfo databases and on the website of the guidelines concerning the artificial nutrition (ESPEN). Conclusions: health professionals, faced with the option of undertaking or interrupting artificial nutrition, are facing difficult ethical issues that can cause uncertainty and discomfort. Uncertainty can derive from several factors; from an ethical point of view in the first place, the patient's will, in the absence of DAT, is not clear and therefore the principle of autonomy may not be usable, secondly it is not possible to respect the principle of truthfulness according to which the patient has the right to be informed about the treatments and the benefits and / or problems that they entail, so it is not possible, in the patient with advanced dementia, to implement the informed consent, which constitutes the legitimation and foundation of the medical act. Key word: ethical issues, advanced dementia, artificial nutrition
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
799157_giuggia_sharonmaria.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 608.86 kB
Formato Adobe PDF
608.86 kB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/92837