Background - L'afasia è solitamente definita come un disordine di linguaggio neurologico acquisito. Tradizionalmente, la valutazione e il trattamento si sono sempre concentrati sul disturbo linguistico ma, negli ultimi decenni, la ricerca scientifica e la pratica clinica si sono focalizzati anche sulla comunicazione. Sulla base di questi cambiamenti, questo progetto fa riferimento all'approccio sociale all'afasia, basato sulla promozione della comunicazione, sulla partecipazione sociale e sul benessere della persona con afasia. Obiettivo - Lo scopo principale di questo studio è quello di tradurre e adattare in italiano "Scala di Valutazione della Qualità di Vita Comunicativa" e di verificarne la consistenza interna, l'affidabilità, la validità di costrutto e ottenere dei dati normativi della nuova Scala I-QCL (Paul et al., 2005). Obiettivo secondario è quello di analizzare le eventuali correlazioni tra la qualità di vita, le abilità comunicativo-linguistiche e il tono dell'umore nelle persone con afasia. Metodi e procedure - Sono state arruolate 18 persone con afasia e 100 soggetti di controllo, sulla base di specifici criteri di inclusione ed esclusione. La valutazione delle persone con afasia riguardava le abilità linguistiche (AAT), le abilità di comunicazione funzionale (I-ASHA-FACS), la qualità della vita (I-QCL e SAQOL-39) e il tono dell'umore (VAMS e SADQ-10). La valutazione per il gruppo di controllo includeva: screening delle capacità cognitive (MOCA), qualità della vita (QCL, SAQOL-39) e tono dell'umore (BDI-II). Test statistici appropriati sono stati utilizzati per indagare la consistenza interna, l'affidabilità test-retest e la validità di costrutto. La forza delle correlazioni è considerata ¿forte¿ per valori di r o rho> 0,5, "media" per valori compresi tra 0,3 e 0,5 e "debole" per valori <0,3. Risultati - La valutazione ha avuto inizio nel mese di gennaio 2018. Dall'analisi dei dati è emersa una buona consistenza interna (Cronbach &#945; = .8690). Il coefficiente di correlazione di Spearman ha mostrato una buona stabilità dello strumento (r> .500, p <.034). Per le persone con afasia, il punteggio medio della scala QCL appare fortemente correlato con tutti gli aspetti dell'indipendenza comunicativa (I-ASHA-FACS). Anche la scala SAQOL-39 ha mostrato buone correlazioni con la scala QCL. Per il gruppo di controllo sono presenti alcune correlazioni tra abilità cognitive e punteggi ottenuti sulla scala QCL. La qualità di vita comunicativa ha mostrato una buona correlazione con la scala SAQOL-39 e con il test BDI-II. Confrontando i punteggi QCL è possibile affermare che lo strumento risulti sensibile nel distinguere i due gruppi. Conclusioni - La scala QCL è specificamente progettata per le persone con afasia, al fine di fornire informazioni sugli effetti della comunicazione sulle relazioni, sulle interazioni comunicative e sulla partecipazione alla vita sociale. I risultati dello studio, anche se ancora da ampliare, hanno confermato l'affidabilità e la validità della versione italiana della QCL e un buon accordo tra i risultati emersi dal confronto con la versione americana della Scala.

Validazione e adattamento all'italiano della "Scala di Valutazione della Qualità di Vita Comunicativa" per persone con afasia

DESTEFANIS, NOEMI
2016/2017

Abstract

Background - L'afasia è solitamente definita come un disordine di linguaggio neurologico acquisito. Tradizionalmente, la valutazione e il trattamento si sono sempre concentrati sul disturbo linguistico ma, negli ultimi decenni, la ricerca scientifica e la pratica clinica si sono focalizzati anche sulla comunicazione. Sulla base di questi cambiamenti, questo progetto fa riferimento all'approccio sociale all'afasia, basato sulla promozione della comunicazione, sulla partecipazione sociale e sul benessere della persona con afasia. Obiettivo - Lo scopo principale di questo studio è quello di tradurre e adattare in italiano "Scala di Valutazione della Qualità di Vita Comunicativa" e di verificarne la consistenza interna, l'affidabilità, la validità di costrutto e ottenere dei dati normativi della nuova Scala I-QCL (Paul et al., 2005). Obiettivo secondario è quello di analizzare le eventuali correlazioni tra la qualità di vita, le abilità comunicativo-linguistiche e il tono dell'umore nelle persone con afasia. Metodi e procedure - Sono state arruolate 18 persone con afasia e 100 soggetti di controllo, sulla base di specifici criteri di inclusione ed esclusione. La valutazione delle persone con afasia riguardava le abilità linguistiche (AAT), le abilità di comunicazione funzionale (I-ASHA-FACS), la qualità della vita (I-QCL e SAQOL-39) e il tono dell'umore (VAMS e SADQ-10). La valutazione per il gruppo di controllo includeva: screening delle capacità cognitive (MOCA), qualità della vita (QCL, SAQOL-39) e tono dell'umore (BDI-II). Test statistici appropriati sono stati utilizzati per indagare la consistenza interna, l'affidabilità test-retest e la validità di costrutto. La forza delle correlazioni è considerata ¿forte¿ per valori di r o rho> 0,5, "media" per valori compresi tra 0,3 e 0,5 e "debole" per valori <0,3. Risultati - La valutazione ha avuto inizio nel mese di gennaio 2018. Dall'analisi dei dati è emersa una buona consistenza interna (Cronbach α = .8690). Il coefficiente di correlazione di Spearman ha mostrato una buona stabilità dello strumento (r> .500, p <.034). Per le persone con afasia, il punteggio medio della scala QCL appare fortemente correlato con tutti gli aspetti dell'indipendenza comunicativa (I-ASHA-FACS). Anche la scala SAQOL-39 ha mostrato buone correlazioni con la scala QCL. Per il gruppo di controllo sono presenti alcune correlazioni tra abilità cognitive e punteggi ottenuti sulla scala QCL. La qualità di vita comunicativa ha mostrato una buona correlazione con la scala SAQOL-39 e con il test BDI-II. Confrontando i punteggi QCL è possibile affermare che lo strumento risulti sensibile nel distinguere i due gruppi. Conclusioni - La scala QCL è specificamente progettata per le persone con afasia, al fine di fornire informazioni sugli effetti della comunicazione sulle relazioni, sulle interazioni comunicative e sulla partecipazione alla vita sociale. I risultati dello studio, anche se ancora da ampliare, hanno confermato l'affidabilità e la validità della versione italiana della QCL e un buon accordo tra i risultati emersi dal confronto con la versione americana della Scala.
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