Introduzione: Gran parte dei costi sostenuti dal sistema sanitario sono investiti per la gestione delle malattie croniche, tra queste spicca l'insufficienza renale. La telemedicina offre indubbi vantaggi per il supporto dei pazienti cronici nell'assistenza sanitaria di base. Il problema principale è rappresentato dalla necessità di investimenti per sostenere l'innovazione e da un'insufficiente documentazione del rapporto costi-benefici. L'ASLCN2 di Alba ha messo a punto un sistema denominato e-ViSuS che consente alle persone di video comunicare con gli infermieri del reparto durante la dialisi peritoneale. Obiettivo: La tesi indaga sul tema della teleassistenza alla dialisi peritoneale domiciliare e il vissuto del paziente addestrato tramite il sistema e-ViSuS presso l'ospedale San Lazzaro di Alba. Materiali e metodi: E' stata effettuata una ricerca bibliografica su Pubmed e Cinahl. Inoltre, è stata condotta una ricerca sul campo, ovvero all'ospedale di Alba, proponendo a quattro pazienti un'intervista semi ¿ strutturata e un questionario di gradimento elaborato precedentemente dal reparto di Nefrologia. Risultati: I risultati sono concordi a quanto riportato in letteratura. Le quattro persone intervistate si sono dimostrate molto soddisfatte della possibilità di poter eseguire la dialisi rimanendo a domicilio. Tutti considerano le loro condizioni di salute soddisfacenti e migliori rispetto all'inizio del trattamento dialitico anche se l'impatto nella vita quotidiana è notevole. Inoltre, emerge l'importanza di ricevere un'educazione adeguata Discussione: Il sistema e-ViSuS sembra funzionare molto bene. La criticità di tale sistema potrebbe essere rappresentata da una sorta di dipendenza psicologica che si instaura in questi pazienti e da qualche saltuaria difficoltà nei collegamenti legata a problemi di natura tecnica, risolvibili, a detta loro, in breve tempo. Conclusioni: La possibilità di effettuare la dialisi peritoneale al proprio domicilio permette ai pazienti di affrontare l'insufficienza renale con una maggiore qualità di vita rispetto a quelli che si sottopongono all'emodialisi. L'addestramento e la sorveglianza in video dialisi realizzati dall'ASLCN2 di Alba consentono di effettuare la dialisi peritoneale anche a chi è anziano, vive da solo o non ha ancora acquisito le risorse necessarie per gestire la procedura in sicurezza. Visti gli incoraggianti risultati, bisognerebbe investire più risorse nello sviluppo e nella diffusione a livello nazionale di tale tecnologia, che rimane in Italia ancora in fase embrionale.

Teleassistenza alla dialisi peritoneale domiciliare: il vissuto del paziente addestrato con il sistema e-visus

ULLO, YLENIA
2016/2017

Abstract

Introduzione: Gran parte dei costi sostenuti dal sistema sanitario sono investiti per la gestione delle malattie croniche, tra queste spicca l'insufficienza renale. La telemedicina offre indubbi vantaggi per il supporto dei pazienti cronici nell'assistenza sanitaria di base. Il problema principale è rappresentato dalla necessità di investimenti per sostenere l'innovazione e da un'insufficiente documentazione del rapporto costi-benefici. L'ASLCN2 di Alba ha messo a punto un sistema denominato e-ViSuS che consente alle persone di video comunicare con gli infermieri del reparto durante la dialisi peritoneale. Obiettivo: La tesi indaga sul tema della teleassistenza alla dialisi peritoneale domiciliare e il vissuto del paziente addestrato tramite il sistema e-ViSuS presso l'ospedale San Lazzaro di Alba. Materiali e metodi: E' stata effettuata una ricerca bibliografica su Pubmed e Cinahl. Inoltre, è stata condotta una ricerca sul campo, ovvero all'ospedale di Alba, proponendo a quattro pazienti un'intervista semi ¿ strutturata e un questionario di gradimento elaborato precedentemente dal reparto di Nefrologia. Risultati: I risultati sono concordi a quanto riportato in letteratura. Le quattro persone intervistate si sono dimostrate molto soddisfatte della possibilità di poter eseguire la dialisi rimanendo a domicilio. Tutti considerano le loro condizioni di salute soddisfacenti e migliori rispetto all'inizio del trattamento dialitico anche se l'impatto nella vita quotidiana è notevole. Inoltre, emerge l'importanza di ricevere un'educazione adeguata Discussione: Il sistema e-ViSuS sembra funzionare molto bene. La criticità di tale sistema potrebbe essere rappresentata da una sorta di dipendenza psicologica che si instaura in questi pazienti e da qualche saltuaria difficoltà nei collegamenti legata a problemi di natura tecnica, risolvibili, a detta loro, in breve tempo. Conclusioni: La possibilità di effettuare la dialisi peritoneale al proprio domicilio permette ai pazienti di affrontare l'insufficienza renale con una maggiore qualità di vita rispetto a quelli che si sottopongono all'emodialisi. L'addestramento e la sorveglianza in video dialisi realizzati dall'ASLCN2 di Alba consentono di effettuare la dialisi peritoneale anche a chi è anziano, vive da solo o non ha ancora acquisito le risorse necessarie per gestire la procedura in sicurezza. Visti gli incoraggianti risultati, bisognerebbe investire più risorse nello sviluppo e nella diffusione a livello nazionale di tale tecnologia, che rimane in Italia ancora in fase embrionale.
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