Marte Meo (latino, "di propria forza") è un programma innovativo di consulenza a base di video filmati che si orienta alle competenze dei clienti. È stato sviluppato da Maria Aarts in Olanda negli anni 80 . Ai suoi inizi il metodo venne usato per sostenere bambini con bisogni particolari (autismo, ADHS, mutismo, ritardo di sviluppo etc.) e i loro genitori. Avere conoscenze specifiche sulla comunicazione e la cooperazione e saper riconoscere bene il bisogno dell'altro si è rivelato molto utile non solo per i genitori a sviluppare le necessarie competenze genitoriali adeguandosi alla crescita dei loro figli, ma anche per tutti i professionisti per i quali l'interazione rappresenta una dimensione centrale (educazione, insegnamento, terapia, consulenza, assistenza, cura, coaching). Oggi Marte Meo è applicato in modo didattico e terapeutico in tanti campi professionali e con persone di tutte le età. Si è diffuso in oltre trenta paesi (Europa, Medio Oriente, India, Australia). Il concetto Marte Meo propone di usare dei filmati d'interazioni quotidiane delle persone direttamente interessate. Con delle checklist specifiche si analizzano i filmati e si scoprono sia le competenze e le risorse presenti, sia i bisogni evolutivi attuali. Con sequenze prescelte dei filmati si evidenziano nel ¿review¿ (consulenza con i filmati) le competenze delle persone e si offrono informazioni mirate per migliorare gli aspetti che hanno portato alla richiesta di aiuto. La conferma delle competenze già presenti è la base per creare un rapporto di fiducia e per stimolare la curiosità di scoprire aspetti nuovi e integrare informazioni nuove. Le persone imparano passo per passo ad applicare elementi comunicativi in modo mirato e a stabilire una relazione cooperativa. Marte Meo è un metodo molto concreto e dà risposte a domande come seguenti: Qual è il bisogno evolutivo di mio figlio, del mio cliente? Come posso sostenere la sua crescita, la sua indipendenza? Come creo un ambiente favorevole allo sviluppo e all'apprendimento? Come stabilisco un rapporto di stima reciproca e d'impegno equilibrato? Come posso investire meglio le mie energie? Esso si basa sull'idea che i bambini si sviluppano e crescono in iterazione con i caregiver di supporto; per tanto è fondamentale aiutare questi ultimi a contestualizzare i loro bisogni a seconda delle varie fasi di sviluppo. Il criterio sopra citato prevede l'utilizzo, come fonte principale, la registrazione video che, analizzata, discussa e rivista, può dare informazioni utili sul comportamento sia del caregiver che del bambino. Questo strumento dà la possibilità di catturare l'essenziale di ciò che accade tra genitori e figli nelle varie situazioni quotidiane. Dalle ricerche che sono state effettuate si è scoperto che prevalentemente il metodo Marte Meo va utilizzato preventivamente oppure quando, ormai sono emerse delle problematiche. Fondamentale, per il corretto funzionamento del metodo è la collaborazione tra genitori e terapeuta; infatti, i bisogni dei bambini diventano evidenti nel momento in cui c'è questa interazione. I genitori, così, acquisiscono nuove idee costruttive su come possono vivere meglio loro e su come possono sostenere il loro bambino.
Marte Meo-un intervento di video feedback
SARACI, ENI
2017/2018
Abstract
Marte Meo (latino, "di propria forza") è un programma innovativo di consulenza a base di video filmati che si orienta alle competenze dei clienti. È stato sviluppato da Maria Aarts in Olanda negli anni 80 . Ai suoi inizi il metodo venne usato per sostenere bambini con bisogni particolari (autismo, ADHS, mutismo, ritardo di sviluppo etc.) e i loro genitori. Avere conoscenze specifiche sulla comunicazione e la cooperazione e saper riconoscere bene il bisogno dell'altro si è rivelato molto utile non solo per i genitori a sviluppare le necessarie competenze genitoriali adeguandosi alla crescita dei loro figli, ma anche per tutti i professionisti per i quali l'interazione rappresenta una dimensione centrale (educazione, insegnamento, terapia, consulenza, assistenza, cura, coaching). Oggi Marte Meo è applicato in modo didattico e terapeutico in tanti campi professionali e con persone di tutte le età. Si è diffuso in oltre trenta paesi (Europa, Medio Oriente, India, Australia). Il concetto Marte Meo propone di usare dei filmati d'interazioni quotidiane delle persone direttamente interessate. Con delle checklist specifiche si analizzano i filmati e si scoprono sia le competenze e le risorse presenti, sia i bisogni evolutivi attuali. Con sequenze prescelte dei filmati si evidenziano nel ¿review¿ (consulenza con i filmati) le competenze delle persone e si offrono informazioni mirate per migliorare gli aspetti che hanno portato alla richiesta di aiuto. La conferma delle competenze già presenti è la base per creare un rapporto di fiducia e per stimolare la curiosità di scoprire aspetti nuovi e integrare informazioni nuove. Le persone imparano passo per passo ad applicare elementi comunicativi in modo mirato e a stabilire una relazione cooperativa. Marte Meo è un metodo molto concreto e dà risposte a domande come seguenti: Qual è il bisogno evolutivo di mio figlio, del mio cliente? Come posso sostenere la sua crescita, la sua indipendenza? Come creo un ambiente favorevole allo sviluppo e all'apprendimento? Come stabilisco un rapporto di stima reciproca e d'impegno equilibrato? Come posso investire meglio le mie energie? Esso si basa sull'idea che i bambini si sviluppano e crescono in iterazione con i caregiver di supporto; per tanto è fondamentale aiutare questi ultimi a contestualizzare i loro bisogni a seconda delle varie fasi di sviluppo. Il criterio sopra citato prevede l'utilizzo, come fonte principale, la registrazione video che, analizzata, discussa e rivista, può dare informazioni utili sul comportamento sia del caregiver che del bambino. Questo strumento dà la possibilità di catturare l'essenziale di ciò che accade tra genitori e figli nelle varie situazioni quotidiane. Dalle ricerche che sono state effettuate si è scoperto che prevalentemente il metodo Marte Meo va utilizzato preventivamente oppure quando, ormai sono emerse delle problematiche. Fondamentale, per il corretto funzionamento del metodo è la collaborazione tra genitori e terapeuta; infatti, i bisogni dei bambini diventano evidenti nel momento in cui c'è questa interazione. I genitori, così, acquisiscono nuove idee costruttive su come possono vivere meglio loro e su come possono sostenere il loro bambino.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/92748