In recent decades, climate change has emerged as an urgent challenge for the global community, requiring coordinated actions both to reduce greenhouse gas emissions and to adapt to new climate scenarios. In this context, the European Union has taken a leading role by setting ambitious targets - such as climate neutrality by 2050 and a 55% reduction in emissions by 2030 - and by promoting climate initiatives involving local governments. Among these initiatives, the most widespread at the municipal level in Italy and Europe is the Covenant of Mayors, launched in 2008 by the European Commission, with the aim of bringing together municipal governments in implementing concrete measures to reduce greenhouse gas emissions and adapt to climate change. This thesis examines how the Covenant of Mayors has been transposed and implemented in four provinces of Lombardy: Brescia, Bergamo, Mantua and Cremona. The analysis, conducted through a dual approach, both qualitative and quantitative, explores the process of municipalities’ adhesion to the Covenant, the motivations that led them to participate, the difficulties encountered in implementing mitigation and adaptation measures and the results of monitoring the Action Plans. The study identified the barriers and opportunities that Lombardy municipalities have encountered, going beyond simple quantitative data to fully understand the reasons that guide the choices of individual municipalities and determine operational and political decisions.
Negli ultimi decenni, i cambiamenti climatici si sono imposti come una sfida urgente per la comunità globale, richiedendo azioni coordinate sia per la riduzione delle emissioni di gas serra sia per l’adattamento ai nuovi scenari climatici. In questo contesto, l’Unione Europea ha assunto un ruolo guida, fissando obiettivi ambiziosi - come la neutralità climatica entro il 2050 e la riduzione delle emissioni del 55% entro il 2030 – e promuovendo iniziative climatiche che coinvolgono i governi locali. Tra queste iniziative, quella più diffusa alla scala comunale in Italia e in Europa è il Patto dei Sindaci, avviato nel 2008 dalla Commissione Europea, con l’obiettivo di riunire le amministrazioni comunali nella realizzazione di misure concrete per la riduzione delle emissioni di gas serra e l’adattamento ai cambiamenti climatici. Il presente lavoro di tesi esamina il modo in cui il Patto dei Sindaci è stato recepito e attuato in quattro province della Lombardia: Brescia, Bergamo, Mantova e Cremona. L’analisi, condotta attraverso un duplice approccio, qualitativo e quantitativo, esplora il processo di adesione dei comuni al Patto, le motivazioni che li hanno spinti a partecipare, le difficoltà riscontrate nell’implementazione delle misure di mitigazione e adattamento e i risultati dei monitoraggi sui Piani d’Azione. Lo studio condotto ha permesso di identificare le barriere e le opportunità che i comuni lombardi hanno incontrato, andando oltre i semplici dati quantitativi per comprendere appieno le ragioni che guidano le scelte dei singoli comuni e che determinano le decisioni operative e politiche.
Il Patto dei Sindaci in Lombardia: un'analisi delle Province di Brescia, Bergamo, Mantova e Cremona
BERSINI, SARA
2023/2024
Abstract
Negli ultimi decenni, i cambiamenti climatici si sono imposti come una sfida urgente per la comunità globale, richiedendo azioni coordinate sia per la riduzione delle emissioni di gas serra sia per l’adattamento ai nuovi scenari climatici. In questo contesto, l’Unione Europea ha assunto un ruolo guida, fissando obiettivi ambiziosi - come la neutralità climatica entro il 2050 e la riduzione delle emissioni del 55% entro il 2030 – e promuovendo iniziative climatiche che coinvolgono i governi locali. Tra queste iniziative, quella più diffusa alla scala comunale in Italia e in Europa è il Patto dei Sindaci, avviato nel 2008 dalla Commissione Europea, con l’obiettivo di riunire le amministrazioni comunali nella realizzazione di misure concrete per la riduzione delle emissioni di gas serra e l’adattamento ai cambiamenti climatici. Il presente lavoro di tesi esamina il modo in cui il Patto dei Sindaci è stato recepito e attuato in quattro province della Lombardia: Brescia, Bergamo, Mantova e Cremona. L’analisi, condotta attraverso un duplice approccio, qualitativo e quantitativo, esplora il processo di adesione dei comuni al Patto, le motivazioni che li hanno spinti a partecipare, le difficoltà riscontrate nell’implementazione delle misure di mitigazione e adattamento e i risultati dei monitoraggi sui Piani d’Azione. Lo studio condotto ha permesso di identificare le barriere e le opportunità che i comuni lombardi hanno incontrato, andando oltre i semplici dati quantitativi per comprendere appieno le ragioni che guidano le scelte dei singoli comuni e che determinano le decisioni operative e politiche.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/9272