La sensibilità è un aspetto cardine nella costruzione dell'etica illuminista, sembra infatti un'esigenza tipica del Settecento quella di occuparsi dell'ambiente esterno con cui l'uomo si sente in relazione reciproca. La presente tesi analizza un aspetto specifico legato a questa questione, ovvero, l'influenza del mondo fisico sulla formazione morale dell'uomo, mostrando come nelle opere di alcuni intellettuali del Settecento sia presente questo profondo collegamento tra regime esteriore e interiore dell'uomo. I Médecins Philosophes, che sostenevano l'idea di perfettibilità dell'essere umano, ritenevano che la medicina fosse il campo in cui si potesse mostrare come modellare e mantenere un miglioramento della razza umana. Erano convinti che sotto la guida di un esperto l'ambiente potesse essere modificato e selezionato in modo da indurre un miglioramento psico-fisico nel singolo e nell'intera specie. Questa idea si ritrova nel pensiero di altri autori del periodo come Rousseau, Diderot, Mercier, Restif de la Bretonne e Sade. Attraverso le loro opere si analizza come alcuni aspetti del mondo fisico (alimenti, architettura, giardini e ornamenti) possano essere usati al fine di formare la morale dell'uomo.
Il potere degli oggetti: ambienti, alimenti e ornamenti nella dottrina settecentesca della sensibilità
BARDA, LAURA
2017/2018
Abstract
La sensibilità è un aspetto cardine nella costruzione dell'etica illuminista, sembra infatti un'esigenza tipica del Settecento quella di occuparsi dell'ambiente esterno con cui l'uomo si sente in relazione reciproca. La presente tesi analizza un aspetto specifico legato a questa questione, ovvero, l'influenza del mondo fisico sulla formazione morale dell'uomo, mostrando come nelle opere di alcuni intellettuali del Settecento sia presente questo profondo collegamento tra regime esteriore e interiore dell'uomo. I Médecins Philosophes, che sostenevano l'idea di perfettibilità dell'essere umano, ritenevano che la medicina fosse il campo in cui si potesse mostrare come modellare e mantenere un miglioramento della razza umana. Erano convinti che sotto la guida di un esperto l'ambiente potesse essere modificato e selezionato in modo da indurre un miglioramento psico-fisico nel singolo e nell'intera specie. Questa idea si ritrova nel pensiero di altri autori del periodo come Rousseau, Diderot, Mercier, Restif de la Bretonne e Sade. Attraverso le loro opere si analizza come alcuni aspetti del mondo fisico (alimenti, architettura, giardini e ornamenti) possano essere usati al fine di formare la morale dell'uomo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/92536